Teatro

Strage di Bologna, il Teatro non dimentica

Le nuove direttrici dell’Ert, Natalia Di Iorio e Elena Di Gioia, hanno annunciato, per ricordare l’eccidio fascista del 2 agosto 1980, una lettura collettiva con la regia di Davide Iodice la sera del 1 agosto nel Chiostro dell’Arena del Sole di Bologna

25 Luglio 2025

BOLOGNA _ Due donne per l’Ert. Sono Natalia di Iorio e Elena Di Gioia nominate pochi giorni fa – al termine di un lungo iter – dal Consiglio di amministrazione della più importante struttura teatrale dell’Emilia Romagna (ma anche nazionale) e come primo atto pubblico della nuova direzione annunciano una serata pubblica e collettiva dedicata alla Strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Di Iorio e Di Gioia sono state presentate ufficialmente ieri, al pubblico e alla stampa, nel foyer del Teatro Storchi di Modena dal presidente della Fondazione Giuliano Barbolini che ha ricordato le fasi salienti che hanno portato a questa decisione. Dopo il bando del 21 marzo sono pervenute 55 domande (una è stata esclusa per problemi procedurali). A spulciare i curriculum dei 54 candidati una commissione di quattro membri che ne ha individuato sei in possesso dei migliori requisiti. A questi è stato chiesto di pensare un progetto triennale e una esposizione in presenza. Al termine di questa ulteriore step è giunta alla decisione finale con voto unanime di affidare l’incarico di direzione generale a Natalia Di Iorio (una lunga e titolata esperienza sul piano teatrale nazionale) e Elena Di Gioia per lo sguardo attento sulla contemporaneità, nonché per la conoscenza del territorio dove Ert opera e riunisce cinque teatri: L’Arena del Sole di Bologna, lo Storchi di Modena, il Fabbri di Vignola, il Dadà di Castelfranco e il Bonci di Cesena.

Di Iorio e Di Gioia si troveranno in una situazione complessa. La scure del ministro Giuli infatti non ha risparmiato l’ERT che si è vista attribuire 26 punti (ne aveva avuti 30 lo scorso anno), diventando così l’ultimo dei Teatri nazionali -e onestamente tutto ciò appare davvero ridicolo considerata la mole di lavoro e attività svolta da questa Fondazione – che posiziona quello di Torino al primo posto con 32 punti. A ruota il Teatro di Roma (con 29,5 punti), quello di Napoli (29), il Veneto (28,5) e Genova con il 26,5. Insomma un vero e proprio schiaffo ad anni di programmazione sul territorio, produzioni importanti e di qualità. Nell’incontro tenutosi a Modena i nuovi dirigenti hanno tenuto un profilo basso per non provocare polemiche ma la Di Iorio ha comunque ricordato come la produzione generale nel Paese in questi anni sia calata di qualità.

Le due nuove direttrici di ERT, Emilia Romagna Teatro Natalia Di Iorio ed Elena Di Gioia si sono presentate ieri mattina al pubblico e alla stampa  nel foyer del Tetro Storchi i Modena  (Foto di Luca Finotello)

E la situazione rischia con questi nuovi criteri di peggiorare. Si veda quanto è accaduto a Firenze dove dopo la nomina a Stefano Massimi il Teatro La Pergola da nazionale è stato declassato a teatro della città (Tric). Per il futuro dell’Ert le due responsabili intendono puntare su un “Teatro Pubblico”, con un nuovo protagonismo internazionale – dice Di Gioia– e grande attenzione alla scuola. Naturalmente il programma della Stagione prossima è già stato fatto in gran parte dal predecessore Valter Malosti e questo sarà “avvolto e curato sul piano narrativo”.

Una cosa certa è che il vero segno della diarchia, sul piano della gestione politica e artistica si potrà vedere con maggiore concretezza a partire dal prossimo anno, anche se, sicuramente Di Gioia e Di Iorio intenderanno chiudere la collaborazione con alcuni artisti di rilevanza nazionale da accompagnare con cura nelle produzioni. Ovvio che quel declassamento ministeriale peserà in termine di risorse…

Anche per questo le due direttrici hanno dato particolare enfasi alla “costruzione di un nuovo ecosistema nel territorio in accordo con la Regione e le Città”.

E intanto Di Iorio e Di Gioia hanno presentato l’evento che stanno allestendo in vista del 1 Agosto alle 20,30 nel Chiostro dell’Arena del Sole di Bologna, per ricordare la strage fascista alla stazione. Si tratterà di una lettura collettiva che ripercorrerà i 45 anni trascorsi da quella data fino alla Sentenza recente della Cassazione che ha messo un punto fermo su quello che è stata la più grande strage italiana (85 morti e 200 feriti) condannando all’ergastolo Paolo Bellini di Avanguardia Nazionale che si aggiunge ai già condannati Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini dei Nar.

Il regista Davide Iodice, in questa immagine mentre ritirava, lo scorso autunno a Bologna, il Premio Ubu 2024. Il teatrante curerà la regia di “85 d’Agosto. Tempo di continuar a dire” lettura collettiva per il 2 Agosto 1980

85 d’Agosto.Tempo di continuar a dire”, il titolo è stato donato generosamente da Alessandro Bergonzoni e sarà una lettura corale con la regia di Davide Iodice, promossa da ERT con l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 e affidata a cittadine e cittadini, attrici e attori, rappresentanti delle Istituzioni e delle associazioni. Verranno proposte parti significative della sentenza, discorsi pubblici, testimonianze e riflessioni, selezionati grazie al contributo della storica Cinzia Venturoli. La musica dal vivo è di Guido Sodo. Profondo e duraturo il legame tra il linguaggio teatrale e il 2 Agosto: dall’indimenticabile Lectura Dantis di Carmelo Bene dalla Torre degli Asinelli, fino ad Antigone nelle città di Marco Baliani, passando per numerose altre azioni artistiche. Ma è la prima volta che un testo specchio della memoria sulla Strage prende corpo nello spazio del Teatro.

Il coro di voci attraversa questi 45 anni, raccontando le biografie delle vittime _delle persone uccise e di quelle ferite- le testimonianze di chi era presente, il discorso pronunciato in stazione da Torquato Secci, primo Presidente dell’Associazione, e quello tenuto lo scorso anno da Paolo Bolognesi. La lettura sarà inoltre occasione per ricordare la reazione della città, espressa durante i funerali in Piazza Maggiore dal Sindaco Renato Zangheri, con l’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini, in silenzio al suo fianco.

Un estratto della lettura sarà mandato in onda il 2 agosto da Rai Radio3, prima del concerto dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna in diretta da Piazza Maggiore.

Un’immagine del grande teatrante Carmelo Bene nel film realizzato da Clemente Tafuri del Teatro Akropolis. Ad un anno dalla strage fascista il 31 luglio del 1981 tenne la sua celebre “Lectura Dantis” dalla Torre degli Asinelli
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