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Afghanistan: terremoto fa oltre 800 morti. Le prime notizie di StC

Un violento terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito l’Afghanistan orientale: le prime notizie indicano che più di 800 persone sono state uccise e fino a 15.000 bambine e bambini potrebbero essere stati colpiti. Le scosse continuano a verificarsi in modo intermittente.

1 Settembre 2025

Un violento terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito l’Afghanistan orientale: le prime notizie indicano che più di 800 persone sono state uccise (secondo l’Autorità Nazionale Afghana per la Gestione dei Disastri il numero è in continuo aumento) e fino a 15.000 bambine e bambini potrebbero essere stati colpiti. Tuttavia, le scosse continuano a verificarsi in modo intermittente, mettendo a rischio la vita di altre persone.

Nelle province di Kunar, Nangarhar e Laghman le persone rimaste ferite sono più di 3.000. La reale entità della devastazione è ancora in fase di valutazione. Alcune zone della provincia montuosa sono isolate, le comunicazioni sono difficili e le squadre di soccorso hanno avuto grandi difficoltà ad arrivare sul posto.

Save the Children comunica che bambine e i bambini sono sempre i più vulnerabili all’indomani di una catastrofe poiché possono facilmente separarsi dalle loro famiglie, rimanendo soli, terrorizzati e vulnerabili allo sfruttamento.

I bambini in Afghanistan stanno già affrontando una moltitudine di crisi che continuano a minacciare i loro diritti e il loro futuro. La crisi economica, la grave carestia, le siccità consecutive, gli sfollamenti e le inondazioni hanno sconvolto la vita dei bambini in tutto il Paese.

Testimonianza raccolte dall’Afghanistan da Save the Children

Azam (nome modificato per motivi di protezione) è un medico 52 anni che vive nella provincia di Kunar ed era a casa quando è avvenuto il terremoto. Ha raccontato a StC il terribile evento che ha vissuto nel cuore della notte:

Era circa mezzanotte quando abbiamo sentito il sisma, è stato estremamente intenso. Le scosse erano così forti che non siamo riusciti nemmeno ad aprire la porta. È stato il crollo di una parete a permettermi di uscire. Fortunatamente, i bambini non erano in casa. Se fossero stati dentro con noi, non sono sicuro che saremmo riusciti a salvarli. Tutte le stanze sono danneggiate, i nostri effetti personali sono sotto le macerie. E continuiamo a sentire le scosse.

Nei giorni precedenti, le famiglie di Kunar sono state colpite anche da inondazioni improvvise causate dalle piogge torrenziali, che hanno danneggiato case e infrastrutture.

L’intervento di Save the Children

Save the Children sostene le comunità e protegge i diritti delle bambine e dei bambini in Afghanistan dal 1976, anche durante periodi di conflitto e disastri naturali.

Al momento gli spostamenti sono limitati e la distribuzione degli aiuti è difficile, ma le équipe sanitarie nei distretti più colpiti si sono attivate per fornire assistenza medica, servizi di protezione all’infanzia, kit igienici, acqua e kit per rifugi d’emergenza.

Con la distruzione di così tante case, i bambini e le loro famiglie hanno bisogno di un sostegno urgente.

 

*Foto di copertina di Save the Children del terremoto in Afghanistan di ottobre 2023

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