Giornalismo
Pioggia Salata, il thriller “attenzionato” dai “servizi” USA e russi
Dopo l’attentato che il 15 gennaio davanti alla sua abitazione di Bagnoli Irpino ha rischiato di farlo bruciare vivo assieme alla sua auto data appositamente alle fiamme[1], attentato che gli ha procurato una scorta dei carabinieri, ecco che a marzo la scorta è improvvisamente molto aumentata, come se ci fosse un altro pericolo in vista. E fino ad oggi la scorta non è diminuita, come se il pericolo sia ancora attuale.
Pericolo che deriva chiaramente dall’avere pubblicato il romanzo Pioggia salata, un thriller mozzafiato di 688 pagine che si divorano senza sosta. Rifiutato da varie case editrici perché ritenuto pericoloso per il contenuto, l’ex paracadutista e tiratore scelto della Folgore Massimiliano Festa, avellinese, tuttora in servizio al ministero della Difesa, se l’è autopubblicato su Amazon[2]. Con un successo tale che ha portato case editrici come la Mondadori e Piemme a proporgli di pubblicarlo loro.
Ma qualcuno si deve essere messo in allarme perché Pioggia salata ficca il naso in faccende poco edificanti della CIA, i famosi servizi segreti USA, dell’FSB, i servizi segreti russi, nonché di Vladimir Putin e degli omicidi della giornalista del TG3 Ilaria Alpi, uccisa a Mogadiscio il 20 marzo 1994 assieme al suo operatore Miran Hrovatin, e dei parà anche loro della Folgore Lorenzo D’Auria e Marco Mandolini, mettendone in crisi le versioni ufficiali. Ecco il motivo per il quale a marzo i carabinieri della scorta sono molto aumentati. Ed ecco il motivo per il quale abbiamo intervistato di nuovo l’autore del romanzo.
Strano scherzo del destino: un ex tiratore scelto dei paracadutisti che finisce nel mirino della CIA e/o dell’FSB
A quanto pare gli informatori russi e americani hanno letto con scrupolo il libro.
Se lo aspettava?
Io no, i miei editor sì.
Pioggia Salata è stato corteggiato da prestigiose case editrici, alla fine invece che la Mondadori in prima persona l’ha spuntata Piemme[3], che della flotta Mondadori fa parte. Come mai?
Hanno mostrato profondo interesse sia per Pioggia Salata sia per il possibile mio libro successivo. Sono professionisti che hanno intravisto le potenzialità dell’autore, ma chissà se vinceranno la scommessa.
Il 15 gennaio lei ha subito un attentato, il tentativo di gettarla nella sua auto data appositamente alle fiamme davanti a casa sua. Come vanno le cicatrici per le bruciature a una gamba?
A detta dei medici i danni cutanei alla gamba saranno permanenti.
Come è stata la convalescenza a stretto contatto con i carabinieri che la proteggevano?
I carabinieri continuano a proteggermi. Sono zelanti sugli aspetti operativi che riguardano la mia sicurezza e, inoltre, si preoccupano di offrire sostegno umano.
Quando cesserà la loro presenza?
Non lo so. Negli ultimi periodi l’hanno intensificata.
Si conoscono le ragioni?
Probabilmente è dovuto all’informativa inviata da una ambasciata italiana agli organi preposti che si occupano della mia protezione.
Potrebbe essere meno ermetico?
Sembra che il Dipartimento di Stato americano o il ministero degli Esteri russo abbia chiesto al nostro ambasciatore lumi sulla pubblicazione di Pioggia Salata.
A me è arrivata voce che l’ambasciatore è in realtà una ambasciatrice. Il caso vuole che a rappresentare l’Italia siano donne sia negli USA che in Russia.
Motivo per cui non è chiaro chi ha convocato chi. Ovviamente per chiedere qualche chiarimento…
Una vicenda spinosa, se non addirittura inquietante. Lei come reagirà?
Non lo so ancora. Diciamo che a questa domanda risponderà solo la storia.
Nel suo romanzo lei accenna a una figlia extra matrimonio di Putin. Di recente Repubblica ha scritto di una presunta figlia di Putin che lavora a Parigi in una galleria d’arte[4] dove espongono artisti pacifisti. È la donna della quale ha accennato lei?
Non posso più parlare di questa donna, i dettagli sono riportati nel libro. Ma “figlia extra matrimonio” è un eufemismo, le parole esatte sono altre.
Quali?
Mi scusi la brutalità: figlia nata da uno stupro.
Pareva che dal suo romanzo sarebbero stati realizzati un docufilm e una serie televisiva: a che punto siamo?
Il docufilm, dove parteciperò come consulente di intelligence, è in dirittura di arrivo. Mentre per la serie televisiva ho stretto un solido rapporto con una casa cinematografica araba e stiamo valutando il da farsi.
Il nostro ministero della Difesa, oltre a tentare di ostacolare la pubblicazione del romanzo, ha palesato ulteriore disappunto per i riflettori puntati su Pioggia Salata?
Quella è gente che non parla, agisce con mezzi diversi.
Ci faccia un esempio.
Per esempio con il silenzio. Un silenzio assordante. Che in questo caso è stato talmente marcato che il comandante del mio reparto non si è degnato nemmeno di fare una chiamata a me o ai miei figli da quando ho subito l’attentato
*
[1] https://www.glistatigenerali.com/attualita/cronaca/dalla-pioggia-alle-fiamme/
[2] https://www.glistatigenerali.com/attualita/giornalismo/questo-romanzo-non-sha-da-fare/
[3] https://www.edizpiemme.it/libri/pioggia-salata/
[4] https://www.repubblica.it/esteri/2025/06/06/news/presunta_figlia_putin_elizaveta_rudnova_lavora_gallerie_arte_parigi_artisti_pacifisti-424652332/
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