L’arte nello spazio urbano come pratica di luogo
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Partecipazione è la parola chiave di questi ultimi anni, o meglio una vera e propria visione oggi necessaria allo sviluppo sociale e culturale senza che la qualità progettuale venga sottomessa ad interessi di parte o comunque diversi da un’emancipazione che sia culturale e capace di sviluppare una cittadinanza proattiva. L’arte nello spazio urbano (Johan & Levi, 2015) di Alessandra Pioselli ha così il merito di raccontare e analizzare una concezione dello spazio urbano attraverso esperimenti e interventi che negli anni hanno attraversato l’Italia. Dalla crisi urbana degli anni Sessanta che ha sviluppato attraverso le forti ondate migratorie interne, veri e propri quartieri dormitorio e nei casi opposti ha svuotato i centri urbani del Sud, l’autrice ripercorre lo sviluppo di un arte capace di riconnettere legami sociali e in alcuni casi di ridefinirli.
![Bert Theis, Le dita nella mano, terza edizione di “Arte all’Arte”, Volterra, 1998. Dieci pedane in legno dipinto, 150 × 240 cm ciascuna, palme, elemento sonoro. Installazione nel Parco Archeologico Fiumi Volterra. Foto Roman Mensing, Münster. Courtesy Galleria Continua, San Gimignano.](http://www.glistatigenerali.com/wp-content/uploads/2015/12/Schermata-2015-12-16-alle-08.32.13-800x540.png)
Bert Theis, Le dita nella mano, terza edizione di “Arte all’Arte”, Volterra, 1998. Dieci pedane in legno dipinto, 150 × 240 cm ciascuna, palme, elemento sonoro. Installazione nel Parco Archeologico Fiumi Volterra. Foto Roman Mensing, Münster. Courtesy Galleria Continua, San Gimignano.
![Claudia Losi, Aiuola Transatlantico, 2008, Torino, quartiere Mirafiori Nord, cortile di via Scarsellini e particolare dell’inaugurazione dell’opera. Foto Giulia Caira. Courtesy a.titolo, progetti per l’arte contemporanea, Torino.](http://www.glistatigenerali.com/wp-content/uploads/2015/12/Schermata-2015-12-16-alle-08.32.24-800x540.png)
Claudia Losi, Aiuola Transatlantico, 2008, Torino, quartiere Mirafiori Nord, cortile di via Scarsellini e particolare dell’inaugurazione dell’opera. Foto Giulia Caira. Courtesy a.titolo, progetti per l’arte contemporanea, Torino.
![Franco Mazzucchelli, A. TO A., Milano, 1971. Gonfiabili posti all’esterno dell’Alfa Romeo di Milano. Foto © Enrico Cattaneo. Courtesy dell’artista](http://www.glistatigenerali.com/wp-content/uploads/2015/12/Schermata-2015-12-16-alle-08.31.23-800x540.png)
Franco Mazzucchelli, A. TO A., Milano, 1971. Gonfiabili posti all’esterno dell’Alfa Romeo di Milano. Foto © Enrico Cattaneo. Courtesy dell’artista
![Maria Lai, Legarsi alla montagna, Ulassai, 1981. Foto Piero Berengo Gardin. Courtesy archivio dell’artista.](http://www.glistatigenerali.com/wp-content/uploads/2015/12/Schermata-2015-12-16-alle-08.31.55-800x540.png)
Maria Lai, Legarsi alla montagna, Ulassai, 1981. Foto Piero Berengo Gardin. Courtesy archivio dell’artista.
Attraverso una presenza che arrivi fino a scendere in strada, tra la quotidianità delle persone l’arte diviene così il mezzo principale di sperimentazione di una società che sia finalmente unitaria e anche identitaria. Dall’utopia ai collettivi di progetto, dai casi studio di Gibellina e di Matera alle politiche di decentramento, Alessandra Pioselli ripercorre una storia certamente ricca anche di sconfitte e brucianti fallimenti, ma che ad oggi è fortemente attuale nella visione di una pratica di luogo capace di sciogliere architettura e arte in nome di una cittadinanza che non si limiti a porsi come spettatrice o semplice utente, ma quale corpo vivo di un luogo in continuo cambiamento.
![Annalisa Cattani, Benvenuto e Addio, 1995-2004. Azione, tremila scatti fotografici e due video in diversi luoghi: Berlino, Londra, Roma, Firenze, Cupra Marittima, Kassel, New York, Baghdad. Courtesy dell’artista.](http://www.glistatigenerali.com/wp-content/uploads/2015/12/Schermata-2015-12-16-alle-08.32.35-800x540.png)
Annalisa Cattani, Benvenuto e Addio, 1995-2004. Azione, tremila scatti fotografici e due video in diversi luoghi: Berlino, Londra, Roma, Firenze, Cupra Marittima, Kassel, New York, Baghdad. Courtesy dell’artista.
![tefano Boccalini, Wild Island, Giardino comunitario, quartiere Isola, Milano 2002. Courtesy dell’artista.](http://www.glistatigenerali.com/wp-content/uploads/2015/12/Schermata-2015-12-16-alle-08.32.47-800x540.png)
Stefano Boccalini, Wild Island, Giardino comunitario, quartiere Isola, Milano 2002. Courtesy dell’artista.
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