Ecco perché “zingaro” sarà la parola chiave delle prossime campagne elettorali
La vicinanza ai Rom è considerata insopportabile dalla stragrande maggioranza della popolazione (quasi dall’87%). Il campo nomade è uno degli spettri più temuti dalla popolazione italiana, una minaccia percepita che spaventa più di una discarica, di un inceneritore, addirittura di una centrale nucleare. L’aspetto che colpisce è quanto questi atteggiamenti non si limitano ad alimentare l’immaginario collettivo sul piano dei valori ma potrebbero catalizzare azioni, comportamenti oppositivi e violenti. Se il 42% sarebbe disposta a fare di tutto per evitare un campo rom nella zona di residenza (dato che sale al 60% tra i votanti della lega nord), possiamo immaginare quanto sarà facile orientarne il voto promettendo ‘bonifiche’. Aspettiamoci che la situazione si accentui perché il trend è in crescita. Si tratta di un argomento ad altissima portata emotiva. Preoccupa anche che si accentui in fasce di popolazioni benestanti, teoricamente meno schiacciate dall’emergenza. Una partita semplice insomma, per chi è in cerca di voti.
(da una ricerca di Episteme)
2 Commenti
Devi fare per commentare, è semplice e veloce.
Quell’87% non ha valore. Conta solo il restante, illuminato 13%, no?
Poi non lamentatevi se laggènte vota Salvini.
Nell’effettuare la ricerca si è chiesto al campione i motivi per cui non si vuole / si ha paura del campo rom ? Perché gli zingari sono, a torto o a ragione percepiti come una minaccia?