Congo DR: Felix Tshisekedi rieletto nel caos

10 Gennaio 2024

Il 20 dicembre la Repubblica Democratica del Congo riconferma Felix Tshisekedi alla presidenza, in una elezione – la quarta dal ritorno della democrazia multipartitica avvenuto nel 2006 – che si è svolta nel totale caos e tra feroci contestazioni, come a Lumbashi, Muanda e a Kichasa, con auto incendiate e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine[1]. Con oltre il 73% delle preferenze il presidente uscente guadagna la prima posizione, lasciando al secondo posto col 18% dei voti il magnate multimilionario del mondo del calcio e minerario Moïse Katumbi[2] – ex governatore del Katanga che nel 1997 fonda la società Mining Company of Katanga (MCK), fusasi poi con la controversa società canadese Anvil per divenire AMCK Mining[3] – ed al terzo posto col 5% Martin Fayulu, ex dirigente della Exxon Mobil. Il medico premio Nobel per la pace Denis Mukwege ottiene poco meno dell’1%.

È una competizione dalla grande complessità, ed i numeri sono lì a testimoniarlo: 41 milioni di elettori sono stati chiamati a scegliere tra 100 mila candidati appartenenti ad almeno 70 partiti per eleggerne 500. Le urne sono state distribuite in circa 75 mila seggi elettorali sparsi in un paese grande quanto l’Europa Occidentale, ma che non ha certamente la stessa rete stradale, molto spesso inesistente: basti pensare che per la distribuzione è stato usato ogni mezzo possibile ed in alcuni casi gli unici disponibili o utilizzabili, dalle canoe agli elicotteri. Una parte di aiuto logistico per il trasporto di materiali ed attrezzature nelle zone  remoteè stata chiesta alla missione dell’ONU in Congo (MONUSCO), mentre l’Unione Europea si è vista costretta ad annullare la sua missione di osservazione per il rifiuto da parte delle autorità congolesi di consentire l’uso di apparecchiature satellitari[4]. Il consenso di osservare la competizione viene negato anche alla Comunità dell’Africa Orientale[5].

L’operazione ha un costo esorbitante: ben 1,25 miliardi di dollari[6] se ne sono andati in spese per la sicurezza e per l’organizzazione e che provocheranno un ampliamento del deficit fiscale nel 2023 del -1,3% in un contesto di indebolimento delle entrate, – 0,3% rispetto al 2022[7].

Ma l’alto impegno economico non è servito ad evitare enormi inefficienze organizzative e tecniche: la competizione, prevista in un solo giorno, a causa dei gravi ritardi logistici e del caos amministrativo viene estesa a due giorni mentre, violando la legge elettorale, in alcune zone si protrae addirittura per 5 giorni[8], con ritardi nell’apertura di almeno due terzi dei seggi elettorali e col 30% delle macchine per il voto che non funzionano dal primo giorno. Le opposizioni lamentano sin da subito frodi e brogli elettorali in favore di Tshisekedi, ed in coro chiedono l’invalidamento della competizione, richieste respinte dal governo[9].

La commissione elettorale, oltre ad annunciare l’annullamento del voto in 182 collegi, squalifica 82 candidati che si sarebbero macchiati di frode, corruzione, atti di violenza contro operatori elettorali ed elettori e vandalismo contro le attrezzature: la squalifica ha amplificato le proteste[10] ed in almeno 551 seggi sono scoppiati duri scontri[11]. In alcune zone dell’est, martoriate dalla presenza dei gruppi armati, non è stato nemmeno possibile votare, sono stati tagliati fuori almeno l’11% di elettori[12].

Le accuse in direzione del CENI, la Commissione Elettorale Nazionale Indipendente che ha organizzato la competizione, sono pesantissime. Le pressioni dei politici e la vicinanza del capo della Commissione Denis Kadima al governo gettano lunghe ombre sulla sua imparzialità[13].

Un paese piegato da gravi problemi irrisolti

Le zone orientali in mano ad oltre un centinaio di gruppi ribelli che seminano morte e terrore è uno dei maggiori drammi del Congo DR[14]

Il Congo DR, che nel 2023 è entrato a far parte del blocco degli otto membri della Comunità dell’Africa Orientale (EAC) e che in questo paese rifonde grandi aspettative, è per il mondo intero estremamente prezioso: ricchissimo di risorse naturali, possiede circa il 70% delle riserve mondiali di coltan – un minerale metallico fondamentale nell’industria elettronica – e il 30% dei diamanti di tutto il mondo, nonché enormi quantità di bauxite, cobalto e rame.

Di contro però ha il 60% dei propri cittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà con 2,15 dollari al giorno e l’intera parte orientale assediata da circa 120 gruppi armati, tra i più feroci l’M23 e le Forze Democratiche Alleate dell’Uganda (ADF). Nelle due province più colpite dal conflitto, Nord Kivu e Ituri, negli ultimi mesi la situazione della sicurezza è peggiorata drammaticamente: i conflitti incessanti hanno seminato migliaia di morti e ad oggi vi sono 7 milioni di profughi costretti ad abbandonare le proprie abitazioni a causa dell’instabilità di quei territori[15], 500 mila soltanto nel marzo del 2023[16].

Tshisekedi sembra ritrovare un ampio consenso, malgrado cinque anni di governo per nulla facili che hanno visto grandi sconvolgimenti economici e politici tra cui la pandemia di COVID-19, due epidemie di Ebola, la ripresa di gruppi ribelli e l’escalation delle tensioni con il vicino Ruanda. Una vittoria non scontata: il suo primo mandato ha certamente visto una economia in salita (il bilancio statale passa da 10 a 16 miliardi di dollari nel 2023) ed alcune scelte positive come l’istituzione della scuola primaria gratuita, ma i cittadini, soprattutto a causa della corruzione, ne hanno beneficiato ben poco, sentendo di contro la propria sicurezza sempre più minacciata, cosa che ha intaccato la popolarità del presidente[17].

I nodi cruciali irrisolti vanno dalla sicurezza alla creazione di posti di lavoro, dal rilancio dell’economia alla lotta alla corruzione, ma Tshisekedi è accusato di avere tra le proprie fila gran parte della stessa classe dirigente corrotta che ha contribuito alla distruzione del paese ai tempi di Mobutu e Kabila, e lo sviluppo di queste elezioni ne ricalca i metodi. Uno degli interventi tra i più urgenti è richiesto sul maggiore motore economico del paese, il settore minerario. Oltre ad essere la principale causa dei feroci conflitti nella zona orientale, è anche fonte in gran parte delle aree estrattive di gravi violazioni dei diritti umani e di traffici illeciti.  Diverse organizzazioni internazionali sostengono che lo spazio dei diritti civili in questo paese si stia progressivamente riducendo soprattutto a causa di ciò che sta accadendo in questa regione.

Lo stato d’assedio annunciato da Tshisekedi nelle province orientali del Nord Kivu e dell’Ituri nel 2021 col tentativo di risolverne i conflitti ha drammaticamente peggiorato la situazione, lo stesso esercito ne diviene attore destabilizzante[18]. Il conflitto orientale ha poi generato un malato coinvolgimento della Cina – questo già durante il regime di Joseph Kabila -, potenza che da anni fornisce armi e droni al governo congolese in cambio di privilegi senza precedenti nell’estrazione dei metalli rari: le società cinesi ora controllano la maggior parte delle miniere di cobalto, uranio e rame e l’esercito congolese si è ripetutamente schierato nei loro siti minerari per proteggerli[19].

Gli Stati Uniti, un tempo i maggiori detentori delle vaste miniere di cobalto poi perse a favore delle società cinesi durante le amministrazioni di Barack Obama e Donald Trump[20], si tengono ora ai margini delle relazioni commerciali con il Congo DR. Tutto l’Occidente sta già da tempo perdendo la propria influenza in gran parte dei paesi africani – le Nazioni Unite e l’Europa si vedono costrette a ritirare i propri contingenti in alcune missioni come MINUSMA[21], EUCAP[22] e EUMPM[23],  con la Francia che fallisce nelle operazioni sotto il proprio comando di Barkhane e Takuba[24] fra le atre – e con il Congo DR le cose non vanno meglio. La Russia dal canto suo è invece molto attiva in Congo DR nel cercare i favori dei governi – meglio se dittature militari – come quelli del governo congolese: del resto Félix Tshisekedi ha già mostrato nel recente passato di preferire le strette di mano di Putin a quelle dell’occidente, incontrando funzionari russi ed inviando i propri a Mosca e non perdendo occasione di criticare l’Occidente per le politiche volte a “sanzionare” piuttosto ché a collaborare, atteggiamento considerato ricattatorio e moralizzatore. Preferire la Russia con la sua strategia di soft power, non curante dei delitti operati dal governo anzi, pronti a cancellarne il debito, è ormai una strada consolidata[25].

Tshisekedi ha quindi un compito complicato da portare avanti e le premesse non sono entusiasmanti. Vero è che le solide rivoluzioni sono quelle che vanno avanti a piccoli passi, ma nel frattempo ci sono 100 milioni di congolesi, di cui molti di loro schiacciati da povertà, fame e violenze inenarrabili, non possono aspettare.

Ma questo è il volto oscuro che l’essere umano riesce a creare, distruggendo e trasfigurando quello che un continente meraviglioso come l’Africa sa donare ad ogni essere vivente che lo abita.

 

 

 

[1] https://www.bbc.com/news/world-africa-67826862
[2] https://www.bbc.co.uk/news/world-africa-67680008
[3] https://www.rfi.fr/fr/afrique/20211208-congo-hold-up-les-affaires-offshore-de-l-ancien-gouverneur-mo%C3%AFse-katumbi
[4] https://www.aa.com.tr/en/africa/explainer-what-you-need-to-know-about-dr-congo-vote-2023/3087543
[5] https://www.aa.com.tr/en/africa/explainer-what-you-need-to-know-about-dr-congo-vote-2023/3087543
[6] https://www.aa.com.tr/en/africa/explainer-what-you-need-to-know-about-dr-congo-vote-2023/3087543
[7] https://www.worldbank.org/en/country/drc/overview
[8] https://www.dw.com/en/congo-election-extended-after-logistical-chaos/a-67786376
[9] https://www.reuters.com/world/africa/dr-congo-government-rules-out-election-re-run-demanded-by-opposition-2023-12-28/
[10] https://www.bbc.com/news/world-africa-67901059
[11] https://www.bbc.co.uk/news/world-africa-67833216
[12] https://www.aa.com.tr/en/africa/explainer-what-you-need-to-know-about-dr-congo-vote-2023/3087543
[13] https://www.aa.com.tr/en/africa/explainer-what-you-need-to-know-about-dr-congo-vote-2023/3087543
[14] https://www.dw.com/en/drc-is-president-tshisekedis-state-of-siege-a-cover-up/a-57426558
[15] https://www.aljazeera.com/news/2023/12/11/five-key-issues-at-stake-in-the-dr-congos-crucial-election
[16] https://www.qmul.ac.uk/media/news/2023/hss/drc-elections-three-factors-that-have-shaped-tshisekedis-bumpy-first-term-as-president.html
[17] https://www.aljazeera.com/news/2023/12/11/five-key-issues-at-stake-in-the-dr-congos-crucial-election
[18] https://www.dw.com/en/drc-is-president-tshisekedis-state-of-siege-a-cover-up/a-57426558
[19] https://thediplomat.com/2022/10/minerals-and-chinas-military-assistance-in-the-dr-congo/
[20] https://www.nytimes.com/2021/11/21/world/us-china-energy.html
[21] https://www.reuters.com/world/africa/un-peacekeeping-mission-mali-completes-its-withdrawal-2023-12-31/
[22] https://www.reuters.com/world/africa/niger-revokes-military-accord-with-european-union-ministry-2023-12-04/
[23] https://www.agenzianova.com/en/news/Niger%27s-junta-intends-to-end-defense-and-security-agreements-with-the-European-Union/
[24] https://www.africarivista.it/mali-parigi-annuncia-la-fine-della-task-force-takuba/203724/
[25] https://congolibere.com/les-critiques-du-ministre-de-la-defense-de-la-rdc-a-moscou-contre-les-americains-et-les-europeens-passent-tres-mal/

TAG: #CongoDRC, Africa
CAT: Geopolitica

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