L’Intelligenza Artificiale di IBM aiuta Eni a leggere i dati geologici

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4 Luglio 2019

Dalla partnership tra Eni e IBM arrivano i primi risultati dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale grazie all’avvio dell’innovativa piattaforma Cognitive Discovery. L’obiettivo è quello di supportare il processo decisionale nelle prima fasi dell’esplorazione abbassando significativamente il rischio esplorativo legato alla complessità geologica.

L’innovativa piattaforma permette una rappresentazione più realistica e precisa del modello geologico del sottosuolo, attraverso l’identificazione e la verifica di scenari alternativi plausibili.

Cognitive Discovery lavora come se fosse un Assistente di Intelligenza Aumentata in grado di accedere ad una quantità crescente di informazioni ampiamente diversificate. Questa enorme base di conoscenza è assimilata dal sistema per creare ilKnowledge Graph di Eni, capace di contestualizzare le varie componenti dell’informazione geologica, geofisica e geochimica. Lo scopo è quello di interpretare i dati osservati, supportando gli esploratori nel loro lavoro quotidiano e di migliorare il loro processo decisionale.

L’introduzione delle tecniche di AI, all’interno del processo di trasformazione digitale per l’esplorazione di Eni, è un importante impulso alle analisi geologiche e geofisiche che faciliterà nuove applicazioni, combinando analisi numeriche e logiche di grandi quantità di dati strutturati e non.

Esplorare gli idrocarburi richiede l’uso di tecnologie all’avanguardia e un’ampia conoscenza che si articola su varie discipline. Per la valutazione di un bacino sedimentario, geologi e geofisici analizzano una vasta quantità di dati, cercando informazioni rilevanti, sia da report interni sia dall’eventuale letteratura disponibile, per valutare la probabilità di presenza di accumuli di idrocarburi e stimarne la dimensione. Questo processo di interpretazione preliminare è cruciale per guidare la valutazione iniziale del sistema petrolifero e la successiva definizione del potenziale esplorativo per identificare opportunità materiali da investigare con una campagna di perforazione.

Eni e IBM continueranno a lavorare sulla piattaforma di Cognitive Discovery per estendere le sue capacità di analisi di documenti a nuovi domini applicativi come ad esempio ingegneria e modellizzazione di giacimento, e ad altre sorgenti di informazione. Ciò estenderà ulteriormente la base di conoscenza del sistema rendendolo adatto a più applicazioni. La piattaforma Cognitive Discovery di Eni è disponibile on-premise su un cluster IBM HPC Power 9 installato presso il Green Data Center di Eni situato a Ferrera Erbognone, Pavia, Italia.

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TAG:
CAT: energia, Innovazione

Un commento

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  1. federico.gnech 5 anni fa

    Fantastico. A proposito di “scoperte cognitive”, potreste chiedere al cliente di applicare un cincinin di tutta questa intelligenza artificiale all’area clienti del sito enigaseluce.com? Quando non è in down (il più delle volte) sembra fatto apposta per vincere le cretiniadi del web design.

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