Alessandro Ghebreigziabiher, Cinquemila contro uno. L’impresa di Claudio Ranieri, Tab Edizioni

Letteratura

Alessandro Ghebreigziabiher, Cinquemila contro uno. L’impresa di Claudio Ranieri

4 Dicembre 2025
Alessandro Ghebreigziabiher nel libro Cinquemila contro uno. L’impresa di Claudio Ranieri, Tab Edizioni, racconta di come il calcio, con tutti i suoi eccessi e le contraddizioni, gli sprechi e perfino la demenzialità di alcune sue rappresentazioni, per dire qualcosa di molto più serio e profondo riguardo alla diversità e il dialogo interculturale. Riceviamo e volentieri pubblichiamo un estratto.

Eppure, non ho dimenticato il senso di questo sport, come di quasi tutti gli altri. Non ho dimenticato di quando con i miei fratelli facevamo partite di ore dentro una stanza minuscola con una palla di pezza e i letti come porte, così come ho fatto con i miei figli nella loro camera. Non ho dimenticato le sfide infinite sotto casa finché la palla non finiva su un balcone o colpiva per l’ennesima volta la vetrata di un negozio e il proprietario ci correva dietro comprensibilmente arrabbiato. E, se tutto ciò non bastasse, non ho dimenticato che a differenza di molti altri sport, per giocare a calcio basta solo una palla o qualcosa che ne rammenti la forma, un pavimento per farla rotolare e soprattutto dei compagni con cui giocare.

Giocare, già, questo è il verbo.
All’inizio è stato così per tutto, ma poi sono arrivati i soldi, tanti soldi e molto è cambiato. Ma lo sport, che sia agonistico o competitivo, è ancora quello, per fortuna. Il gioco di te che sfidi me o viceversa, noi contro voi, e che vinca il migliore, auspicabilmente.
Da tifoso della Roma, ferventemente accanito più o meno dall’arrivo di Paulo Roberto Falcão o poco prima, è stato inevitabile dovermi abituare al fatto che non sempre sono i più forti ad alzare i trofei. Spesso ci si mette di mezzo altro, oltre alla fortuna, è chiaro. Ma non sono qui per protestare o invocare complotti, non stavolta, giammai con la storia che sto per raccontare.

Perché ciò che ha fatto Claudio Ranieri nel campionato inglese del 2015-2016 è stato qualcosa di indescrivibile che ha creato un precedente a dir poco prezioso. Gli aggettivi non bastano e dopo aver vissuto seppure a distanza l’impresa di quegli anni, letto e ascoltato commenti ovunque, resto ancora oggi convinto che in molti non ne abbiano ancora compreso appieno il vero significato. Un trionfo che non riguarda solo il calcio e che dovrebbe fungere da insegnamento e monito ovunque e in ogni epoca a venire.

Il tour di presentazioni, sotto forma di spettacolo di teatro di narrazione, ha avuto inizio l’8 novembre scorso, e potete vederlo nel video qui sotto.

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è anche piattaforma di giornalismo partecipativo

Vuoi collaborare ?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.