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Moda & Design

Dici influencer, poi prendi l’influenza, quella vera

di Marco Bennici
2 Marzo 2018

MI PORTO DIETRO LA STESSA DOMANDA DA TEMPO. Ed è una cosa che mi chiedo varie volte al giorno, in questo periodo, uno dei più freddi dell’anno, tipo che il vento, quando arriva, è un supplizio. In queste giornate, allora, sfoggio tutti gli accessori che la moda maschile può contemplare: calze alte, guanti, sciarpa di cashmere, capello di lapin e un cappotto di lana il cui collo, appena lo metto su, mi arriva a tappare tutte le orecchie. E mentre cammino dentro il freddo delle strade che mi portano da casa all’ufficio e dall’ufficio a casa, oppure lungo le altre traiettorie del mio quotidiano, guardo quelle caviglie maschili o femminili infilate come mamma le ha fatte dentro sneakers che tanto calde non devono essere, visto che sono le stesse scarpe che vedo utilizzare anche d’estate, quando ci sono almeno 30 gradi di differenza. Ecco, tutte le volte che lo scenario è questo, la domanda che mi viene fuori spontanea è sempre la stessa: che fine hanno fatto i calzini o le calze di questa gente? E la questione non riguarda solo i teenager, ma anche trentenni e quarantenni, uomini e donne.

CIO’ CHE OSSESSIVAMENTE MI CHIEDO. Ma questi avventurosi non hanno freddo, considerato che le estremità, piedi e testa in primis (le mie sicuramente) sono quelle che andrebbero maggiormente coperte? No, verrebbe da dire. Invece, a scavare un po’ più a fondo, la questione sembra avere altre spigolature da cui può essere affrontata. Perché a guardare bene, il web è pieno di consigli su come lanciarsi in questa moda no calzino messa in giro da qualche influencer cui frotte di giovincelli di varie età si sono allineati, senza pensare agli aggravi per l’apparato laringo faringeo (e per i costi del nostro sistema sanitario nazionale). E si trovano in giro anche vari vademecum, addirittura sotto forma di video-tutorial, su come evitare la polmonite, che di essa tutto si può dire, tranne che sia fashion. E le motivazioni più ricorrenti del perché il calzino no e anche i collant no sono presto dette: scivolano (specialmente agli uomini), si arricciano, puzzano (certo giovane, se non li cambi!), sono brutti da vedersi, ma soprattutto sembra che non siano sexy. E qui, su quest’ultimo punto, in quanto uomo, avrei i miei dubbi. Ci sono schiere di attrici che sui collant hanno fondato buona parte della loro reputazione, quindi come si fa a dire che non sono sexy?

ED ECCO LA PARTE PIU’ DIVERTENTE DELL’INTERA QUESTIONE. Ossia i consigli per non intirizzire dal freddo, molto più generosi quando si tratta di femminucce che devono rinunciare al tanto vituperato collant. Nell’ordine le elenco: vestirsi lunghe fino ai piedi, mettere il colbacco, scegliere stivali alti, impellicciarsi altrove sul corpo a più non posso, andare in macchina o taxi (no bus, no metro, gli spifferi sono il vero nemico di questa moda da fashion blogger), ma soprattutto depilatevi. Per i maschietti, vista la penuria di decaloghi a loro dedicati dal web, valgono mutis mutandis le stesse considerazioni, e, vista l’evoluzione dei costumi (in meglio o in peggio, boh!), non ci stupirebbe vedere anche addosso a loro gonne lunghe e pellicciotti, colbacchi e sciarpotti, ma soprattutto, visto che il vento quando picchia lo fa sul serio, un consiglio spassionato, uomini non depilatevi, che anche pochi peli alle caviglie possono fare la differenza, e tra bronchite e polmonite il salto, miei cari, è un attimo.

Moda
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