L’Olimpiade in una città che non riesce a gestire Roma-Feyenoord?
La calata dei barbari da Rotterdam ha mostrato ancora una volta tutta l’incapacità di gestire l’ordine pubblico. A Roma i teppisti olandesi hanno agito con inaudita violenza, senza che nessuno potesse arginarli. E di certo loro non si sono posti il problema dei danni che stavano facendo al patrimonio culturale mondiale. Di fronte non c’era Erasmo da Rotterdam, ma dei suoi concittadini tutt’altro che illustri. Tutto ciò è avvenuto nella città che sogna di organizzare l’Olimpiade del 2024, Roma Capitale d’Italia.
La Barcaccia a Piazza di Spagna ha pagato il prezzo più alto dell’ennesima notte di follia pseudo sportiva, che però svela – anzi conferma – tutti i problemi nella gestione della sicurezza. Al di là delle reazioni giustificate, talvolta dal retrogusto un po’ patriottardo, bisognerebbe avere delle risposte da parte del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che già in altre occasioni aveva mostrato qualche limite (eufemismo) di fronte alle emergenze.
Gli hooligans del Feyenoord sono incommentabili, perché la violenza idiota non trova alcuna spiegazione. Quindi è inutile insistere sul tema. Ma è evidente che molti sono arrivati da Rotterdam con una convinzione, ossia che a Roma avrebbero agito sostanzialmente indisturbati. E la colpa, ovviamente, non è degli agenti presenti sul posto, bensì della catena di comando. Il singolo poliziotto non può essere un Rambo che risolve i problemi dell’ordine pubblico con azioni eroiche. Per contrastare i ‘guerriglieri urbani’ occorre una strategia ben precisa che arriva dall’alto.
Da quanto raccontano le cronache, infatti, la frangia estremista del tifo del Feyenoord era ben nota alle Questure di tutta Europa. Possibile che il ministro Alfano e il prefetto Pecoraro non conoscessero i rischi legati a questo evento sportivo? E soprattutto: già nella serata di mercoledì 19 febbraio c’erano stati scontri, a testimonianza di un clima surriscaldato. Possibile non si potessero prendere delle precauzioni? Ciononostante, il giorno dopo quegli individui, che si dicono tifosi, hanno assaltato Piazza di Spagna.
Così dobbiamo contare i danni, fare il bilancio dei danni al patrimonio culturale e di conseguenza alla credibilità internazionale. Perciò al Viminale, ma anche in Prefettura, qualcuno dovrebbe dare dettagliate spiegazioni, perché la colpa è della barbarie dei teppisti ma anche di chi non ha approntato un modo per fronteggiarla. Non dico nemmeno che Alfano e Pecoraro debbano dare le dimissioni, quantomeno dovrebbero concederci il piacere di una parziale assunzione di responsabilità.
Infine, pongo un quesito – che in realtà è un amaro giudizio – sulla candidatura all’Olimpiade: davvero qualcuno crede di poter organizzare Roma 2024, se il Viminale non riesce a gestire Roma-Feyenoord di Europa League?
Un commento
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Aspettiamo che arrivi ISIS a Roma prima di giungere a conclusioni catastrofiche, dai.