Letteratura
Alessandro Ghebreigziabiher, Cinquemila contro uno. L’impresa di Claudio Ranieri
Eppure, non ho dimenticato il senso di questo sport, come di quasi tutti gli altri. Non ho dimenticato di quando con i miei fratelli facevamo partite di ore dentro una stanza minuscola con una palla di pezza e i letti come porte, così come ho fatto con i miei figli nella loro camera. Non ho dimenticato le sfide infinite sotto casa finché la palla non finiva su un balcone o colpiva per l’ennesima volta la vetrata di un negozio e il proprietario ci correva dietro comprensibilmente arrabbiato. E, se tutto ciò non bastasse, non ho dimenticato che a differenza di molti altri sport, per giocare a calcio basta solo una palla o qualcosa che ne rammenti la forma, un pavimento per farla rotolare e soprattutto dei compagni con cui giocare.
Giocare, già, questo è il verbo.
All’inizio è stato così per tutto, ma poi sono arrivati i soldi, tanti soldi e molto è cambiato. Ma lo sport, che sia agonistico o competitivo, è ancora quello, per fortuna. Il gioco di te che sfidi me o viceversa, noi contro voi, e che vinca il migliore, auspicabilmente.
Da tifoso della Roma, ferventemente accanito più o meno dall’arrivo di Paulo Roberto Falcão o poco prima, è stato inevitabile dovermi abituare al fatto che non sempre sono i più forti ad alzare i trofei. Spesso ci si mette di mezzo altro, oltre alla fortuna, è chiaro. Ma non sono qui per protestare o invocare complotti, non stavolta, giammai con la storia che sto per raccontare.
Perché ciò che ha fatto Claudio Ranieri nel campionato inglese del 2015-2016 è stato qualcosa di indescrivibile che ha creato un precedente a dir poco prezioso. Gli aggettivi non bastano e dopo aver vissuto seppure a distanza l’impresa di quegli anni, letto e ascoltato commenti ovunque, resto ancora oggi convinto che in molti non ne abbiano ancora compreso appieno il vero significato. Un trionfo che non riguarda solo il calcio e che dovrebbe fungere da insegnamento e monito ovunque e in ogni epoca a venire.
Il tour di presentazioni, sotto forma di spettacolo di teatro di narrazione, ha avuto inizio l’8 novembre scorso, e potete vederlo nel video qui sotto.
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