Dalla parrucchiera

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6 Luglio 2018

Sono le 9 del mattino. La bottega è deserta. Entro e dal retro si materializza Elena, una ragazzona alta come un granatiere con i capelli rosa.
“Vorrei tagliare i capelli” dico.
“Quando le fa comodo venire?” mi risponde.
“Adesso” rispondo.
Mi porta sul retro e mi lava la testa, poi mi avvolge in una specie di kimono di seta dai coloro vivaci e mi fa accomadare su una poltroncina davanti allo specchio.
“Come li facciamo?” mi chiede.
Estraggo da una tasca il cellulare e le mostro una mia foto di qualche anno fa.
“Più o meno così…” le dico, indicando la foto.
Ridacchia. “Sono attrezzata solo per tagliarglieli, i capelli, non per aggiungerne”
“Le sembra che qui ne avessi molti di più?” chiedo, fingendomi offeso.
“Insomma…” risponde lei con tono prudente.
“Io comunque mi riferivo al taglio” concludo io.
Lei a quel punto comincia a usare le forbici ed io a leggere un giornale.
Subito dopo nella poltroncina accanto alla mia si siede una signora.
Aspetta che Elena abbia finito con me per farsi fare una messa in piega
“Come va?” le chiede subito Elena.
La signora sospira: “Molto meglio!”
“Lo vedo dalla tua faccia” – dice la parrucchiera.
Poi le due si mettono a parlare tra loro, del tutto incuranti della mia presenza.
Scopro così che la cliente in attesa un mese fa ha chiuso una storia pluriennale con un tizio.
“Sai che ti dico?” – dice la signora alla parrucchiera –  “Le minacce spesso si trasformano in opportunitá.”
Sia io che Elena ci facciamo più attenti, poi Elena chiede lumi :”Cioè?”
“Hai presente il giorno e la notte? Ecco noi eravamo così. A me piacciono i film d’autore, a lui quelli d’azione, io amo la montagna, lui la trova deprimente, io arrivo sempre  in anticipo, lui sembra considera sconveniente arrivare in orario, io amo starmene a casa a leggere, lui vorrebbe sempre trascinarti da qualche parte, io amo vestirmi con cura, lui si mette sempre la prima cosa che gli capita a tiro, io amo cucinare, lui non sa farsi manco un uovo in camicia…”

“Insomma non avevate niente in comune…” constata Elena.
“Tranne Pongo…All’inizio se lo voleva portar via, in fondo era stata sua l’idea di adottarlo…”
“Così sei rimasta anche senza cane?”
“Scherzi? Mi sono messa a piangere come una fontana.”
“E lui?”
“C’è cascato con tutte le scarpe! Appena mi ha visto piangere, ha pensato che mi dispiacessi per la rottura della nostra storia, si è sentito in colpa e non ha avuto il coraggio di infierire portandosi via anche Pongo”
“E Pongo?”
“Felicissimo. Lui non lo lasciava mai montare sul letto…”

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CAT: Letteratura

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