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Formazione

Educazione finanziaria: oltre 117.000 studenti coinvolti dalle attività del Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo

Numeri record per l’anno scolastico 2024-2025: focus su didattica inclusiva, innovazione e competenze trasversali

23 Luglio 2025

Nel corso dell’anno scolastico 2024-2025, il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo ha raggiunto un traguardo significativo nel campo dell’educazione finanziaria, coinvolgendo oltre 117.000 studenti e docenti delle scuole primarie e secondarie italiane. Le attività, distribuite tra eventi in presenza e online, hanno incluso più di 1.500 interventi didattici e 2.100 ore di formazione.

Le iniziative educative del Museo si sono distinte per un approccio attivo e inclusivo, volto a trasformare concetti economici complessi in esperienze concrete e coinvolgenti. Obiettivo principale: aiutare le giovani generazioni a sviluppare competenze critiche e consapevolezza economica, fondamentali per affrontare le sfide di un mondo in costante evoluzione.

“Attraverso materiali formativi, percorsi museali, laboratori e attività divulgative, alleniamo bambini e ragazzi a valutare rischi e opportunità, a sviluppare un pensiero critico e a comprendere il valore della perseveranza e della gestione consapevole del tempo”, ha dichiarato Giovanna Paladino, direttrice e curatrice del Museo del Risparmio. “Vogliamo continuare a rafforzare le collaborazioni con scuole, enti pubblici e associazioni per ampliare il nostro impatto sociale e contribuire al benessere finanziario collettivo”.

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Giovanna Paladino, direttrice Museo del Risparmio

Nuove proposte e attività in crescita

Tra le novità dell’anno, il progetto “EduFin&Fun” si è rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado, promuovendo l’educazione alla cittadinanza economica. Per gli istituti superiori, sono stati attivati numerosi percorsi formativi che hanno coinvolto 250 classi e circa 5.000 studenti di 12 regioni italiane, registrando un incremento del 53% rispetto all’anno precedente.

Significativa anche l’attività divulgativa, con 43 eventi tematici su argomenti di attualità come sicurezza informatica, intelligenza artificiale, criptovalute, economia circolare e capitale umano. Tali eventi hanno raggiunto oltre 84.000 partecipanti, mentre il canale YouTube del Museo ha superato le 1.000 visualizzazioni di contenuti formativi.

Il Museo ha inoltre preso parte a manifestazioni di rilievo nazionale, tra cui Biennale Democrazia, Festival dello Sviluppo Sostenibile, Festival Internazionale dell’Economia di Torino, Settimane della Scienza e Varese School Cup.

Un evento speciale per chiudere l’anno

A chiusura dell’anno scolastico, il Museo ha promosso l’evento “L’economia che ci piace”, con la partecipazione di Vincenzo Schettini, il professore-divulgatore che ha rivoluzionato il modo di insegnare la fisica. L’iniziativa ha coinvolto oltre 10.300 studenti in un percorso che ha unito scienza ed economia, dimostrando l’interconnessione tra discipline spesso considerate distanti.

Una rete internazionale per la cultura finanziaria

L’impegno del Museo del Risparmio si è esteso anche oltre i confini nazionali grazie a FLITIN – Financial Literacy International Network, che ha coinvolto oltre 12.300 studenti in Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Egitto, Moldavia, Romania, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Ucraina e Ungheria.

In un contesto globale in rapida evoluzione, l’educazione finanziaria si conferma una competenza strategica, utile per formare cittadini consapevoli, capaci di pensare in modo critico, valutare rischi e opportunità e orientarsi tra le sfide del presente e del futuro.

Il lavoro del Museo del Risparmio si inserisce nel solco delle Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica 2024, che riconoscono il ruolo centrale della scuola, in sinergia con famiglie e istituzioni, nella formazione di cittadini responsabili e autonomi.

Il report completo delle attività è disponibile sul sito ufficiale del Museo del Risparmio, nella sezione contenuti:
👉 www.museodelrisparmio.it

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