Letteratura

‘Un Ferragosto’ di Giovanni Follesa, un grande affresco sul potere che logora

Giovanni Follesa torna alla narrativa con il suo nuovo romanzo ‘Un Ferragosto’, edito da Camena Edizioni. E’ il racconto di un uomo di potere che per un giorno decide di tornare tra gli uomini per capire meglio qualcosa di sé.

11 Giugno 2025

Ci sono giorni nel corso dell’anno in cui il tempo risulta sospeso. Giorni in cui tutto e tutti sembrano giocare su uno stesso piano. Sono i giorni delle feste comandate, religiose o civili che siano. Momenti in cui anche le figure più impegnate, politici, magistrati, uomini d’affari, riescono a prendersi una pausa, avvicinandosi alla sorte degli uomini comuni. È questo il clima che si respira in ‘Un Ferragosto‘, il romanzo di Giovanni Follesa, edito da Camena Edizioni. Il romanzo pone una riflessione su cosa sia il potere politico e sui livelli del potere politico, perché il protagonista del libro, Giorgio Sercinu, è stato eletto governatore della Sardegna, arrivando a uno dei massimi vertici del sistema politico italiano. 

Il potere logora anche chi ce l’ha. Almeno questa è l’esperienza del presidente Sercinu, che a distanza di un anno dalla sua elezione entra in una profonda crisi familiare e politica. Perché, come afferma il protagonista di ‘Un Ferragosto’, il giorno in cui è diventato Presidente della Regione Sardegna ne è diventato il sovrano assoluto, con tutto ciò che comporta toccare con mano l’onnipotenza. E si è materializzata la schiera dei commessi, sempre pronti ad esaudire qualsiasi necessità del neopresidente. Perché, come insegnano i manuali di psicologia, il potere è una relazione sociale speciale. “Nei rapporti di forza tra uomini, maggiore è la differenza tra i ruoli e più profondo sarà il disagio dell’anello più debole. In buona sostanza, come insegna l’esercizio quotidiano, chi ha il potere può far valere la propria volontà anche davanti all’opposizione più strenua. In parole povere, il “no” non è una risposta contemplata”. 

Un simile pensiero, quello dell’onnipotenza, può rivelarsi però anche non sostenibile e il senso di inadeguatezza rispetto al ruolo che si è stati chiamati a ricoprire può manifestarsi nelle forme più varie. Nel caso del protagonista di ‘Un Ferragosto’, esso prende la forma di un tarlo che si insinua nella sua mente. Tarlo che si manifesta, in tutta la sua deflagrante potenza, il giorno in cui il Presidente Sercinu partecipa a una riunione a Palazzo Chigi. Viene accolto amabilmente dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e invitato a introdurre i lavori di quell’importante incontro politico. Il Presidente Sercinu comincia un discorso roboante, sbagliando però completamente tema, tanto da essere prima inchiodato dagli sguardi di tutti e poi richiamato e successivamente fermato dal Presidente del Consiglio. È lì, in quelle stanze romane di Palazzo Chigi, che si fa avanti per il protagonista del romanzo tutto il senso della sua inadeguatezza.   

Di fronte a questa crisi, che si è resa evidente davanti alla massima carica del governo, il Presidente Sercinu non può che arrestarsi. Per lui diventa e ritorna importante altro. E torna a cercare un contatto vero e sincero con la gente della Sardegna. Decide, così, di iscriversi con il nome di Lorenzo al sito Bla bla car. Con l’aiuto di un travestimento, trascorre diverse giornate a guidare per le strade dell’isola in compagnia di altri viaggiatori. ‘Un Ferragosto’ narra della sua ultima trasferta, compiuta proprio nel giorno di Ferragosto di un’estate torrida. A fargli compagnia Bastiano, fresco di laurea in Filosofia, Manuel, giovane studente dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, capace di disegnare le persone per quello che sono veramente e, infine, Ersilia, vaporosa ed eccentrica anziana nobildonna di Cagliari. 

Un tragitto calcolato nei minimi dettagli quello che faranno i quattro personaggi del romanzo. Un’avventura con partenza da Cagliari, fino alla Costa Smeralda, per poi passare da Sassari, e infine fare rotta verso l’imbarco passeggeri di Porto Torres. Partenza alle 8:00, per fare nel tardo pomeriggio ritorno a casa. Ognuno dei compagni di viaggio di Giorgio viene raccontato nella sua perfetta specificità. In particolare, c’è Manuel, anima sensibile, che con i suoi disegni lascerà tutti gli altri compagni di viaggio, Giorgio compreso, di stucco. E si accende un gioco che porterà presto il Presidente Sercinu in incognito a essere smascherato. ‘Un Ferragosto’ è un romanzo intenso, scritto in un linguaggio perfettamente rispettoso della politica e del potere. Offre un grande ritratto psicologico di alcuni uomini ingiustamente logorati dal potere, come Giorgio Sercinu, restituendo un po’ di autentica umanità a una classe troppo spesso giudicata con frettolosità e disprezzo.

Giovanni Follesa (1969), scrittore, giornalista e sceneggiatore, è docente ordinario della cattedra di Teoria e metodo dei mass media presso l’Accademia di Brera a Milano. Collabora alle pagine culturali del quotidiano «L’Unione Sarda». Sull’emittente Radio X conduce EXtraLive, programma quotidiano di attualità e intrattenimento, e Incipit, appuntamento settimanale dedicato alla letteratura contemporanea. È direttore artistico di diversi festival letterari in Sardegna, fra cui il festival internazionale Mont’e Prama. Da giugno 2023 è in libreria per People Sì, lo voglio. Storie di unioni civili in Italia, con prefazione di Nichi Vendola. È recentemente ritornato alla narrativa con il romanzo ‘Un Ferragosto’.  

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