Nba, quarta finale tra Lebron e Golden State ma il titolo rimarrà sulla baia

Cleveland Cavaliers versus Golden State Warriors. Questa la finale Nba 2018, uno scontro non proprio inedito visto che per il quarto anno consecutivo queste due squadre hanno vinto le rispettive conference.  Nelle tre sfide precedenti sono i californiani ad aver vinto due volte su tre e nell’unico anello dei Cavs, a giugno di due anni fa, ci fu una clamorosa rimonta che portò Lebron James e compagni al titolo passando da 1 a 3 a 4 a 3 vincendo gara sette in trasferta con un tiro decisivo di Kyre Irving da quasi da metà campo.

Le due squadre arrivano alla finale dopo una regolar season non all’altezza delle aspettative. Golden State gestito la fase prima dei playoff come fosse ordinaria amministrazione guardando Houston arrivare prima ad Ovest. La squadra guidata da Mike D’Antoni è stata però la vittima sacrificale di Golden State in semifinale, con una gara 7 dominata da Curry e Durant e condizionata dall’infortunio di Paul e da un drammatico zero su ventisette da tre punti di Houston nei momenti decisivi.

I Cavaliers hanno vissuto un anno pieno di problemi e di contraddizioni iniziato con la richiesta di Irving di essere ceduto e con l’arrivo di Isiah Thomas che prima era infortunato poi non si è integrato finendo per essere svenduto a febbraio. Cleveland ha chiuso l’anno al quinto posto ad Est ma ha cambiato marcia nei playoff superando prima Indiana (non senza difficoltà) poi Toronto (facilmente) e infine a gara 7 una eccezionale Boston con mille infortunati ma con un gran cuore e un allenatore fantastico (Brad Stevens).

A portare i Cav in finale è stato un uomo da solo, Lebron James, che ha eguagliato il record di Jordan con 8 partite da oltre 40 punti nei playoff e alcune prestazioni semplicemente straordinarie.

Il basket è uno sport che nel lungo periodo vede vincere quasi sempre i più forti ed è difficile ipotizzare che i Golden State non si confermino campioni Nba, lo spettacolo però è assicurato.