Finte ONG ed agenti marocchini alla guerra di Libia
CO-AUTORE: SIMONE COCCIA
Raccontare bugie diffamatorie su qualcuno è reato. In ogni parte del mondo ci sono leggi precise che puniscono la violazione di questo principio e difendono, in teoria, la credibilità dell’informazione. Ma se la stessa bugia viene raccontata da un grande numero di fonti diverse ed apparentemente indipendenti tra loro, per il diffamato risulta quasi impossibile capire contro chi difendersi. Allora quella bugia rimane in una sorta di limbo: continua ad essere una falsa informazione, ma non scompare dalla scena mediatica. Anzi, ne diventa parte integrante, offrendo persino una parvenza di credibilità alle fonti che l’hanno propalata.
Se qualcuno, come in questa storia, controllasse un numero impressionante di fonti che raccontano falsità convergenti, ognuna delle quali ripetesse e rimbalzasse una certa bugia, in una catena infinita di conferme incrociate, allora una campagna denigratoria mediatica potrebbe avere successo, non importa quanto grande ed assurda possa essere la bugia – specie se quelle fonti, nemiche ovviamente della trasparenza, non appaiano come i paladini dell’informazione indipendenti, ovvero delle ONG.
Il 19 luglio 2020, sulle pagine elettroniche di “Atalayar”, il più grande ed autorevole blog spagnolo, specializzato in informazione indipendente sulla Penisola Iberica, il Maghreb ed il Medio Oriente[1], il giornalista Raul Redondo pubblica un articolo contro il Qatar, rilanciando un’inchiesta della nota testata giornalistica tedesca “Die Zeit”[2]. Il contenuto della storia è il seguente: Redondo sostiene che sia credibile sostenere che un’associazione caritatevole qatariana finanzi (con l’approvazione esplicita del suo governo) la militarizzazione degli hezbollah in Libano[3].
Secondo Redondo, la rivista tedesca ha le prove che un agente segreto freelance, nominato Jason G, sia stato coinvolto in un traffico illegale d’armi tra Doha e Beirut e che lo stesso, promettendo di non rendere noti i suoi documenti segreti in proposito, dopo aver incontrato un membro del governo del Qatar a Bruxelles abbia intascato 10’000 Euro al mese per oltre un anno, e che alla fine abbia rifiutato di vendere il proprio archivio al governo di Doha per la cifra di 750’000 Euro[4]. Un archivio che, secondo Jason G, conterrebbe anche prove del coinvolgimento diretto del Qatar nell’aggiramento dell’embargo contro l’Iran[5]. La pubblicazione su “Die Zeit” è del 17 luglio 2020[6]. Quella su “Atalayar” è del 19 luglio, due giorni dopo[7].
Il mistero “Atalayar”
Chi scrive su “Atalayar”, come su “Mediapart” in Francia[8] o “Gli Stati Generali”[9] in Italia, generalmente non percepisce compenso, ma “Atalayar” ha uno sponsor importante: l’Ambasciata del Marocco a Madrid[10]. Il giornale è stato fondato da un freelance autorevole, Javier Fernandez Arribas[11], che ne possiede il 100% delle quote sociali attraverso la società Norte-Sur Media & Comunicacion SL Madrid[12]. Il Signor Fernandez Arriba è l’ex vicepresidente della APE Asociacion de Periodistas Europeos (che, nonostante il nome apparentemente internazionale, è un’organizzazione eminentemente spagnola, ed il cui presidente è il Re Filipe VI[13]). L’APE produce moltissimi seminari e materiali saggistici, ed i suoi sponsor principali, oltre alla Casa Reale Spagnola, sono: le compagnie petrolifere Repsol ed Iberdrola, la Coca-Cola, il Ministero della Difesa spagnolo, le banche BBVA e Santander, il gigante delle telecomunicazioni Telefonica[14].
Tutto ciò rende le spalle di una rivista online come “Atalayar” estremamente forti, perché colloca questo attore mediatico al centro del potere politico, finanziario ed industriale della Spagna. All’interno di questo contesto, Raul Redondo compare come uno dei redattori, sia del blog che della rivista che viene pubblicata mensilmente su carta stampata[15], ma, contrariamente alle altre testate simili, “Atalayar” non pubblica foto, biografia o contatto di molti dei suoi redattori.
Per questo è impossibile stabilire l’identità di questo collaboratore. Da oltre un anno, Raul Redondo pubblica almeno un articolo al giorno – e quasi sempre per denigrare il Qatar, l’Iran, la Turchia e la Fratellanza Musulmana, oppure glorificare l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti ed i partiti di estrema destra in seno all’Unione Europea[16]. Se ne deduce che le posizioni di Redondo riflettano quelle della redazione – e che quindi la posizione politica del Marocco, che sostiene ufficialmente “Atalayar”, sia la stessa di Redondo.
Ma perché mai il governo di Rabat dovrebbe pagare una rivista online che denigra il Qatar? Il Marocco, in passato, ha cercato con cura di mantenere una chiara equidistanza tra i contendenti nella guerra fredda scoppiata nel Golfo Persico[17]. Il Qatar è uno dei più importanti partner commerciali del governo di Rabat[18], ed a partire dal novembre del 2011 il Qatar è intervenuto con un finanziamento di 2 miliardi di dollari a sostegno dell’economia marocchina[19]. Due anni più tardi, nel dicembre del 2013, Doha ha donato altri 1,25 miliardi di dollari per fronteggiare le sommosse nate con la Primavera Araba[20].
Nel giugno del 2017, quando Emirati Arabi Uniti ed Arabia Saudita dichiararono l’embargo internazionale contro Doha, il Marocco intervenne inviando aiuti umanitari[21]. Nel momento in cui, a causa di alcune trasmissioni di Al-Jazeera che difendevano i diritti del popolo Saharawi nel Sahara Occidentale[22], il Re Muhammad VI ha reagito con stizza, la collaborazione tra governi ha funzionato perfettamente: dopo un intervento a livello politico, l’emittente TV ha rettificato il tiro, affermando che il Qatar non rivendica l’indipendenza il popolo del Fronte Polisario[23].
Poco dopo, il Qatar sostiene pubblicamente la candidatura del Marocco per ottenere la Coppa del Mondo di calcio del 2026 (cosa che EAU ed Arabia non hanno fatto)[24]. Sicché il Re Mohamed VI, che era intervenuto in guerra in Yemen a fianco di Riyadh ed Abu Dhabi, ha ritirato “per motivi umanitari” il proprio esercito e poi, quando, per ripicca, l’Arabia Saudita ha iniziato a fare dichiarazioni a favore del popolo Saharawi, il re del Marocco ha richiamato in patria l’Ambasciatore in Arabia Saudita, portando le relazioni tra i due Paesi al punto più basso degli ultimi secoli[25].
Il legame segreto con la ECCI
Questo, almeno, in via ufficiale. Nel febbraio del 2019, alcuni dirigenti del PJD – partito al governo a Rabat – esautorati in seguito a faide interne al partito, hanno dichiarato che il PJD si finanzia con soldi del Qatar, della Turchia e dell’Arabia Saudita[26]. Queste dichiarazioni hanno scatenato un terremoto, che si è arrestato solo quando il capo del governo, Saâd-Eddine El Othmani ha pubblicamente smentito qualsiasi legame tra il PJD ed il Qatar, così come tra il PJD e la Turchia. Ma non tra il PJD e l’Arabia Saudita[27]. Una cosa che non stupisce, visto che uno dei leader storici del PJD, Mohamed Louizi, è uno dei più feroci denigratori del Qatar[28].
L’articolo originario, pubblicato su “Die Zeit”, contiene altri dettagli. La storia è arrivata nella redazione della rivista tedesca perché Jason G, nel 2017, avrebbe incontrato Michael Inacker, un ex giornalista che, da qualche anno, lavora per un’importante azienda di Public Relations, la WMP, che avrebbe accompagnato Jason G ad alcuni incontri con degli ufficiali dei servizi segreti tedeschi, cui Jason voleva vendere il dossier – per 10 milioni di Euro[29].
Visto che costoro non sono interessati, Inacker e Jason G incontrano un emissario del governo di Doha a Bruxelles nel febbraio del 2019[30]. Dopo che il Qatar pare abbia pagato cifre rilevanti a Jason G (per cui non esiste nessuna prova), WMP conclude un contratto con due clienti: la piccola azienda di Jason G ed una società offshore registrata nella Repubblica Dominicana (il cui nome non viene svelato) che, secondo WMP, nasconderebbe il governo di Doha[31]. Relativamente a questo contratto, WMP presenta una ricevuta per un pagamento di 15’000 Euro di anticipo[32].
Successivamente, quando la storia verrà scoperta come una fantastica bugia, WMP sarà costretta a chiudere i contatti con il suo cliente principale: il governo dell’Arabia Saudita[33]. Il 22 luglio il settimanale “Stern” pubblica una totale smentita, la storia sarebbe inventata di sana pianta e sarebbe parte di una campagna diffamatoria orchestrata da qualcuno (forse il governo saudita) per danneggiare l’immagine internazionale del Qatar[34]. “Stern” non ha potuto identificare Jason G, ma almeno ha scoperto chi ha orchestrato l’intera operazione diffamatori: un certo Jassim Mohamad, direttore della ECCI (Europäische Zentrum für Terrorismusbekämpfung und nachrichtendienstliche Studien)[35], un’organizzazione misteriosa, la cui sede in Germania è solo una casella postale[36]. ECCI, in ogni caso, è un sito originariamente in arabo[37], più tardi poi tradotto in tedesco e in inglese.
Jassim Mohamed è un affermato esperto di sicurezza e spionaggio cresciuto in Libia (“Stern” ritiene che sia irakeno[38]), ed oggi pienamente inserito nelle trattative sugli equilibri politici e militari in Cirenaica e in Tripolitania[39]. In Europa il suo nome è stato lanciato dal portale “Die Referenz”, che appartiene al CEMO Centre d’ètudes du Moyen Orient SAS Paris[40], ovvero il più importante gruppo di propaganda diplomatica anti-Qatar d’Europa. Dove viva Jassim Mohamed, non si sa, è segreto.
Per il resto, “Stern” sostiene che Jassim Mohamed sia un uomo politico vicino ad Edmund Stoiber, il capo del partito di destra bavarese CSU, ed altrettanto vicino ad alcuni capitani d’industria tedeschi che hanno, ovviamente, interessi da difendere e promuovere in Libia come nel resto dell’Africa Settentrionale e del Medio Oriente[41]. Sempre secondo “Stern”, Mohamed sarebbe vicino a Mark Domfried, che sarebbe il legame tra la setta Moon[42] e di un segreto sostegno per questa setta da parte dell’Arabia Saudita[43].
Un’altra firma ricorrente di “Atalayar” fornisce nuove spiegazioni. Secondo un articolo pubblicato dalla redattrice Henar Hernandez, una giovane impiegata della rivista, diplomata alla fine del 2018 e da allora esperta in questioni libiche e turche[44] in nome e per conto della testata giornalistica di Javier Fernandez Arriba[45]. Nel febbraio del 2020, avendo come unica fonte la TV degli Emirati Al-Aan[46], Henar Hernandez racconta una storia straordinaria: la Turchia, il Qatar e la Fratellanza Musulmana sarebbero attive (congiuntamente) in Libia finanziando gruppi militari di ribelli, smantellando fabbriche di prodotti farmaceutici per traslocarle in Turchia, gestendo finanziariamente i soldi segreti di Fayez Al-Sarraj e del governo riconosciuto a Tripoli dall’ONU, armando un esercito di 11mila mercenari turchi che, presto, combatteranno per completare l’invasione militare turca della Libia[47].
La parte reale di quest’articolo è la conferma che il debolissimo governo di Al-Sarraj, che viene difeso dalle Nazioni Unite e supportato da diversi governi europei e medio-orientali (comprendente Qatar e Turchia, ma anche Italia, Francia, Germania (e, generalmente, l’Unione Europea), mentre gli Emirati, insieme all’Egitto ed all’Arabia Saudita, senza nascondersi, appoggiano con armi e denaro i ribelli di Bengasi, guidati da Khalifa Haftar e cercano, militarmente, di cancellare l’accordo internazionale per una pacificazione della Libia[48].
In questo contesto, la cosa più strane è che, ufficialmente, da sempre la Spagna sostiene apertamente e lealmente il governo della Tripolitania guidato da Fayez Al-Sarraj[49]. Non si capisce, quindi, perché ed in nome di chi Javier Fernandez Arriba ed i suoi redattori si siano lanciati nella campagna mediatica contrapposta, e c’è da chiedersi quale sia l’opinione in proposito di aziende petrolifere spagnole come Repsol[50], o magari della Coca-Cola[51], che sono presenti in Libia e che sponsorizzano l’Asociacion de Periodistas Europeos oggi lavorano nel deserto libico ed investono miliardi di Euro nella trivellazione petrolifera in quel Paese.
Un sistema inestricabile di scatole cinesi
Il fatto è che ECCI non è registrata in Germania, ma in Olanda, e questo nome è solo un “trademark” della Integrity Solutions in Finance Waddinxveen (un paesino di 25’000 abitanti all’incrocio tra Den Haag, Rotterdam e Utrecht), una associazione fondata nell’agosto 2005, senza capitale azionario, intestata all’avvocato del Suriname Romeo Firoz Kadir[52], che offre il seguente servizio: “Ufficio di consulenza e tecnologia professionale in materia di integrità nei mercati finanziari, offerta di servizi legali e di management provvisorio di neonate aziende”[53].
Nei documenti ufficiali della Integrity Solutions sono indicati un centinaio di nomi di trade-marks alternativi che, in potenza, potrebbero agire contemporaneamente e dare un’impressione di una campagna propagandistica unica al mondo[54]. Kadir ha diversi clienti, per i quali svolge il ruolo di fiduciario patrimoniale[55]. Secondo i dati che lui stesso ha inserito sulla sua pagina Linkedin, attualmente insegna cyber-security all’Università di Utrecht (Olanda) ed a quella di Padjadjaran (Indonesia)[56]. Tutte informazioni che non chiariscano affatto quale sia la forza economica e tecnologica che sta mettendo in piedi ECCI e tutta la galassia di società collegate. Kadir ha pubblicato un libro sulla tecnologia aerospaziale, spionistica e finanziaria, che parla di moderne tecniche di raccolta dati sensibili dai satelliti che vorticano intorno alla Terra, scritto quando ancora insegnava all’Università di Leiden[57].
La società più antica, tra quelle legate all’ufficio personale di Romeo Kadir nei pressi di Gouda, è la KLegal, fondata nel maggio 2001 ad Amstelve, nella Repubblica Dominicana. Non sappiamo se è questa la società usata da Jason G per asserire di avere un conto offshore nei Caraibi, ci limitiamo ad identificarla ed aggiungerla alle decine di sigle promosse da Integrity Solutions in Finance[58]. Un’altra delle sigle usate da Kadir è la Corporate Compliance Academy Press, che è stata usata nel 2010 per pubblicare uno dei libri di Kadir[59]. Di una terza c’è una traccia su Linkedin: IBI Islamic Banking Institute[60], che ha anche una pagina Facebook[61]; di tutte le altre sigle, non ne abbiamo trovata nessuna[62].
Questo significa che non svolgono (ancora) alcuna attività. Da anni, negli studi fiduciari, è invalso l’uso di fondare società senza scopo e senza proprietario, che “dormono” in attesa di essere usate da un cliente. In questo modo, quando il cliente abbisogna di una di queste società, se la trova già pronta, ed oltretutto con una data di nascita più antica della nascita della relazione professionale tra cliente e studio fiduciario. Al giorno d’oggi questo non illude più nessuno, ma la pratica si è trasformata in una tradizione. Romeo Kadir è andato oltre, ha osato una nuova soluzione: un’unica società che mette a disposizione diversi trade-marks, senza che il cliente sia costretto a possedere una società e, quindi, avere il benché minimo vincolo di trasparenza.
Nel caso di ECCI, la soluzione si è dimostrata vincente: se qualcuno volesse portare in Tribunale questa sigla, per chiederle di rispondere di eventuali falsità raccontate a mezzo stampa, non si saprebbe davvero dove ed a chi chiedere. In merito al sito, dalle interrogazioni Whois (il Registrar, ovvero l’organizzazione che fornisce il servizio di dominio), si evince che l’informazione sulla proprietà “vera” risulta coperta dal segreto, in ottemperanza delle leggi internazionali sulla privacy[63]; sempre dalla stessa interrogazione si evince che il fornitore del servizio di dominio (provider) è la Hetzner Online GmbH Gunzenhausen (Germania), una società specializzata in questo tipo di servizi[64]. Dalle informazioni ottenute dall’indirizzo IP del sito (78.47.24.56), lo stesso alloggia presso dei server di Monaco e Norimberga[65].
Resta la questione eminentemente politica: perché il governo del Marocco, contrariamente a quanto dichiara da anni, è sceso in campo nella campagna denigratoria contro il Qatar e lo ha fatto in modo così subdolo? C’è magari qualche altra forza, ancora invisibile, che spinge ECCI e le persone ad essa collegate, e magari anche le pubblicazioni su “Atalayar”?
La ciliegina sulla torta
Nonostante il fatto che la veridicità della storia di Jason G fosse già debole in sé ed avesse perso ulteriormente di credibilità nei giorni successivi alla sua prima pubblicazione, il 6 agosto il canale TV conservatore americano FoxNews rilancia la fiaba del dossier segreto sui finanziamenti del Qatar agli hezbollah[66], sostiene di averne vista una copia e di aver parlato con Jason G[67], aggiunge il tremendo peso della sua forza politica ed editoriale a questa operazione propagandistica, lo fa costruendo la pubblicazione in modo mirato (ovvero in parallelo al terribile incidente di Beirut[68]), ed aggiunge alcuni elementi fondamentali per la riuscita di una campagna denigratoria – che vengono immediatamente ripresi e rilanciati da tutte le pubblicazioni legate al CEMO Centre d’études du Moyen Orient di Parigi[69], che è al centro dell’organizzazione della campagna mondiale di diffamazione del Qatar[70].
Ne elenchiamo i principali: a) Jason G avrebbe mostrato ai redattori di Foxnews dei documenti che mostrano come gli hezbollah, su ordine del governo del Qatar, stiano preparando un attacco a 10’000 soldati americani di stanza negli Emirati Arabi Uniti[71]; b) Donald Trump ha fin dal 2017 detto quanto sia pericoloso il Qatar nel suo sostegno al terrorismo[72]; c) il fatto che, recentemente, il Presidente USA abbia cambiato opinione, è dovuto alle manipolazioni di un’enorme campagna lobbystica del governo del Qatar[73]; d) la senatrice francese Nathalie Goulet, notoriamente legata all’Arabia Saudita[74], ha dato un’intervista a FoxNews, reiterando le accuse di Jason G[75]; e) cita un politico britannico, Ian Paisley Jr., che attacca frontalmente il governo del Qatar, che definisce “oltraggioso”[76], ma dimentica di dire che Paisley è stato costretto alle dimissioni nel 2008 per corruzione[77] e che, successivamente rieletto, è stato sospeso nuovamente per corruzione (a causa del suo ruolo di lobbysta a favore dello Sri Lanka)[78], ed è comunque una personalità estremamente discussa a causa del suo odio contro le minoranze etniche e l’omosessualità[79]; f) collega questa inchiesta di “Die Zeit” al procedimento intentato da alcuni avvocati newyorkesi, che rappresentano le famiglie di soldati americani caduti in Medio Oriente[80], e che nel giugno 2020 hanno sporto denuncia contro il Qatar ed alcune delle sue istituzioni finanziarie e caritatevoli[81]; g) ed infine sostiene che la prova definitiva della veridicità di questa fiaba provenga da una dichiarazione di un personaggio importante, ma di cui viene nascosto il nome, di un funzionario dell’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti a Berlino[82]. Questo articolo è firmato da Jonathan Spyer, uno degli opinionisti israeliani più famosi, da sempre sostenitore dell’esistenza di una grande coalizione anti-semita guidata da Iran, Turchia e Qatar[83] e dell’esistenza di un complotto palestinese, a guida Hamas, che potrebbe cancellare Israele dalla carta geografica ed è persino protetto dalla “sciocca indulgenza” delle Nazioni Unite e di molti Paesi occidentali[84].
Il governo di Doha, come al solito, non reagisce a questa campagna. Ed è anche per questo che, chi la ordisce ed amministra, diventa sempre più temerario e diretto. In questo modo, ovviamente, la pubblica opinione, specialmente in Europa, in Israele e negli Stati Uniti, è sempre più portata a credere che questo piccolo Stato del Golfo Persico sia l’epicentro del male. E tutti noi sappiamo, ricordando l’Iraq di Saddam Hussein e la Libia di Muhammar Gheddafi, quali conseguenze militari siano intervenute alla fine dell’azione propagandistica.
[1] Una rivista fondata nel 2012 dal giornalista freelance Javier Fernandez Arriba (https://www.linkedin.com/in/javier-fern%C3%A1ndez-arribas-09844827/), e controllata dalla Norte-Sur Media & Comunicacion SL Madrid, una società editrice con un solo azionista, Javier Fernandez Arriba (http://www.infocif.es/ficha-empresa/norte-sur-media-comunicacion-sl)
[2] https://atalayar.com/content/qatar-podr%C3%ADa-haber-financiado-hizbul%C3%A1-en-l%C3%ADbano
[3] https://atalayar.com/content/qatar-podr%C3%ADa-haber-financiado-hizbul%C3%A1-en-l%C3%ADbano
[4] https://atalayar.com/content/qatar-podr%C3%ADa-haber-financiado-hizbul%C3%A1-en-l%C3%ADbano
[5] https://atalayar.com/content/qatar-podr%C3%ADa-haber-financiado-hizbul%C3%A1-en-l%C3%ADbano
[6] https://www.zeit.de/politik/2020-07/katar-finanzierung-hisbollah-vorwuerfe/komplettansicht
[7] https://atalayar.com/content/qatar-podr%C3%ADa-haber-financiado-hizbul%C3%A1-en-l%C3%ADbano
[8] www.mediapart.fr
[9] www.glistatigenerali.com
[10] https://www.apmadrid.es/nace-atalayar-entre-dos-orillas-una-revista-sobre-espana-y-el-magreb/
[11] https://www.linkedin.com/in/javier-fern%C3%A1ndez-arribas-09844827/
[12] https://www.apmadrid.es/nace-atalayar-entre-dos-orillas-una-revista-sobre-espana-y-el-magreb/
[13] http://www.apeuropeos.org/quienes-somos/
[14] http://www.apeuropeos.org/patrocinadores/
[15] https://atalayar.com/lvpdf.php?rlg=web_atalayar25.pdf, page 5
[16] https://atalayar.com/taxonomy/term/53
[17] https://carnegie-mec.org/diwan/71469
[18] https://www.qatar-tribune.com/news-details/id/63243
[19] https://af.reuters.com/article/commoditiesNews/idAFL5E7MO3X820111124
[20] https://www.reuters.com/article/us-morocco-qatar-aid/qatar-signs-aid-deal-worth-1-25-billion-for-morocco-idUSBRE9BR06520131228
[21] https://www.reuters.com/article/us-gulf-qatar-morocco/morocco-says-will-send-food-to-qatar-after-gulf-states-cut-ties-idUSKBN1940RD
[22] https://www.youtube.com/watch?v=MTDyYovnBOs
[23] https://www.aljazeera.com/indepth/opinion/2016/09/making-sense-tension-western-sahara-160914131548054.html
[24] https://www.nigrizia.it/notizia/equilibrio-instabile
[25] https://www.nigrizia.it/notizia/equilibrio-instabile
[26] https://quid.ma/politique/mounib-le-pjd-se-finance-a-partir-du-qatar-et-de-l-arabie-saoudite
[27] https://fr.hespress.com/70989-el-othmani-le-pjd-na-aucun-lien-privilegie-avec-le-qatar-ou-la-turquie.html
[28] http://ibiworld.eu/fr/2020/07/27/la-haine-indomptable-du-converti/
[29] https://www.zeit.de/politik/2020-07/katar-finanzierung-hisbollah-vorwuerfe/komplettansicht
[30] https://www.zeit.de/politik/2020-07/katar-finanzierung-hisbollah-vorwuerfe/komplettansicht
[31] https://www.zeit.de/politik/2020-07/katar-finanzierung-hisbollah-vorwuerfe/komplettansicht
[32] https://www.zeit.de/politik/2020-07/katar-finanzierung-hisbollah-vorwuerfe/komplettansicht
[33] https://www.zeit.de/politik/2020-07/katar-finanzierung-hisbollah-vorwuerfe/komplettansicht
[34] Ein Geheimdienstmann, der PR-Berater und die Frage
[35] https://www.stern.de/p/plus/politik-wirtschaft/ein-geheimdienstmann–der-pr-berater-und-die-frage–wer-vom-schweigegeld-profitieren-wollte-9345952.html saved as Ein Geheimdienstmann, der PR-Berater und die Frage
[36] https://de.europarabct.com/
[37] https://www.europarabct.com/
[38] Ein Geheimdienstmann, der PR-Berater und die Frage
[39] https://alarab.co.uk/%D9%85%D9%83%D8%A7%D9%81%D8%AD%D8%A9-%D8%A7%D9%84%D8%A5%D8%B1%D9%87%D8%A7%D8%A8-%D8%A3%D9%85%D9%85%D9%8A%D8%A7-%D9%82%D8%B1%D8%A7%D8%B1%D8%A7%D8%AA-%D8%A8%D8%A7%D9%84%D8%AC%D9%85%D9%84%D8%A9-%D9%88%D8%A2%D9%84%D9%8A%D8%A7%D8%AA-%D8%A7%D9%84%D8%AA%D9%86%D9%81%D9%8A%D8%B0-%D8%BA%D8%A7%D8%A6%D8%A8%D8%A9 ; https://arb.majalla.com/
[40] https://www.diereferenz-paris.com/699
[41] Ein Geheimdienstmann, der PR-Berater und die Frage
[42] https://www.nytimes.com/2012/09/03/world/asia/rev-sun-myung-moon-founder-of-unification-church-dies-at-92.html?pagewanted=all&_r=0
[43] Ein Geheimdienstmann, der PR-Berater und die Frage
[44] https://atalayar.com/taxonomy/term/44
[45] https://www.infojobs.net/henar-hernandez-1.prf
[46] https://www.alaan.tv/
[47] https://atalayar.com/content/c%C3%B3mo-qatar-y-los-hermanos-musulmanes-contribuyeron-al-programa-de-turqu%C3%ADa-en-libia
[48] https://www.aljazeera.com/indepth/opinion/2017/06/qatar-uae-libya-connection-170612080219306.html
[49] http://www.exteriores.gob.es/Documents/FichasPais/Libia_FICHA%20PAIS.pdf
[50] https://www.repsol.com/en/repsol-worldwide/index.cshtml
[51] https://rocketreach.co/mohamed-fituri-finstsmm-email_42238148
[52] https://www.ngfg.nl/wp-content/uploads/2018/03/Statuten_NGFG.pdf, page 14
[53] Integrity Solutions in Finance Waddinxveen
[54] Integrity Solutions in Finance Waddinxveen
[55] https://drimble.nl/bedrijf/utrecht/k67919553/dolma-security-bv.html ; https://www.ngfg.nl/wp-content/uploads/2018/03/Statuten_NGFG.pdf ; https://drimble.nl/bedrijf/bunnik/30594677/privacy-publishing-group-bv.html ; https://drimble.nl/bedrijf/bunnik/27658783/privaccount-privacy-accountability-management-software.html
[56] https://www.linkedin.com/in/romeo-kadir-968119100/?originalSubdomain=nl
[57] Romeo Kadir, “Debt Security Interest Compliance: Legal Compliance Position of a Dutch Lender (mortgagee) in (structured) Lease of Aircraft (equipment) and Space Assets”, University of Leiden, Leiden 2008
[58] https://opencorporates.com/companies/do/130458
[59] Romeo F. Kadir, “Compliance, bonussen & corporate governance: professionele kwaliteiten van corporate compliance”, Corporate Compliance Adademy Press, Leiden 2010
[60] https://www.linkedin.com/company/islamic-banking-institute-of-italy/?originalSubdomain=it
[61] https://www.facebook.com/pages/IBI-Islamic-Banking-Institute/106429826059761
[62] Integrity Solutions in Finance Waddinxveen
[63] https://www.whois.com/whois/europarabct.com
[64] https://www.hetzner.com/unternehmen/ueber-uns
[65] https://www.iplocation.net/ip-lookup
[66] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[67] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[68] https://www.lareference-paris.com/8105
[69] https://www.diereferenz-paris.com/4208 ; https://www.lareference-paris.com/8106 ; http://www.leportail-centre.fr/2020/06/27/avec-le-soutien-du-qatar-et-de-la-turquie-les-freres-musulmans-se-preparent-a-reproduire-le-modele-des-gardiens-de-la-revolution-iranienne-en-libye/ ; http://www.leportail-centre.fr/2020/06/21/le-peuple-libyen-souffrant-al-sarraj-depose-4-milliards-de-usd-dans-la-banque-centrale-turque/
[70] https://blogs.mediapart.fr/paolo-fusi/blog/200620/boue-contre-le-qatar ; https://www.glistatigenerali.com/medio-oriente/fango-sul-qatar/
[71] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[72] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[73] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[74] https://www.arabnews.fr/nathalie-goulet ; https://www.senat.fr/evenement/colloque/col_ga_visages_arabie_saoudite.html
[75] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[76] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[77] http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/northern_ireland/7230787.stm ; http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/northern_ireland/7250877.stm
[78] https://publications.parliament.uk/pa/cm201719/cmselect/cmstandards/1397/1397.pdf ; https://www.belfasttelegraph.co.uk/news/northern-ireland/dup-lifts-ian-paisley-suspension-following-recall-sinn-feins-oneill-says-he-should-have-been-sacked-37337529.html
[79] https://www.youtube.com/watch?v=Ij7mBvFBPxk ; https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/theatre-dance/news/dup-opera-anti-gay-homosexuality-abomination-iris-robinson-northern-ireland-belfast-lyric-outburst-a8612956.html ; https://www.bbc.co.uk/blogs/ni/2007/05/government_minister_repulsed_b.html
[80] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[81] https://freebeacon.com/national-security/lawsuit-alleges-qatar-secretly-financed-terror-attacks-that-killed-americans/ ; https://freebeacon.com/wp-content/uploads/2020/06/2020-06-10-1-Compliant-Civil-Cover-Proposed-Summonses.pdf
[82] https://www.foxnews.com/world/qatars-finance-of-hezbollah-terrorist-movement-puts-us-troops-at-risk-dossier-claims
[83] https://www.jpost.com/middle-east/behind-the-lines-islamist-archipelago-the-turkey-qatar-nexus-602308
[84] https://besacenter.org/author/jspyer/#.XzB5gDVS_IU
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