Cronaca

Blob: L’Amaca, la piazza, il cinghiale e il carroattrezzi

La realtà ha superato il montaggio. Non servono più registi, basta guardarsi intorno.

7 Marzo 2025

Canzone consigliata per la lettura: Surfin’ Bird – The Trashmen (Perché la realtà, se montata bene, fa ridere più della TV.)

“Niente di ciò che segue è inventato. Il che, a ben vedere, è la cosa più spaventosa.”

Una volta c’era Blob. E c’è ancora, ma ormai la realtà lo ha superato: non serve più il montaggio, basta guardarsi intorno. La vita è diventata un unico, gigantesco Blob senza registi. Premiamo ‘Play’.

Il 15 marzo a Piazza del Popolo, Roma, si terrà la manifestazione Una piazza per l’Europa, promossa da Michele Serra, autore della storica rubrica L’Amaca su la Repubblica, da cui per decenni ha cullato le riflessioni della sinistra italiana. L’idea è semplice: difendere l’unità europea radunando persone senza bandiere di partito, ma rigorosamente vestite di blu. Ad oggi, singoli esponenti del PD, 5 Stelle, Verdi e Sinistra hanno aderito. Perfino la CISL ha confermato la sua presenza. Alcuni esponenti della CGIL hanno criticato la manifestazione definendola “reazionaria e guerrafondaia”, mentre all’interno del sindacato il dibattito è ancora aperto. La partecipazione ha suscitato discussioni anche tra altri gruppi e associazioni. Il dubbio resta: è mobilitazione o solo un teatro? Una domanda che vale la pena porsi. Ma meglio non farlo troppo, altrimenti ci si ritrova come quel cinghiale che, in un impeto di protesta radicale, ha invaso la pista dell’aeroporto di Caselle, bloccando un aereo Ryanair.

Forse ha ragione lui. Forse la vera soluzione per ridurre le emissioni di CO2 è liberare su tutte le piste d’atterraggio un branco di cinghiali attivisti. Oppure, potremmo delegare tutto a uno dei geni criminali della settimana, come l’uomo che ha tentato di rubare una Mercedes chiamando un carroattrezzi.

Ma forse tutto questo è colpa della tecnologia. Ormai non la usiamo più, la ingoiamo. Negli USA, una tiktoker ha scambiato il suo AirPod per una pillola e l’ha ingoiato. Sorprendentemente, l’auricolare ha continuato a funzionare nello stomaco. Cosa avrà trasmesso? La sceneggiatura dell’ultimo Blob?

E poi c’è lui. L’eroe di questa settimana. In Turchia, un uomo ubriaco, dichiarato disperso, si è unito alle squadre di ricerca che lo stavano cercando. Dopo un’ora di cammino nella foresta, qualcuno ha urlato il suo nome e lui ha risposto: “Sono qui!”. Ecco, a volte ci sentiamo un po’ tutti così.

Potremmo continuare, ma non vogliamo rubare il lavoro a Blob. O forse sì. In fondo, se il mondo continua su questa strada, ci troveremo presto a fare la diretta della realtà senza bisogno di filtri. Intanto, spegniamo la TV. Il programma lo stanno facendo fuori.

 

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