Il Paris Saint Germain è solidale con Charlie Hebdo. Anzi no, è una bufala

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11 Gennaio 2015

Tra gli effetti collaterali della strage di Parigi alla redazione di Charlie Hebdo, c’è l’ondata di solidarietà ostentata in ogni dove. “Je suis Charlie Hebdo” e “Siamo tutti Charlie Hebdo” si sente gridare anche da chi, fino all’altro ieri, non sapeva nemmeno cosa fosse la libertà di espressione. Tanto da far dubitare, talvolta, della sincerità e della veridicità delle stesse attestazioni.

A mobilitarsi – avevamo letto – era stato anche il mondo dello sport. Tante testate italiane, si erano affrettate a riportare la lodevole iniziativa del Paris Saint Germain, la squadra della capitale francese. Secondo questi resoconti, il club (peraltro finanziato con capitali del Qatar) sarebbe sceso in campo a Bastia con una maglia speciale, modificata proprio per testimoniare la propria solidarietà al giornale satirico vittima dell’attentato.

Sulle spalle dei calciatori, il nome di Charlie avrebbe sostituito, per una volta, quello dei singoli calciatori. A testimoniarlo, c’era anche una foto che mostrava gli spogliatoi del parco dei principi: in fila, appese nei rispettivi armadietti, le maglie del PSG; al posto dei nomi dei vari Lavezzi, Cavani, Ibrahimovic e Veratti, solo tanti “Charlie Hebdo”.

Iniziativa bella, da non credere. Tanto e vero che, a distanza di poche ore, si scopre che quella foto è uno dei tanti fake che girano in rete, e che tutta la storia è una bufala. Ne parla il Messaggero, che nella sezione sport descrive la genesi del fotomontaggio:

“Innanzi tutto, lo spogliatoio inquadrato è del Parco dei Principi: e, all’opposto, il Psg giocherà in trasferta a Bastia, in Corsica. La foto originale, poi, è facilmente rintracciabile su internet, per l’esattezza sul profilo twitter del quotidiano Le Parisien, e reca la data del 18 agosto del 2014. Lo scatto è stato sovrapposto e modificato, insomma: e neppure garantendogli la migliore risoluzione possibile, a ben vedere”.

L’immagine vera, circolata in queste ore, è invece quella dello striscione dei tifosi del Bastia, che proprio in occasione della partita col PSG hanno attaccato il club parigino e, al tempo stesso, l’ipocrisia di certe attestazioni di facciata: “Il Qatar finanzia il PSG e il terrorismo”, hanno scritto gli ultras della squadra corsa, riprendendo un’accusa condivisa anche da parte della comunità internazionale.

Concetto molto lineare. E soprattutto non è una bufala.

@carlomariamiele

TAG: bastia, calcio, charlie hebdo, ligue 1, paris saint germain, psg
CAT: calcio

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