Germain Nouveau

Letteratura

Germain Nouveau, il dramma esistenziale del poeta dimenticato

Lo scrittore originario della Provenza ha vissuto un’intera esistenza nella sregolatezza e ha scritto pagine importanti della letteratura dell’800

20 Agosto 2025

La vicenda umana del poeta francese Germain Nouveau è riassunta nell’immagine del Duomo di Aix-en-Provence, che lo ritrae a fare l’elemosina sulle scale della cattedrale.

Il celebre pittore Paul Cézanne che passava di lì si narra che non avesse voluto offrirgli nulla per invidia della libertà che l’autore provenzale sapeva esprimere.

La storia di Nouveau è quella di chi per scelta, piú che per destino, corre sui binari dimenticati, intessuta dentro un’esistenza non approdata agli onori della storia dei grandi ma degna di essere ripercorsa.

La memoria, è vero, appartiene ai personaggi che hanno saputo far parlare di sè, sulle retrovie, però, corrono anche uomini che preferiscono stare un passo indietro.

È questo il ruolo che il poeta provenzale nella sua esistenza ha costantemente cercato, morendo da mendicante a seguito di un digiuno di penitenza prolungato che lo vedrà spirare all’alba del 1920 nella sua terra d’origine.

L’esordio della sua storia conduce al piccolo borgo di Puorriéres, in Provenza. Nei primi anni dell’800 Nouveau è segnato dal trauma della perdita di entrambi i genitori. Crescerà con lo zio e la sorella e già in giovane età alterna a una profonda dedizione all’apprendimento momenti di anti-convenzionalità.

L’appartata esistenza di provincia lascia presto il posto alla vita bohémien parigina, arrivata a metà del secolo, al compimento degli studi.

La capitale francese consente a Germain Nouveau di conoscere grandi letterati come Arthur Rimbaud e Paul Verlain, in lui però rimangono i tratti anticonformisti che lo portano a dissipare il patrimonio personale in pochissimo tempo e scegliere di non pubblicare, o proporre sotto pseudonimo, la proprie produzioni letterarie.

Le retrovie come tratto dominante di una intera esistenza, alla ricerca di ruoli nell’ombra in linea con un profilo dimesso e schivo ma capace, per converso, di incarnare sentimenti profondi come quelli espressi nei versi del componimento “la doctrine de l’amour”: “Ama bene i tuoi amori: ama l’amore che sogna una rosa e fiori negli occhi; è lui che cerchi quando sorge il tuo aprile, lui il cui profumo rimane quando i tuoi anni invecchiano”.

Amore e libertà anche nelle amicizie che in modo discontinuo tornano nella vita del poeta francese.

Arthur Rimbaud, amico e convivente per diversi anni, deve al giovane Nouveau il contributo dato alla stesura di numerose opere, tra cui “le illuminations.

Paul Verlain, da parte sua, contribuisce ad introdurlo alla vita in povertà di San Benedetto Giuseppe Labre, meglio conosciuto come “il vagabondo di Dio”, che lo spinge a percorrere i suoi pellegrinaggi, tra cui Roma, Santiago di Compostela e Gerusalemme, continuando in parallelo a scrivere poesie in un compendio nominato il quaderno del mendicante.

La ricerca dell’amore, nonostante tutto, rimane una costante al fianco di quella inquietudine che accompagna il poeta nel corso della travagliata esistenza nella quale conoscerà miseria, dipendenza da assenzio e un numero imprecisato di terre d’adozione.

La paura che lo domina è quella di non redimersi, così sceglie la fuga alla ricerca di un sé che non ritrova neppure nei suoi componimenti e che lo porterà a un ricovero prolungato alla fine del secolo, prima di ritirarsi definitivamente a Pourriéres. E’ questo, di fatto, l’ultimo atto di una vita presto dimenticata ma che, nonostante tutto, ha saputo lasciare una traccia umana indelebile.

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi collaborare ?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.