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Teatro, via al Premio Riccione con omaggi a Pasolini e Tarantino

1 Ottobre 2025

RICCIONE _ Dal 3 al 5 ottobre sipario sul Premio Riccione per il Teatro, questo anno giunto alla sua cinquantottesima edizione. Sotto la piramide del Cocoricò, conosciuto come celebre location nightlife la città romagnola accoglierà i nuovi talenti mentre si terranno spettacoli e incontri e la giuria presieduta dalla scrittrice, insignita del Premio Riccione alla carriera, Dacia Maraini, assegnerà cinque premi. Il Premio dedica questa edizione un omaggio a Pier Paolo Pasolini e Antonio Tarantino.

A dare il via alla manifestazione sarà proprio Dacia Maraini che prendendo ispirazione dal proprio libro “Caro Pierpaolo”, pubblicato tre anni fa, in dialogo con Lorenzo Pavolini, ricostruirà il suo rapporto con il cineasta e poeta bolognese, fotografando anche personaggi di quell’epoca incredibile: da Alberto Moravia a Maria Callas, da Elsa Morante a Laura Betti. Il ricordo di Maraini è da intendersi come uno degli omaggi tributati a Pasolini dal Premio: in programma prossimamente anche uno spettacolo con il ricordo delle estati in riviera a Riccione di un Pasolini bambino (e di cui sono state rese pubbliche dallo scrittore Pier Vittorio Tondelli alcune lettere) e il recital concerto “L’amore impossibile” della cantante e performer Cristina Zavalloni, la serata di venerdì 3 ottobre, accompagnata al piano da Enrico Zanisi che proporrà un itinerario nel mondo di Pasolini e Maraini, tra interpreti come Laura Betti, Domenico Modugno e Maria Callas, autori come Piero Umiliani, Piero Piccioni, Fiorenzo Carpi e Manos Hadjidakis, e brani scritti dallo stesso Pasolini.

Nella foto il grande cineasta e poeta bolognese Pier Paolo Pasolini e la scrittrice Dacia Maraini come sono ritratti nella copertina del libro della stessa Maraini “Caro Pierpaolo” pubblicato tre anni fa

Giornata fitta di eventi quella di sabato 4 ottobre, giornata dedicata come di consueto alla drammaturgia europea. Alle 17 incontro con Tanja Šljivar, drammaturga e scrittrice nata nel 1988 a Banja Luka (Bosnia-Erzegovina). Già vincitrice del Premio Sterija, assegnato in Serbia al miglior spettacolo dell’anno, Šljivar presenta la sua idea di teatro in una masterclass dal titolo “Dramatic Text: An Entity Between Literature and Performance”.

A seguire un altro giovane esponente della nuova drammaturgia come Jacopo Giacomoni che presenta il monologo “E’ solo un lungo tramonto”, questo testo ha vinto la menzione speciale “Franco Quadri” al Premio Riccione 2023.

Alle 20,30 è la volta di due star musicali come Violante Placido e Mauro Ermanno Giovanardi, frontman dei La Crus. Dopo la musica è il momento dei premi. Salgono sul palco, con la presidente Dacia Maraini i giurati del Premio Riccione. Sono: Concita De Gregorio, Lino Guanciale, Graziano Graziani, Claudio Longhi, Lorenzo Pavolini, Maura Teofili e Walter Zambaldi. Durante la serata vengono svelati i vincitori del Premio Riccione per il Teatro, dedicato dal 1947 a copioni non rappresentati, e della sua sezione per autori under 30, il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”.

Mauro Ermanno Giovanardi frontman del gruppo musicale La Crus assieme a Violante Placido sono protagonisti di due live nella giornata di sabato al Premio Riccione Teatro al Cocoricò di Riccione

I testi finalisti sono cinque sia nella categoria principale (in lizza Chiara Arrigoni, Caroline Baglioni, Matteo Caniglia, il duo Roberto Castello-Giuliano Scarpinato e Jacopo Giacomoni) che in quella under 30 (finalisti Michele Brasilio, Giulia Cermelli, Francesca Lancelotti, Francesco Toscani, Michele Traverso). Cinque i finalisti anche del nuovo Premio Riccione alla drammaturgia per le nuove generazioni, riservato a opere per un pubblico di 7-11 anni o 12-15 anni (in finale Mariasole Brusa, Roberta Ferrari, Simona Gambaro, Benedetta Pigoni e Giuliano Scarpinato; a decretare il vincitore è un comitato presieduto da Federica Iacobelli e composto anche da Renata Coluccini, Graziano Graziani, Giuditta Mingucci e Cira Santoro Cengic).

Resta, infine la menzione speciale “Franco Quadri”, all’opera che meglio abbina scrittura teatrale e ricerca letteraria, in qualsiasi categoria di concorso, e il Premio speciale per l’innovazione drammaturgica, attribuito fuori concorso a una personalità capace di aprire nuove prospettive al mondo della scena.

Festa e gran finale domenica 5 ottobre alle 21 con l’anteprima di stagione “Stabat Mater”, capolavoro di Antonio Tarantino, a cura di Luca Guadagnino che debutta alla regia teatrale assieme a Stella Savino. In scena Fabrizia Sacchi. “Stabat Mater”è il lamento tragico, sarcastico e grottesco di Maria Croce, donna del Sud emigrata a Torino, per la perdita del figlio Giuvà. “Straordinaria commistione di ispirazione religiosa e vena dissacratoria, scritta in un dialetto napoletano contaminato, l’opera ha vinto il Premio Riccione 1993 ed è una delle massime testimonianze del talento di Tarantino”. Il Premio Riccione sarà poi di scena a Roma la settimana seguente. Domenica 12 ottobre, attraverso il format Situazione Drammatica, il 40° Romaeuropa Festival organizzerà infatti una maratona dedicata ai finalisti del Premio Riccione e del “Tondelli”, proponendo la lettura scenica di alcuni estratti dei loro copioni.

Un’altra immagine dell’attrice Fabrizia Sacchi interprete dell’opera “Stabat Mater” capolavoro di Antonio Tarantino con la regia di Luca Guadagnino e Stella Savino domenica in anteprima nazionale al Premio Riccione Teatro
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