Snam, utile nove mesi a 932 milioni e punta sullo stoccaggio di gas in Italia

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10 Novembre 2022

Seduta a passo lento per Snam, che cede al momento circa lo 0,7% a 4,66 euro per azione a Piazza Affari. Il titolo fa peggio del Ftse Mib (+0,2%) dopo la pubblicazione dei conti dei primi nove mesi dell’anno, pagando però la debolezza del settore utility.

Snam chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto adjusted di gruppo a 932 milioni di euro (-0,6 percento), in linea con le attese, per effetto della solidità del business delle infrastrutture gas e della positiva performance delle società partecipate.

I ricavi totali ammontano a 2.400 milioni di euro, in aumento di 224 milioni di euro, cioè il 10,3 percento rispetto ai primi nove mesi del 2021. Crescono i ricavi dei business della transizione energetica (+219 milioni di euro; +89,4 percento), principalmente per lo sviluppo dell’efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale. Con riferimento al business delle infrastrutture gas, i ricavi aumentano di 5 milioni di euro per effetto della realizzazione degli investimenti programmati e dell’offerta di servizi “output-based”, oltre che da effetti positivi one-off. La riduzione del WACC ha inciso per 95 milioni di euro, di cui -76 milioni relativi al trasporto.

Il margine operativo lordo adjusted dei primi nove mesi del 2022 ammonta a 1.706 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,6 percento) rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2021. L’utile operativo adjusted dei primi nove mesi del 2022 è pari a 1.065 milioni di euro, in riduzione di 50 milioni di euro (-4,5 percento) rispetto al corrispondente valore dei primi nove mesi del 2021, a seguito della variazione del margine operativo lordo e dei maggiori ammortamenti e svalutazioni (-40 milioni di euro, pari al 6,7 percento), per effetto principalmente dell’entrata in esercizio di nuovi asset.

Snam, si legge nella nota sui conti del periodo, conferma la guidance sull’utile netto 2022 ad almeno 1,13 miliardi di euro.

«I risultati dei primi nove mesi del 2022 confermano la solidità del percorso del gruppo anche in uno scenario incerto», commenta Stefano Venier, amministratore delegato dell’azienda. «La buona performance di tutto il business in Italia, nonostante la riduzione delle tariffe regolate nelle attività gas, il contributo delle nostre partecipate estere e dei nuovi business legati alla transizione energetica hanno concorso alla stabilità degli utili e ci consentono di confermare la guidance di gruppo a fine 2022».

«Con l’ottenimento delle autorizzazioni per la messa in funzione delle navi rigassificatrici – sottolinea Venier – si concretizza, inoltre, il primo tassello del rimodellamento della sicurezza energetica nazionale, che dovrà essere presto accompagnato da un potenziamento delle infrastrutture di trasporto e stoccaggio e da un’accelerazione delle iniziative per la transizione, su cui Snam conta di giocare un ruolo di primo piano. Solo così potremo trasformare la crisi attuale in un’opportunita’ per la costruzione del futuro paradigma energetico».

Snam ha infatti ottenute le autorizzazioni all’installazione delle navi rigassificatrici a Piombino e Ravenna. Sul fronte dell’attività legata al biometano è stata completata recentemente l’acquisizione di nove nuovi impianti che amplia il portafoglio ad una capacità totale di 32 MW tra impianti operativi e in fase di realizzazione.

Le stime più recenti sull’evoluzione della domanda di gas naturale in Italia per l’anno in corso prevedono una flessione rispetto al 2021, in particolare per l’effetto dell’aumento dei prezzi energetici nel settore industriale e di temperature sin qui meno rigide, nonché delle misure previste dal “Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale”. Nonostante la riduzione dei flussi di gas russo in import verso l’Italia, registrata in particolare nel terzo trimestre, non sono previsti impatti rilevanti sui risultati delle società per l’anno in corso, sottolinea Snam.

Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni per l’intero esercizio 2022, il consiglio di amministrazione di Snam ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2022, pari a 0,1100 euro per azione, con pagamento a partire dal 25 gennaio 2023, con stacco cedola il 23 gennaio e record date 24 gennaio.

TAG: Snam
CAT: energia

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