Musica
Tournèe, la giovane musica italiana nel Sol Levante e in Usa
TOKYO_ La musica italiana vola in Giappone. Tournèe nel Sol Levante per diverse formazioni italiane. Nell’ambito del programma “Chi Crea” ItaliaFestival sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Siae ha organizzato”Italian Vibes” presso l’auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura nella capitale nipponica. Il festival ospita quattro eccellenze della nuova generazione under 35 di musicisti e interpreti italiani, selezionate per la loro altissima qualità artistica così come per la loro capacità di dialogo con il pubblico internazionale. Saranno di scena per il jazz il Canio Coscia & Cosimo Boni Quintet (29 agosto) per la musica classica, l’Ottetto di fiati dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini (4 settembre) e l’Orchestra Filarmonica Umbra “V. Calamani” (22 ottobre). Chiuderà il 12 novembre, il concerto a cura dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” del Rossini Opera Festival con il mezzosoprano Marta Pluda impegnati in un programma interamente dedicato a Rossini.
ItaliaFestival è l’associazione di categoria che riunisce alcuni dei più importanti festival presenti sul territorio nazionale: nata nel 1987 in seno all’Associazione Generale dello Spettacolo, oggi rappresenta 50 festival italiani e 5 reti di festival che operano nell’ambito musicale, teatrale, delle arti performative, della danza e della letteratura.
Il primo appuntamento (29 agosto) è con il Canio Coscia & Cosimo Boni Quintet, concerto realizzato in collaborazione con Jazz Italian Platform è composto da Canio Coscia (sax tenore), Cosimo Boni (tromba), Filippo Galbiati (pianoforte), Giulio Scianatico (contrabbasso) e Tommaso Stanghellini (batteria). Nella prima parte del concerto il quintetto interpreta e rilegge brani del repertorio jazz dagli anni ’60 a oggi, con particolare attenzione alla scena italiana -storica e contemporanea – eseguendo brani di Enrico Pieranunzi, Enrico Rava e Antonio Zambrini affiancati a quelli di celebri compositori a sassofonisti statunitensi come Chick Corea, Joe Lovano e Joe Henderson. Nella seconda parte il quintetto eseguirà composizioni originali.
Il 4 settembre è di scena l’ottetto di fiati dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Fondata da Riccardo Muti nel 2004, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ha assunto il nome di uno dei massimi compositori italiani di tutti i tempi attivo in ambito europeo per sottolineare, insieme a una forte identità nazionale, la propria inclinazione a una visione europea della musica e della cultura. La Cherubini è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti. I gruppi da camera dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sono nati nel 2005 in seno all’orchestra per volontà dei giovani strumentisti e su invito del Maestro Muti per sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica. L’ottetto di fiati − formazione classica composta da coppie di oboi, clarinetti, fagotti e corni – costituisce il corpo centrale dei legni dell’orchestra e, in tale formazione, si esibisce a Tokyo con due brani che costituiscono i pilastri della musica cameristica composta per questo organico: la “Serenata in do minore K388” di Mozart e l’”Ottetto in mi bemolle maggiore op. 103” di Beethoven. L’Ottetto è formato da: Giovanni Fergnani, Orfeo Manfredi (oboi), Riccardo Broggini, Mirko Cerati (clarinetti), Alice Scacchetti, Davide Tomasoni (fagotti), Luca Carrano e Francesco Ursi (corni).
Il 22 ottobre è di scena l’Orchestra Filarmonica Umbra “V. Calamani” che porta all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo il concerto “Viaggio negli Oscar”: una selezione di alcuni degli indimenticabili brani scritti per il cinema internazionale da autori italiani, eseguita con tutta l’intimità, la ricercatezza e la forza di una formazione da camera sui generis. La formazione dalle sonorità antiche si cimenta nel nuovo e nelle sonorità delle colonne sonore del più grande cinema italiano. Alle celeberrime pagine melodiche di Nicola Piovani, Nino Rota, Ennio Morricone e Luis Bacalov si affiancano le musiche originariamente concepite per quartetto d’archi da Ezio Bosso per il film “Io non ho paura”di Salvatores. Il concerto si conclude con “Fuga di Mezzanotte” di Giorgio Moroder.
“Italian vibes. Sound of youth in Tokyo” si conclude il 12 novembre con un concerto a cura dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” del Rossini Opera Festival che vedrà esibirsi il mezzosoprano Marta Pluda. Il concerto propone arie tratte dalle tre più celebri opere di Gioachino Rossini – Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri e La Cenerentola -intervallate da brani tratti dai “Péchés de vieillesse”. L’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, attiva a Pesaro dal 1989, è un Corso di alta specializzazione per giovani talenti internazionali selezionati in audizioni in Italia e all’estero. Ha formato numerosi tra i principali interpreti rossiniani, preziosi testimonial del Rossini Opera Festival nei più importanti teatri.
L’Ottetto di fiati della Cherubini oltre a Tokyo sarà protagonista di altri appuntamenti dal 5 al 9 settembre al Teatro del Padiglione Italia all’Expo di Osaka. Dall’Estremo Oriente al continente americano. Dal 9 al 17 settembre il Quartetto di violoncelli dell’Orchestra Cherubini sarà impegnato in un fitto calendario di concerti negli Stati Uniti. La tournée si apre il 9 settembre al Weasler Auditorium della Marquette University di Milwaukee, per poi toccare il giorno successivo la University of Illinois a Urbana-Champaign e l’11 settembre il prestigioso Logan Center for the Arts dell’University of Chicago. Seguiranno altre due tappe nel Midwest –Minneapolis il 13 settembre, Madison il 14 – fino a raggiungere la costa occidentale, con il concerto del 15 settembre al The Ebell di Los Angeles. Il viaggio si concluderà il 17 settembre all’Istituto Italiano di Cultura di New York.
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