Enti locali
Il benzinaio che lancia la campagna elettorale a Salvini
Non poteva capitare in un momento migliore. In Veneto è tempo di elezioni regionali (la riconferma di Luca Zaia da una parte o l’approdo della lady like dem Alessandra Moretti dall’altra). A maggio si andrà al voto e, di fatto, la campagna elettorale è già partita. Alessandra Moretti sta girando in lungo e in largo la Regione alla ricerca di quel consenso e di quel “cambio di passo” che finora non ha trovato (e stando agli ultimi sondaggi, la ricerca è ancora parecchio lontana dal concretizzarsi).
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Il leghista Luca Zaia, dal canto suo, può contare su cinque anni di governo e su un traino, il segretario nazionale Matteo Salvini, che ultimamente fa scintille.
Oltretutto il Fattore C di Renzi pare essere una prerogativa anche dell’altro Matteo: Salvini, appunto. Perché? Beh, se vi capita, venite a fare due passi in Veneto e lo capirete da voi. La vicenda del benzinaio vicentino Graziano Stacchio – che qualche giorno fa si è fatto giustizia da sé contro alcuni malviventi – da queste parti fa scuola e, manco a dirlo, a cavalcare l’onda è proprio la Lega di Matteo Salvini e Luca Zaia.
E, guarda caso, oggi a Vicenza è comparso questo foglio (non servono commenti):
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Lo stesso Salvini si è premurato di raggiungere tutto bello vestito il benzinaio, di stringergli la mano, di dire con soddisfazione a giornalisti e tv che Stacchio non è un eroe ma una persona responsabile e che gli è piaciuto il profilo basso dell’uomo (ma questa settimana era ospite a Quinta Colonna, o sbaglio?)
Eccolo, il lancio. Non poteva esserne uno migliore per aprire le danze. Il benzinaio che caccia i malviventi stranieri è l’esempio perfetto da incensare, rendendolo a simbolo e fantoccio di un Veneto – e più in generale di un’Italia – impaurito da questa valanga di extracomunitari ma altrettanto pronto a difendersi con le unghie e con i denti contro l’invasione: potrebbe essere ottimo per uno spot elettorale, vero?
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