Arrestata coppia autrice di cinque serie di lettere minatorie a politici
Nella preoccupazione per la recrudescenza della pandemia ed il nuovo varo di misure per contenerla, passa quasi inosservata la notizia dell’arresto in Germania di una donna di 39 anni e di un uomo di 38 considerati autori di una serie di lettere minatorie a politici, autorità amministrative e ministeri.
Sotto la minaccia di violenze, pretendevano dai destinatari l’eliminazione di quanto additavano come disfunzioni nei rispettivi settori di competenza, richiedendo che focalizzassero la loro azione in misure politiche incentrate ai bisogni della popolazione anziché di lobbisti finanziari.
Le lettere spedite in cinque ondate fin dal dicembre 2019 erano pervenute in tutta la Repubblica Federale Tedesca accompagnate da cartucce, coltelli, fiammiferi o accendigas per apparire più convincenti e firmate “MIlitantE ZellE (MIEZE) – vereint im Kollektiv der Revolutionären Aktionszellen (RAZ)“ [cellula militante unita nel collettivo delle cellule di azione rivoluzionaria] una sigla altrimenti ignota alle cronache.
Ai due arresti si è giunti dopo mesi di indagini in collaborazione tra le polizie di tre Länder sfociati in cinque perquisizioni svolte dalle 6 del mattino venerdì 30 ottobre a Berlino e Stoccarda.
Alla coppia è anche imputato di avere appiccato nell’agosto 2020 un incendio all’Agenzia per il lavoro di Norimberga e di avere depositato, ma non acceso, una carica incendiaria nell’abitazione privata di un imprenditore a Rheda-Wiedenbrück in Nord-Reno Vestfalia.
L’inchiesta coordinata inizialmente dalla Procura Generale è stata affidata alla Procura di Stoccarda.
Immagine di copertina Foto di Simon Steinberger da Pixabay https://pixabay.com/it/photos/tastiera-calcolatore-tasti-bianco-886462/
© AMJ
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