Diritti

Sicilia Infelix anche nei trasporti aerei

Le recenti dichiarazioni dell’Assessore Aricò, responsabile delle Infrastrutture e mobilità della Regione Siciliana si prestano ad alcune considerazioni per una più completa informazione al contribuente.

23 Giugno 2025

L’Assessore alle Infrastrutture e  Mobilità della Regione Siciliana Alessandro Aricò declina lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali dell’isola. Nella seguente dichiarazione l’astro nascente della politica schifaniana dichiara all’ItalPress: “Non dimentichiamo il grande successo dei sei aeroporti siciliani, che anche quest’anno si confermano il terzo sistema aeroportuale in Italia dopo Lazio e Lombardia: questo, se vogliamo, è dovuto anche a uno sconto organico del 25% e del 50% per permettere a tutti i siciliani di viaggiare da e verso l’isola; ciò ha generato non solo un maggior numero di passeggeri, ma un vero e proprio aumento dei voli e un conseguente aumento di rotte da e verso la Sicilia da parte delle compagnie. Passando ai collegamenti delle varie isole del territorio, anche questi stanno andando a gonfie vele: siamo la prima regione italiana ad aver usato fondi extraregionali per la costruzione del primo traghetto Made in Sicily, che sarà pronto a salpare già nel 2026 e la cui costruzione sta per essere terminata presso la sede di Fincantieri. Nei prossimi mesi, a livello ferroviario, Palermo sarà protagonista delle aperture di due stazioni in più con il semi-completamento dell’anello ferroviario; inoltre, da qui a fine 2027 ci saranno una serie di linee da completare”. xd8/pc/mca1

Il giovane, neanche cinquantenne, esponente di FdI, reduce dall’esperienza con Nello Musumeci “Diventerà bellissima” è in perfetta linea con la Garbata Presidente del Consiglio annunciando grandi opere nel segno della restaurazione cementizia che fa pendant con il famoso Ponte ma dimentica tratti essenziali dell’operato dell’Amministrazione.

Il giovane, già deputato all’ARS nella legislatura che vide Nello Musumeci Presidente della Regione, era all’epoca, 2012, assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente, incarico che ha ricoperto fino al termine della XV legislatura. Dunque sa e non può dire che le responsabilità siano dei governi altrui. Come noto dei sei aeroporti siciliani solo Palermo, Catania, Comiso, Birgi sono effettivamente operativi con un turnover di passeggeri che, appena atterrati, fanno i conti con i trasferimenti aeroportuali dei quali solo Palermo ha in dotazione un sistema ferroviario dedicato;

  • Come molti sanno, atterrare a Comiso costituisce un rischio perché, se non si è dotati di vettura privata ( in affitto o di parenti appositamente sollecitati) si rischia di restare in aeroporto, ripetendo l’esperienza di Tom Hanks nel film “ The terminal” ( 2004) che lo vide sperduto passeggero, privo di visti ufficiali, vagare in aeroporto prima di poter ripartire.
  • I due restanti, Lampedusa e Pantelleria, vecchi aeroporti militari da tempo riadattati al ciclo turistico sono in conformità con la continuità territoriale, almeno in teoria.
  • Come si vede, un po’ per conformazione oro-geografica, un po’ per mancata capacità di investimento globale nelle infrastrutture collegate agli scali, manca totalmente il collegamento ferroviario con il capoluogo di riferimento, sia di superficie sia in sotterranea. Ciò significa alimentare il mercato dei trasferimenti su gomma da  soggetti privati dai quali, come noto, originano garbugli contrattuali con le cooperative dei tassisti.
  • Lo sconto organico è tutto da contestare. Esso nasce da un vero e proprio espediente, eufemisticamente definito. Dal volume Libro Bianco sui Servizi Pubblici, II Tomo, Aracne Ed. si legge a pag.295 quanto in appresso:

“ L’Assessorato Infrastrutture e trasporti della Regione Siciliana ( vedi Alessandro Aricò di cui sopra) prevede circa 33 milioni, estinti da fondi regionali e statali, per il rimborso del 25% dei voli effettuati dal primo dicembre 2023 e fino al 31 dicembre 2024([1]). Le tratte previste sono quelle tra gli aeroporti siciliani e gli scali di Roma (Fiumicino e Ciampino), Milano (Malpensa, Linate e Bergamo-Orio al Serio), sia in andata che in ritorno e con tutte le compagnie aeree che effettuano trasporto passeggeri. La Regione riconosce un ulteriore sconto del 25% ai residenti che abbiano uno dei seguenti requisiti: almeno il 67% di invalidità, studenti, basso reddito (Isee inferiore a 9.360 euro). L’incongruenza è dunque di principio e di fatto perché per garantire la continuità territoriale sembra debba essere la cittadinanza a pagare, visto che lo sconto viene pagato ai privati con soldi pubblici. Inoltre, la Regione corrisponde soltanto agli invalidi accertati e non ai pazienti che, in migrazione sanitaria obbligata, si recano in altre Regioni per cure non garantite nella sede di residenza. In pratica la politica degli sconti concessi alle Compagnie sussidiarie per sopperire nella politica della continuità territoriale non è affatto un do ut des che si sarebbe dovuto limitare a sconti fiscali ma viene corroborato da incentivi fino a 33 milioni di euro della Sicilia, un surplus ai costi effettivi delle Compagnie che avviene con fondi pubblici e quindi a carico della comunità che riceve dunque uno sconto che poi tuttavia viene fatto pagare alla comunità intera e non solo ai viaggiatori. Il problema della continuità territoriale ha lontane origini ma comunque l’UE è riuscita nell’intento di trasferirlo nei Trattati TUE e TFUE ( art. 349). Infatti in Europa esistono ben otto “regioni ultra-periferiche” (RUP), territori geograficamente distanti dal continente europeo, ma parte integrante degli Stati Membri ai quali appartengono. Basti pensare alle isole del Mediterraneo, territori francese, spagnolo, italiano e greco.”…

Favorire il traffico di collegamento, aereo e marittimo, significa sancire la libertà di Servizi e beni pubblici per lo  spostamento di merci e persone su cui i Trattati insistono. E questo, a norma degli artt. 3 e 119 Cost., deve avvenire a prezzi competitivi e ridotti per i residenti senza aggravi per gli stessi o per tutti i cittadini che pagano di tasca propria. I cosidetti sconti delle Compagnie Aeree non costituiscono un vantaggio perchè la presunta  riduzione sui biglietti è ripianata alla fonte essendo i cosidetti sconti pagati con fondi pubblici, quindi  a carico di tutti i cittadini, viaggiatori, passeggeri e stanziali.

 

[1] Regione Siciliana, Ass. Infrastrutture e Mobilità, DDG 3332, “Impegno e liquidazione rimborso sconto applicato da Aeroitalia S.p.A. ai biglietti acquistati dai residenti in Sicilia”. 20.11.2024. 296 ii.

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