The Avengers, Joss Whedon e il sessismo

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6 Maggio 2015

Al regista di The Avengers non era mai capitato di essere così “main stream”.

Prima di qualunque discorso va detto che a Joss Whedon dobbiamo molte cose, alcune un po’ da geek, che hanno lasciato un segno profondo nella storia delle fiction: Buffy the vampire slayer, DollHouse, Angel, Firefly, tra gli altri. Inoltre, per completare il cv, Whedon ha scritto in parte la sceneggiatura di Pappa e Ciccia, di Alien – La Clonazione e di Toy Story. Se li amate tutti chiedetevi il perché. (I numeri non sono mai stati enormi ma esiste una nicchia piuttosto ampia e molto fedele di fan di Joss Whedon che lo segue da sempre)

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Lunedì scorso Whedon ha osato chiudere il suo profilo Twitter (circa 1,14 milioni di followers, usato spesso e bene) mentre intorno a lui giravano polemiche un po’ di ogni tipo e un po’ a caso.

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Whedon lascia twitter? Echissene? Sì, un po’.

Ma la storia è interessante perché le discussioni che lo stanno inseguendo prendono direzioni bizzarre e raccontano molto della dinamica di un outsider che arriva a gestire una produzione da 250 milioni di dollari che sta battendo i record di incasso ai botteghini americani: 190 milioni di dollari la prima settimana.

Come dice Adam Vary su BuzzFeed: “Anche per un regista amato e rispettato che si trova di fronte al ‘lavoro della sua vita’ è forse impossibile uscire vivo dalla macchina dei Marvel Studios”.

Quali erano queste polemiche? Il ruolo femminile al cinema, il sessismo e le super eroine. Tutta roba di cui Joss Whedon si intende parecchio bene.


La prima
: Black Widow, la Vedova Nera, il personaggio interpretato da Scarlett Johansoon non ha abbastanza spazio e non si evolve abbastanza secondo alcune. Altre invece dicono che ne viene data una rappresentazione sessista, accusando una scena in particolare: quando racconta a Bennet di non poter aver figli si autodefinisce un “mostro”.

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Questa discussione ha aperto un fronte più ampio: perché la Marvel non vuole fare film con le donne come protagoniste? E’ anche uscito un leak di una discussione mail del Ceo della Marvel, Ike Perlmutter, che spiega perché i film “femminili” non funzionano.

La cosa ha talmente preso piede che a Saturday Night Live ha realizzato il finto trailer di un film su Black Widow con Scarlett Johansson (quasi 3,5 milioni di visualizzazioni in tre giorni).

Altra accusa a Whedon: difende lo stupro e gli stupratori perché in una battuta di Age of Ultron cita lo Ius primae noctis (un supposto diritto dei signori feudali di aver la prima notte di nozze della servitù). In italiano la scena è stata tradotta diversamente purtroppo. Avviene durante la “gara” tra gli Avengers per sollevare il martello di Thor, che risponde a Stark «ripristinerò lo “ius primæ noctis”» se fosse riuscito nell’impresa. Qui il trailer con l’estratto della scena.

I tweet che ha ricevuto in risposta da parte di alcune femministe sono stati molto aggressivi al punto che in molti hanno pensato che questa fosse la ragione per la quale ha cancellato il suo account.

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Joss Whedon e i personaggi femminili

Joss Whedon ha ricevuto due volte (nel 2013 e nel 2006) il riconoscimento dell’Ong americana Equality Now  per come scrive, tratta e racconta i personaggi femminili nel suo lavoro. In tutti le sue serie le donne hanno ruoli di potere, fanno la storia e sono responsabili degli eventi. E sanno pure menare le mani.

Famoso è il video in cui racconta quali sono le diverse risposte che dà ai giornalisti che gli fanno sempre la stessa domanda: “Perché crei personaggi femminili così forti?” (Qui una traduzione parziale del discorso).

Una risposta tra tante: “Perché l’uguaglianza di genere non è un concetto, o qualcosa per il quale dovremmo lottare. L’uguaglianza è come la gravità, una necessità: ne abbiamo bisogno per stare sulla terra. E la misoginia è una cosa che sbilancia e succhia qualcosa dall’anima di ogni uomo e ogni donna che ci si trova di fronte”.


L’ansia da prestazione

Era dal 2008 (prima degli Avengers) che non usciva un lavoro di Whedon (l’ultimo è stato Dr. Horrible’s Sing-Along Blog). E passare dall’essere un regista famoso per aver scritto serie televisive ad essere il regista di due dei più grandi incassi cinematografici della storia fa la differenza.

“Devo ammetterlo, è stato duro e strano. E orribile. Un mese e mezzo fa ho detto arrivederci ai miei figli e ho iniziato a vivere in un camper di fianco agli Studios. Ogni giorno pensavo di non fare abbastanza, di non essere abbastanza, di non essere pronto e che quello che stavo facendo era un fallimento e compromesso”.

Whedon, che si è detto contento di Age of Ultron, ha ammesso di aver raggiunto livelli alti di stress  – “Anche solo il fatto di sapere che dalle tue decisioni dipendono non milioni, ma miliardi?” – per cui come è cosa nota, ha dichiarato che non girerà i due episodi successivi degli Avengers.

Ci sono poi ragioni di pensare che ci siano stati degli screzi con la Marvel, specie in relazione al lavoro di Joss Whedon nella serie Agent of S.H.I.E.L.D, che è nata nel 2012 come spinoff del primo Avengers.

Sempre in un tweet si era auto rimproverato, polemizzando con la Marvel:  “don’t let Joss tweet anything controversial“. Dice a BuzzFeed. “Come uomo e artista (e non riesco a definirmi completamente né l’uno né l’altro)… mi piace l’idea di creare qualcosa senza il pensiero della distribuzione, delle compagnie, dei voti…”. Quindi era semplicemente troppo, pare. E inoltre ha probabilmente guadagnato abbastanza da poter fare quello che preferisce.

Ma torniamo alla questione iniziale: perché Joss Whedon ha chiuso Twitter? Non per le polemiche con le femministe ma semplicemente per scrivere e stare lontano dal rumore del web. In un’intervista rilasciata ieri a Buzzfeed ha detto:

“E’ una cazzata. Credetemi, sono stato attaccato da militanti femministe da quando ho un profilo Twitter. Ogni corrente del Femminismo attacca le altre correnti del Femminismo, così come ogni sottosezione del progressismo fa con le altre. E questo perché ci deve essere un divieto divino che impedisce di stare insieme e combattere la stessa causa”.

Semplicemente, aggiunge “mi sono ritrovato a pensare: aspetta un attimo, sto per ricominciare a scrivere. E deve stare in un posto tranquillo. E questo è il meno tranquillo dove sono mai stato in tutta la mia vita”.

 

(La foto in altro viene da BuzzFeed).

TAG: avengers, buffy the vampire slayer, femminismo, joss whedon, Scarlett Johansson, sessismo
CAT: Cinema

Un commento

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  1. loba 9 anni fa

    A parte che lo ius primae noctis non è quello che molti ignoranti pensano sia, ma già, in originale Tony diceva ” I will be fair but firmly cruel ” che non c’entra una sega…tra l’altro nel trailer italiano avevano tradotto correttamente, poi perché abbiano cambiato la battuta nel film, non lo so. Non vedevi necessità di far dire a Tony una Berlusconata e mi ha dato fastidio, in effetti…ma dubito sia stata una decisione di Joss Whedon. Black Widow è l’Avenger più eccezionale di tutti o quasi, visto che spacca i culi senza avere poteri particolari e le vittime di atti violenti come quello subito da Natasha spesso considerano se stesse come dei mostri…comunque il concetto era molto più complesso di “sono un mostro perché sono sterile”…. Era più qualcosa del tipo ” hanno fatto di me un mostro, hanno fatto tutto il possibile per trasformarmi in una macchina assassina, compreso sterilizzarmi ”
    in generale il feminazismo d’assalto ( alla cieca e senza senso ) fa male, malissimo alla causa, che purtroppo è ancora necessaria.
    Non so perché Whedon abbia chiuso il proprio account, ma se devo scegliere tra lui e le oche con le zanne che lo hanno attaccato, decisamente io sto con Joss.

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