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Festival e prime, da “Wonderland” e “Conformazioni” al debutto di Emma Dante

6 Novembre 2025

BRESCIA _Meraviglie. Così promette e annuncia nel suo programma a Brescia dal 7 al 30 novembre Wonderland Festival alla tredicesima edizione con il disegno di mescolare “senza alcuna vergogna” musica, teatro, corpi e pensieri. Ideato e allestito da Idra teatro con la direzione artistica di Davide D’Antonio e Stefania Dolcini, affiancato da Alberto Belgesto per la parte musicale, vuole proporre spettacoli di eccellenza e uno speciale focus sull’Olanda supportati dal Fonds Podium Kunsten Performing Arts Fund. Sono progetti pensati per il territorio quelli che popoleranno gli spazi cittadini: concerti, percorsi itineranti, laboratori, concerti, spettacoli immersivi, percorsi itineranti, laboratori, cineforum etc… In totale di 66 spettacoli suddivisi in sei spazi cittadini: Idra, Borsoni, Sociale, Auditorium della Camera di Commercio, San Barnaba e Sant’Afra. Il via il 7 con un concerto in acustico, un piano solo del cantautore Motta. L’11 novembre proiezione del film “Tangos, L’esilio di Gardel”. Il film si interroga sui diritti dell’uomo, sui problemi e le contraddizioni dell’integrazione culturale, sui rapporti tra gli argentini e Parigi, capitale della cultura e di tutti gli esuli, e sulla generazione dei figli adolescenti degli esuli. Il 12 è di scena la danza di Alessandra Bortolato in “Resta nel vento”. La voce narrante è di Pietro MazzoldiSpazio alla band indie bresciana dei Viadellironia che presentano per la prima volta la dal vivo il disco “Balletti verdi”Tre attrici di carattere, Lucia Mascino, Rita Pelusio e Annagaia Marchioro il 14 alle 18 a San Barnaba sono protagoniste di “Donna a chi?”. Partendo da degli estratti di testi e monologhi nasce un incontro-spettacolo fatto di parole, pensieri e condivisione, dove le tre artiste “mettono in relazione le proprie visioni per dare vita a un flusso corale e aperto con il pubblico”. La stessa sera, alle 21,30 al Teatro Sant’Afra, Lucia Mascino presenta il monologo “Il Sen(n)o” che conduce il pubblico nell’esplorazione di un tema attuale: come “l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet abbiano inciso profondamente sulla nostra cultura”. Regia di Serena Sinigaglia.

L’attrice Lucia Mascino interpreta “Il Sen(n)o” all’interno del programma di Wonderland Festival di Brescia. Il monologo teatrale è diretto dalla regista Serena Senigaglia (Fotografia di Serena Serrani)

Spettacolo per uno spettatore per volta è l’allestimento olandese di “Songs for a Passerby”una esperienza immersiva vincitrice della sezione Immersive del Festival del cinema di Venezia. Appuntamenti al teatro Idra il sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 21. Stessi orari per le repliche di domenica. Con Nadia Amin, Vincent van den Berg, Hans Croiset, Sterre Konijn, Misja Nolet, Carl Refos, Michaela Riener, Eleonora Schrickx, Georgi Sztojanov, Garbo, Micha, Raffie, Rey. La regia è di Celine Daemen.

The House of Beauty” è una mappa di percorsi inaspettati, un intreccio di luoghi, incontri ed emozioni che restituisce alla città la sua bellezza più viva” e vede il lavoro di nove artisti bresciani sostenuti dal Wonderland festival attraverso residenze creative. All’interno del percorso Brescia Due saranno in scena Francesca Mainetti, Angelica Squicciarini, Boombox Squad. Appuntamenti al punto di partenza di Metro due: sabato dalle 15,430 alle 18, domenica alle 16 e domenica 23 alle 15,30. Negli appuntamenti successivi del 27 e 28 novembre, all’itinerario Mo.Ca saranno in scena Camilla Corridori, Cippì, Sofija Zobina e Beatrice Botticini.

Per il focus sull’Olanda sabato 15 al Teatro Borsoni (ore 21) in azione Bambie 20 in ”The Angry version” dove“tre individui si attaccano con movimenti fisici paradossali e caratteristiche ben riconoscibili, creando un conflitto ininterrotto di un’ora e mezza”. Bambie è il gruppo di Paul van der Laan, Jochem Stavenuiter. Per il Focus Olanda da seguire anche la storica compagnia De Warme Winkel con un originale peepshow “Alone together” con Ward Weemhoff Marieke de Zwaan Marien Jongewaarde. “Commitment Phobe” del gruppo olandese di Ira Brand/Frascati Producties (sabato 29 novembre) è “uno spettacolo come un enorme domino della vita per raccontare che nessuna certezza può essere considerata veramente tale”. E infine il coreografo Charles Pas con “Requiem fora young soul” (sabato 22).

Una scena da “Alone together”, spettacolo della compagnia olandese De Warme Winkel protagonista del focus sull’Olanda del Wonderland Festival (Fotografia di Sofie Knijff-Nynke Kimmel)

Da seguire mercoledì 19 “Ho visto gli Orsi danzare”, spettacolo dell’attrice Nadia Addis che è anche marionettista e clown ed è di nuovo in scena con “Brigitte et le petit bal perdu” il 20 novembre. Wanderland festival ospiterà anche la premiata coppia teatrale formata da Elvira Frosini e Daniele Timpano affiancati per l’occasione da Marco Cavalcoli in “Ottantanove” (20 novembre). Per la danza lo stesso giorno da non perdere “Fallen angels” di Michael Incarbone. Per il teatro ancora di scena lacasadargilla con “L’amore del cuore” (21 novembre) ripresa e adattamento del testo originale di Caryl Churchill. Regia di Lisa Ferlazzo Natoli. Ancora: Umberto Maria Giardini, chitarra e voce in “Prove tecniche sull’infelicità diffusa” ( domenica 23 ) e a chiudere il festival domenica 30 novembre il concerto del cantautore bresciano Ettore Giuradei.

Stessa data di partenza per il festival di danza “Conformazioni” sino al 15 settembre a Palermo. La rassegna, nonostante sia stata fortemente penalizzata dai tagli della commissione ministeriale va avanti con orgoglio e maggiore determinazione perchè, come sostengono gli organizzatori il festival “esiste perché la danza contemporanea a Palermo non è un privilegio: è un diritto culturale, uno spazio necessario, un atto politico e poetico che continueremo a difendere”. La manifestazione si tiene grazie anche a collaborazione come lo Spazio Franco, l’Istituto Cervantes e Anffas di Palermo e Gam, Galleria d’arte moderna. Proprio qui il 7 novembre si inaugura con quattro repliche la rassegna con lo spettacolo di Giuseppe Muscarello prodotto da Muxarte “Corpi in Mostra -Danza dell’Arte”. Danzatori e musicisti attraversano le sale della Gam come un filo vivo checonnette epoche, stili e sensibilità artistiche. I corpi dei danzatori, “in dialogo intimo con i capolavori pittorici e scultorei custoditi nel museo, diventano medium poetici tra il movimento e la memoria. Ogni sala si trasforma in scena, ogni opera in un interlocutore silenzioso: l’arte visiva viene attraversata, risvegliata e riletta attraverso il gesto”.

Il pugilato come metafora della vita. A “Conformazioni” di Palermo la compagnia Dejà donné presenta “Mandibola” di Virginia Spallarossa, regia di Gilles Toutevoix, interpretato da Simona De Martino.

L’8 novembre allo Spazio Franco è di scena la compagnia Kambein/Anffas con “Come volare senz’ali” di Giorgia di Giovanni. La performance “esplorerà il potenziale inclusivo della danza, promuovendo una nuova visione della normalità e del ruolo delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo nella società” (ore 20). A seguire la compagnia Dejà donné presenta “Mandibola” di Virginia Spallarossa, regia di Gilles Toutevoix, interpretato da Simona De Martino. Lo spettacolo trae ispirazione dal pugilato come metafora della vita e della lotta per la sopravvivenza (ore 21). In prima assoluta (alle 21,30) è di scena la compagnia diretta da Robert Olivan, figura innovativa della scena internazionale, con la coreografia “Parallel”. Sul palcoscenico l’incontro della danza di Clémentine Telesfort e il musicista Pino Basile.

Ancora allo Spazio Franco, il 9 novembre con due appuntamenti: alle 19,30 Amalia Borsellino presenta “TheoDora” e alle 21,15 la compagnia Ocram in “Achilles”. Si chiude il 15 novembre con “La Patente” da Pirandello, riletto dalla danza di Giuseppe Muscarello in scena Salvatore Tringali interprete e autore della regia: “un dialogo serrato tra corpo e parola, tra ironia e disperazione”. I due conducono il pubblico in un viaggio dentro le contraddizioni dell’animo umano, in cui l’apparenza si fa prigione e la vergogna diventa potere.Un duetto intenso che chiude il festival con un omaggio a Pirandello capace di rinnovarsi nella contemporaneità, invitandoci a riflettere su quanto ancora, oggi, siamo disposti a credere alle nostre maschere”.

Al festival palermitano di “Conformazioni” diretto da Giuseppe Muscarello il debutto della giovane compagnia Ocram con la coreografia “Achilles” (Fotografia di Eros Brancaleon)

A Cagliari, per il programma del Centro Fuorimargine a cura di Momi Falchi e Giulia Muroni il 7 e 8 novembre è di scena il coreografo belga Jan Martens con lo spettacolo “Sweat baby Sweat” del 2011. I Teatri di Reggio hanno proposto lo scorso12 ottobre, dopo la prima di Lione, al Teatro Cavallerizza, in prima italiana il nuovo adattamento che Jan Martens ha allestito del famoso “The dog days are over 2.0”. Sweat baby sweat” è un intimo e provocatorio duetto che indaga l’amore, spogliato da ogni cliché. Un uomo e una donna “si intrecciano in un abbraccio prolungato, fondendo forza acrobatica e fragilità emotiva. Il loro è un sistema chiuso in cui si mostra, attraverso la lentezza e l’intensità dei gesti, la fatica delle relazioni umane”. Prossimo appuntamento, l’8 e il 9 novembre con Roberta Racis che presenta lo studio del suo ultimo lavoro prodotto proprio da Fuorimargine, “Nulla dies sine linea-studio”. In questo progetto la pratica coreografica incontra il whipcracking (schiocco di frusta acrobatica) grazie alla collaborazione con l’artista Mordjane Mira. “Lo schiocco che una frusta produce ha a che fare con un rilascio di energia immagazzinata a una velocità superiore a quella del suono. Lʼidea è di spogliare questʼarte di qualsiasi stereotipo, trasformando lʼuso di uno strumento di sottomissione in un atto di libertà e di resistenza contyro ogni forma di imposizione”.

Komorebi”, progetto di Stazione Utopia per Autunno Fiorentino 2025 del Comune di Firenze, è una rassegna diffusa nei cinque quartieri della città che intreccia danza, relazioni e innovazione sociale. Attraverso spettacoli, laboratori e visite speciali ospitati in luoghi sia tradizionali che inconsueti – dalle ville medicee ai giardini, dagli spazi sociali alle carceri, dai centri di ricerca performativa ai teatri – il progetto apre la danza a nuove comunità e contesti, rendendola pratica condivisa e inclusiva. Il programma apertosi lo scorso 11 ottobre prosegue sino al 29 novembre e si articola in danza sociale, laboratori di comunità e visite speciali patrimonio culturale.

Un momento della coreografia Sweat baby Sweat” del coreografo belga Jan Martens atteso nella ex Manifattura di Cagliari per la rassegna di danza contemporanea Fuorimargine. La coreografia di Martens risale al 2011.

Per la danza questi gli appuntamenti. A Parc Vittorio Pagani, l’11 novembre alle 21, presenta “Superstella”, un’indagine esistenziale e artistica che “oscilla tra ordine e caos, tra idealizzazione e realtà, tra desiderio di compiutezza e fascino del perpetuo divenire”.Il giorno successivo al Rari Bistrò, alle 19, va in scena “Next please (beta version)” di Jennifer Lavinia Rosati dove “gli spettatori diventano co-registi e i danzatori sono chiamati a reagire, adattarsi, ricostruire le relazioni”. Il Centro coreografico nazionale /Aterballetto è di scena il 14 al Parc (ore 21) con “Visione del corpo. Maurizio Cattelan”. Un dialogo inedito tra danza e arte contemporanea nel quale “il corpo diventa strumento per amplificare il senso provocatorio e visionario di Maurizio Cattelan”. Al teatro Florida, il 22 novembre in prima nazionale “Paso doble” di Camilla Guarino e Giulia Campolmi. Lo spettacolo si ispira ad alcune pratiche de “L’arte di vedere” di Aldous Huxley. Il 23 novembre al Combo Social Club (ore 18) in “Strange little girls” tre visioni coreografiche femminili, diverse e potenti: Francesca Santamaria in “Good Vibes Only (beta test)”; Midori Watanabe con “Butterfly” e Nanouk con “Firework Frame (primo studio”.

Modena. Al Teatro Storchi approda dal 7 fino al 9 novembre “A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale”, ideato da Kepler 452, regia e drammaturgia di Enrico Baraldi e Nicola Borghesi. Prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, insieme a Teatro Metastasio di Prato, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e Théâtre des 13 vents CDN di Montpellier, “A place of safety” è l’ultimo spettacolo di Kepler-452, realizzato in collaborazione con Sea-Watch e Emergency: attraverso le voci degli stessi operatori umanitari, racconta la drammatica realtà della tratta migratoria nelle acque del Mediterraneo centrale. Lo spettacolo il 13 e 14 novembre viene rappresentato al Theatre des Vents di Montpellier.

Al teatro Florida di Firenze, in prima nazionale il 22 novembre è programmato lo spettacolo  “Paso doble” di Camilla Guarino e Giulia Campolmi. Lo spettacolo si ispira a “L’arte di vedere” di Aldous Huxley.

Genova. Dall’11 al 30 novembre al Teatro Eleonora Duse e in doppio calendario dal 25 al 30 novembre alla Sala Mercato torna in scena protagonista affabulante, Ugo Dighero con il celebre monologo “Mistero buffo” di Dario Fo e Franca Rame, unirresistibile cavalcata tra storie scabrose e sacre nel linguaggio inventato di Dario Fo, tra dialetto e grammelot.

Milano. Va in scena l’11 novembre in prima assoluta al Teatro Grassi e in replica fino al 30 novembre “L’angelo del focolare”, testo, regia e costumi di Emma Dante. Luci di Cristian Zucaro con David Leone, Giuditta Perriera, Ivan Picciallo e Leonarda Saffi. Lo spettacolo è coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano, Teatro di Napoli, – Teatro Nazionale, Châteauvallon-Liberté, scène nationale, Les Célestins, Théâtre de Lyon, La Comédie de Clermont-Ferrand, Scène Nationale d’ALBI-Tarn, Le Cratère, Scène nationale Alès, L’Estive, scène nationale de Foix et de l’Ariège, Théâtre + Cinéma Scène nationale Grand Narbonne, Théâtre de l’Archipel, scène nationale de Perpignan, Théâtre Molière, Sète scène nationale archipel de Thau, Le Parvis, scène nationale Tarbes-Pyrénées, Compagnia Sud Costa Occidentale, Carnezzeria. Lo spettacolo verrà presentato la mattina del 10 novembre nel Chiostro Ave Ninchi da Emma Dante e Claudio Longhi.

Un momento di “A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale” di Kepler 452 di scena al Teatro Storchi di Modena e al Theatre des Venti di Montpellier in Francia (Fotografia di Luca Del Pia)

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