
Geopolitica
Francia verso il riconoscimento della Palestina. Macron: “È un dovere morale e una necessità politica”
Il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte della Francia “è un dovere morale e una necessità politica”. Con queste parole, pronunciate il 30 maggio da Singapore, Emmanuel Macron ha impresso una svolta nella posizione della Francia, che fino a ieri restava prudente. “Dobbiamo rafforzare la nostra posizione collettiva se nei prossimi giorni non ci sarà una risposta adeguata da Israele alla crisi umanitaria a Gaza”, ha aggiunto il presidente francese.
Il cambio di tono arriva dopo settimane di pressione diplomatica e nel mezzo di una nuova ondata di riconoscimenti in Europa. Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzato la decisione il 28 maggio, mentre altri Paesi – come Belgio, Slovenia e Malta – si preparano a fare lo stesso. Finora la Francia aveva frenato, sostenendo che il riconoscimento dovesse arrivare solo al termine di un negoziato tra le parti. Ma la prospettiva di una trattativa appare sempre più remota, mentre l’offensiva israeliana su Gaza ha provocato oltre 54 mila vittime palestinesi, secondo fonti locali.
Macron ha annunciato anche una conferenza internazionale prevista a New York a metà giugno, organizzata con l’Arabia Saudita, per delineare una roadmap verso la creazione di uno Stato palestinese che non metta a rischio la sicurezza di Israele. Ma la reazione del governo di Tel Aviv non si è fatta attendere: il ministro della Difesa Israel Katz ha definito il riconoscimento “spazzatura storica” e ha annunciato l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania.
In questo scenario, la posizione francese può influenzare l’asse europeo. Bruxelles si trova oggi divisa tra un fronte che chiede un riconoscimento immediato e un altro, guidato da Germania e Italia, che continua a parlare di “soluzione a due Stati” ma senza azioni concrete. La mossa di Macron potrebbe colmare questa distanza, oppure acuire ulteriormente le spaccature interne.
Chi riconosce oggi lo Stato di Palestina
Oltre 140 Paesi nel mondo hanno già riconosciuto lo Stato di Palestina. Tra i più rilevanti:
Europa: Spagna, Norvegia, Irlanda, Svezia, Cipro, Malta, Slovenia, Ungheria, Polonia, Cechia, Slovacchia, Romania, Bulgaria
America Latina: Brasile, Argentina, Cile, Messico, Venezuela, Cuba, Uruguay, Perù, Ecuador, Bolivia, Nicaragua, El Salvador, Honduras.
Asia: Cina, India, Indonesia, Malaysia, Vietnam, Bangladesh, Pakistan, Afghanistan, Iran, Turchia.
Africa: Sudafrica, Nigeria, Algeria, Marocco, Egitto, Tunisia, Senegal, e la maggior parte dei Paesi africani.
Chi non lo riconosce: Stati Uniti, Canada, Germania, Francia (per ora), Italia, Regno Unito, Australia, Paesi Bassi
Foto di copertina di Yann Caradec, Creative Commons
Devi fare login per commentare
Accedi