Il web la conosce come “Disaster Girl” e oggi ha guadagnato 500.000 dollari

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30 Aprile 2021

Il suo nome, Zoë Roth, potrebbe non risultarvi familiare ma è altamente probabile che abbiate già visto questa foto.

La foto, scattata originariamente nel 2005 in un contesto a dir poco singolare di cui parleremo tra poco, è stata modificata e riadattata diventando uno dei meme più virali nella storia del web. L’immagine è stata accostata in modo satirico a vari eventi disastrosi, con la bambina (oggi una studentessa universitaria) che sorride maliziosamente mentre alle sue spalle una meteora spazza via i dinosauri o il Titanic affonda.  Da ieri, dopo più di un quindicennio in cui la sua immagine è stata utilizzata, modificata e condivisa decine di migliaia di volte in modo gratuito, Zoë Roth ha venduto la copia originale della sua foto come un NFT, o “token non fungibile”, per mezzo milione di dollari.

La foto è stata infatti venduta per 180 Ethereum, una criptovaluta, ad un utente identificato come “3F Music” durante un’asta svoltasi il 17 aprile scorso. Come per qualsiasi valuta, il valore di Ethereum è fluttuante, ma attualmente i 180 Ethereum equivalgono a più di $ 495.000. La famiglia Roth ha mantenuto il copyright sulla foto e riceverà il 10% delle vendite future che saranno, è facile presupporre, difficilmente tracciabili e quantificabili.

Un NFT è uno strumento finanziario verificato utilizzando la tecnologia blockchain, attraverso la quale una rete di computer registra le transazioni e fornisce agli acquirenti la prova di autenticità ed i diritti di proprietà intellettuale. L’attuale popolarità dello strumento riguarda principalmente le risorse digitali, comprese immagini, GIF, canzoni o video. Gli NFT, in sostanza, rendono le opere d’arte digitali uniche e quindi vendibili. Il mercato dei diritti di proprietà intellettuale relativi all’arte digitale, GIF e media di vario tipo, sta letteralmente esplodendo a livello mondiale.

Artisti, musicisti, influencer e franchise sportivi utilizzano gli NFT per monetizzare su beni digitali che in precedenza erano assolutamente gratuiti. La tecnologia risponde anche al bisogno di autenticazione nel mondo dell’arte digitale collegando, in modo permanente e verificabile, un file digitale al suo creatore.

Ma come nasce lo scatto fortunato? Un sabato mattina del 2005, quando Zoë Roth aveva 4 anni, la sua famiglia si recò a vedere una casa in fiamme a Mebane, in North Carolina. I vigili del fuoco avevano intenzionalmente appiccato l’incendio ad una casa abbandonata per obiettivi formativi e di training professionale. Curioso, certo.

Zoë ricorda di aver visto le fiamme avvolgere la casa quando suo padre, un fotografo amatoriale, le chiese di girarsi e sorridere. Presa alla sprovvista, la bambina mostrò al padre un sorrisetto diabolico mentre il fuoco alle sue spalle demoliva la casa. Nasce così “Disaster Girl”.

Dave Roth, il padre di Zoë, partecipò ad un concorso fotografico nel 2007 e, proprio grazie a quella foto, lo vinse. Internet ha poi fatto tutto il resto.

In un’intervista al New York Times, Zoë Roth ha detto che vendere l’NFT della celebre immagine è stato l’unico modo per entrare definitivamente in possesso dei diritti di proprietà intellettuale derivanti dal fortunato scatto del padre.

Zoë, che oggi ha 21 anni, studia presso l’Università della North Carolina a Chapel Hill. Non è mai stata riconosciuta pubblicamente come “Disaster Girl”, ha detto, ma la maggior parte dei suoi amici è a conoscenza della sua fama digitale.

“Sono grata e felice per l’intera esperienza”, continua Zoë.

E improvvisamente anche mezzo milione di dollari più ricca, aggiungiamo noi.

TAG: arte, costume, Cultura, economia, meme, nft, Stati Uniti
CAT: America, costumi sociali

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