asilo nido

Sanità

Intesa Sanpaolo presenta l’asilo nido dedicato ai bambini dell’oncoematologia del Meyer

26 Novembre 2025

Un asilo nido dedicato ai bambini e alle bambine ricoverati nel reparto di Oncoematologia del Meyer. Il progetto, promosso da Intesa Sanpaolo, è stato presentato questa mattina alla presenza di Paolo Morello Marchese, direttore generale AOU Meyer, Paolo Bonassi, chief social impact officer Intesa Sanpaolo, Emanuele Gori, direttore sanitario AOU Meyer, Annalisa Tondo, direttrice del DAI di Oncoematologia Pediatrica e Luigi Paccosi, presidente Cooperativa Sociale Età Insieme 

Il progetto. L’asilo nido sarà ospitato in uno dei locali adiacenti all’Oncoematologia dell’AOU Meyer Irccs. Ogni anno questa struttura accoglie una media di 70-100 nuovi pazienti, per un totale di 700 ricoveri ogni anno. Le nuove diagnosi di tumore riguardano, nel 20% dei casi, bambini sotto i tre anni. Il progetto partito questa mattina è dedicato a loro e l’obiettivo è quello di migliorare la qualità del soggiorno di questi piccoli lungodegenti nella struttura ospedaliera attraverso un programma educativo calibrato sulle singole esigenze. Le attività vengono portate avanti compatibilmente con le esigenze di cura e assistenza medico infermieristica dei bambini, e vengono svolte sia nelle stanze di degenza sia in un apposito spazio nido allestito nel reparto, accogliente, sicuro, adeguatamente arredato con attrezzature tecniche, ludiche e materiali educativi. 

Il servizio educativo è affidato a Età insieme, società cooperativa sociale onlus aderente al consorzio Pan – Servizi per l’infanzia, primo network italiano di servizi per l’infanzia senza fini di lucro istituito da Intesa Sanpaolo insieme a importanti reti dell’imprenditoria sociale con l’obiettivo di garantire servizi per l’infanzia di qualità certificata a livello europeo.

Paolo Bonassi, chief social impact officer Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Siamo orgogliosi di inaugurare oggi al Meyer un nuovo servizio dedicato ai bambini lungodegenti. I nove nidi di Intesa Sanpaolo negli ospedali pediatrici portano sollievo e un aiuto concreto a centinaia di piccoli pazienti e alle loro famiglie. Questo progetto rappresenta un modello innovativo di collaborazione pubblico–privato e nasce dalla volontà di sostenere in modo concreto chi si trova in difficoltà. Il nostro impegno segue non solo una logica filantropica, ma la convinzione che stare accanto alle persone in difficoltà contribuisca a costruire una società più forte e coesa”.

Paolo Marchese Morello, direttore generale AOU Meyer Irccs ha spiegato: “Questo progetto è per noi particolarmente importante perché va a sostenere i nostri piccoli pazienti oncologici, affinché la loro quotidianità in ospedale sia il meno traumatica possibile. Il servizio sarà un aiuto prezioso anche delle famiglie di questi bambini che vivono un momento non facile. Ringraziamo Intesa Sanpaolo per questa iniziativa che rispecchia il nostro modo di intendere la cura”.

Annalisa Tondo, responsabile facente funzione Oncoematologia pediatrica AOU Meyer Irccs: “Le attività volte a garantire una normalità in un percorso di cura di bimbi così piccoli motiva e supporta loro e le famiglie nel trovare motivazione alla cura stessa. Si tratta di una visione olistica della cura delle persone in tutte le fasi della vita e non della sola malattia”.

Asilo nido

L’apertura dell’asilo nido rientra nel Programma Educativo Intesa Sanpaolo per bambini lungodegenti, grazie al quale la Banca offre gratuitamente servizi di asilo nido ai bambini sino a 36 mesi, lungodegenti presso i Reparti di Oncologia di ospedali di eccellenza. L’apertura di asili nido negli ospedali di Torino, Napoli, Monza, Padova, Bologna, Genova, Bari e Trieste risponde alle esigenze educative e di socializzazione dei piccoli ricoverati offrendo un sostegno verso una vita futura e offrendo loro un sostegno per la vita presente e uno sguardo positivo verso il futuro. Sono circa 900 i bambini già coinvolti nei presidi ospedalieri in cui è stato attivato il servizio aiutando i piccoli pazienti e i loro familiari.

Un servizio personalizzato. Il servizio offre attività personalizzate dedicate ai bambini mirate al loro sviluppo e articolate sulla base dei suoi bisogni. Lo scopo è quello aiutare i piccoli a superare l’isolamento sociale e psicologico derivanti dalla malattia, dalle pesanti cure e dalla lungodegenza, favorendo lo sviluppo cognitivo e affettivo. Al lavoro, ci sono educatrici qualificate. Il gioco e il disegno, la lettura e tutte le attività creative offrono stimoli indispensabili per un percorso di crescita serena e aiutano la rielaborazione fantastica della realtà. Le attività didattiche mettono in atto un grande cambiamento nei piccoli. La voglia di sorridere, parlare, ascoltare storie, camminare, disegnare, creare, cantare una canzone e battere le mani. Basta poco per dimenticare il dolore e il contesto ospedaliero: quando si gioca, si entra in un mondo diverso dove ci sono solo leggerezza, esperienza e divertimento.

L’iniziativa intende supportare anche i genitori, in particolare le mamme che nella maggior parte dei casi assistono direttamente il bambino durante il periodo della degenza. Proprio la relazione tra educatori e genitori è parte essenziale del progetto ed è volta a promuovere il confronto sull’esperienza dei bambini. 

Il programma di Intesa Sanpaolo. L’iniziativa rientra nell’ambito del contributo alla riduzione dei divari sociali realizzato dal gruppo guidato da Carlo Messina a favore della crescita del Paese, un obiettivo strategico inserito nel Piano di impresa dal 2018 e sviluppato dalla struttura Intesa Sanpaolo per il Sociale.

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