comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica 15.05.2025 prato

Criminalità

Dossier Viminale 2025: calano stupri e rapine, crescono gli sbarchi ma anche i rimpatri

Nel consueto Dossier di Ferragosto, il Ministero dell’Interno fotografa un’Italia più sicura: reati in calo del 9%, meno furti e violenze sessuali. Stabili i femminicidi, lieve aumento degli omicidi. Crescono i rimpatri, i sequestri antimafia e l’impegno contro terrorismo e cyber

15 Agosto 2025

Come ogni anno, il 15 agosto il Ministero dell’Interno ha pubblicato il Dossier Viminale 2025, che analizza lo stato della sicurezza in Italia. I dati, riferiti al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 luglio, indicano un calo complessivo dei reati del 9% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Secondo il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, “ci sono le discussioni e le polemiche, comprensibili. Poi ci sono i fatti e i numeri. È stato un anno importante per la sicurezza nei nostri territori, con risultati molto positivi”.

Meno furti e violenze sessuali, omicidi in lieve crescita

Tra le tendenze più evidenti, un calo del 17,3% delle violenze sessuali, da 4.202 a 3.477, -7,7% per i furti e -6,7% per le rapine. Un dato che, come sottolinea il Viminale, riguarda in particolare la microcriminalità urbana.

In controtendenza, gli omicidi salgono da 178 a 184 (+3,4%), in gran parte legati a dinamiche familiari o criminalità organizzata. Stabili i femminicidi, passati da 61 a 60, ma aumentano i casi commessi da partner o ex partner (+15,1%). Significativo anche l’aumento degli ammonimenti del questore (+70,6%) e l’uso dei braccialetti elettronici, attivi in oltre 12.000 casi.

Terrorismo e cybercrime: minacce globali sotto controllo

Nel campo dell’antiterrorismo, dal 2022 ad oggi sono state effettuate 203 espulsioni per motivi di sicurezza nazionale. Gli arresti per estremismo passano da 13 a 20 (+53,8%), con un raddoppio dei casi che coinvolgono minorenni, indicativo di una crescente radicalizzazione giovanile.

Sul fronte cyber, crescono del 56,3% le operazioni di contrasto al cyberterrorismo, mentre calano del 21,7% gli attacchi informatici alle infrastrutture critiche.

Immigrazione: sbarchi stabili, più rimpatri e controlli

Nei primi sette mesi dell’anno gli sbarchi sono stati 38.568, un dato sostanzialmente stabile (+2,1%) rispetto al 2024. In netto aumento i rimpatri forzati: +12,1%. Le richieste d’asilo sono in calo del 22%, ma la quota di dinieghi ha superato il 70%, in crescita del 58%.

Sul versante della cooperazione internazionale, sono stati bloccati oltre 236.000 tentativi di traversata dal Nord Africa. Inoltre, grazie ai controlli alla frontiera con la Slovenia, sono state identificate oltre un milione di persone, con 413 arresti, di cui 202 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Antimafia: più sequestri, più risorse per le vittime

La lotta alla criminalità organizzata mostra segnali di successo: +22,8% nei beni confiscati e destinati alla collettività, per un valore di oltre 217 milioni di euro. I beni mobili registrati sono quintuplicati rispetto al 2024.

Crescono anche le interdittive antimafia: +19,8% nelle comunicazioni e +19,4% nelle informazioni. I fondi per le vittime di mafia, racket e usura ammontano a oltre 20 milioni di euro.

Particolare attenzione è riservata ai cantieri sensibili, come quelli per la ricostruzione post-sisma del 2016 e per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026.

Sicurezza stradale e ferroviaria: dati in calo

Sul fronte della sicurezza stradale, incidenti in diminuzione del 2,1%: 41.315 contro i 42.194 del 2024. Anche i morti sulla strada calano del 6,7% (da 760 a 710) e i feriti del 4,1%.

Secondo il Viminale, questi risultati sono dovuti a più controlli, nuove tecnologie e campagne di prevenzione, ma il numero assoluto di sinistri resta elevato.

Le parole di Piantedosi: “Numeri di un’Italia più sicura”

“Grazie alle zone rosse, alle operazioni ad alto impatto, all’aumento della presenza di operatori delle forze dell’ordine, l’indice dei reati registra oggi un meno 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”, ha dichiarato Piantedosi, definendo questi dati come i “numeri di un’Italia più sicura, competitiva, democratica. Perché la libertà dei cittadini nasce dalla sicurezza di tutti”.

Il Ministro ha ricordato anche l’impegno per il rafforzamento del personale: “Ad oggi sono oltre 37mila i nuovi assunti nelle forze di polizia, cui se ne aggiungeranno altri 31mila entro il 2027. Abbiamo assunto anche oltre 5.300 Vigili del fuoco, e ne recluteremo altri 5.500”.

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