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Obiettivo Italia 2025: Intesa Sanpaolo incontra le imprese lombarde a Milano

A Milano nuova tappa di Obiettivo Italia 2025, l’iniziativa di Intesa Sanpaolo che riunisce imprese e istituzioni per discutere di innovazione, export e scenari globali

2 Ottobre 2025

Milano – Fa tappa nel capoluogo lombardo Obiettivo Italia 2025, il percorso itinerante promosso dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, guidata da Mauro Micillo. L’iniziativa mira a rafforzare il dialogo con il tessuto imprenditoriale italiano, affrontando le sfide economiche e le opportunità di crescita in un contesto globale complesso.

Imprese lombarde al centro del confronto

All’incontro di Milano hanno partecipato circa 90 rappresentanti del mondo imprenditoriale locale, che si aggiungono ai 300 già coinvolti nelle precedenti tappe di Vicenza, Firenze, Lonato del Garda, Torino e Napoli. I lavori hanno toccato temi cruciali come l’impatto del contesto internazionale, la gestione dei rischi attraverso l’intelligenza potenziata e le prospettive della digitalizzazione.

Nonostante le difficoltà legate a inflazione e tensioni commerciali, le imprese lombarde hanno mostrato segnali di resilienza, grazie alla diversificazione dei mercati di riferimento e a una forte propensione all’innovazione.

Le dichiarazioni di Intesa Sanpaolo

«Obiettivo Italia prosegue con successo mantenendo un impegno costante a sostegno del tessuto imprenditoriale, offrendo strumenti e momenti di confronto per aiutare le imprese a interpretare i cambiamenti di mercato e a trasformarli in opportunità di crescita», ha spiegato Michele Sorrentino, Responsabile IMI CIB Italian Network di Intesa Sanpaolo.

Secondo Sorrentino, la Lombardia resta un punto di riferimento per l’economia nazionale: «Un ecosistema in cui industria, finanza e innovazione si incontrano, generando nuove opportunità per le aziende e favorendo l’apertura verso mercati internazionali».

Il peso della Lombardia nell’Italian Network

In Lombardia, l’Italian Network di IMI CIB conta 66 professionisti attivi tra Milano, Bergamo, Como e Monza. Nel 2024 ha seguito circa 4.000 aziende riconducibili a oltre 750 gruppi, con impieghi medi per cassa superiori a 23 miliardi di euro, pari al 29% dei volumi complessivi.

Le prossime tappe di Obiettivo Italia 2025 saranno Bologna e Roma, confermando l’impegno di Intesa Sanpaolo nell’accompagnare le imprese con soluzioni personalizzate e strategie orientate alla crescita sostenibile.

Mercati globali e prospettive economiche

Il Research Department di Intesa Sanpaolo evidenzia come l’economia italiana stia mostrando resilienza alle crisi geopolitiche e alle tensioni internazionali. A sostenere la crescita saranno i consumi, favoriti dal recupero del potere d’acquisto delle famiglie, insieme a investimenti stimolati da tassi di interesse più bassi, fondi PNRR e lavori legati alle Olimpiadi Invernali 2026.

I settori trainanti individuati sono servizi avanzati, utilities, turismo, sanità, trasporti e logistica, comparti in cui la Lombardia occupa una posizione di rilievo. Più complessa la situazione del manifatturiero, influenzato dalla politica commerciale statunitense.

Export e dazi USA: il ruolo delle imprese lombarde

Gli Stati Uniti assorbono oltre il 10% dell’export italiano, con la Lombardia che nel 2024 ha esportato verso questo mercato merci per 13,7 miliardi di euro (8,4% del totale regionale). I principali settori coinvolti sono meccanica, farmaceutica, elettrotecnica, metallurgia, moda, filiera pelle e cosmetica.

Nonostante i dazi, le imprese italiane e lombarde stanno reagendo diversificando i mercati e valutando nuove aperture commerciali e produttive proprio negli USA. Parallelamente, si registra una crescente espansione verso mercati come Polonia, Cina, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.

Innovazione e distretti industriali

La Lombardia si conferma uno dei motori dell’economia italiana grazie a un tessuto produttivo variegato che spazia dalla metalmeccanica alla moda, dalla chimica all’aerospazio, fino all’agroalimentare. Nella regione sono monitorati 23 distretti industriali e 3 poli tecnologici, a conferma di un ecosistema imprenditoriale dinamico e orientato all’innovazione.

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