L’intersezionalità? È qui, a Short Theatre. Intervista a Piersandra Di Matteo


Hanno la magia: quando ti leghi ad esse, ne senti quel nodo portentoso che è capace di tenere insieme due anime che spostano la notte per riveder sempre le stelle.
Hanno la bellezza addosso e se te ne fanno partecipe, avverti il vibrare dentro dell’universo, perché fanno dono delle meraviglie.
Hanno il pianto ed il sorriso di Dio: da un lato conoscono la pietà della sofferenza, perché partoriscono il travaglio della vita, si sanno districare in tutte le pene, dall’altro sono la beatitudine del mondo, perché il piacere e la gioia che infondono in tutte le cose non ha pari.
Conoscono la fragilità,perché si sanno rialzare ed affrontano tutti i pericoli: non cadono mai.
Cantano la musica più bella, perché ne sanno la letizia.
Ed hanno la leggerezza: tutte le cose pesanti si smarriscono al cospetto della leggiadria di cui son capaci .
Perciò vanno protette, accarezzate, sfiorate e lambite come fiori delicati e pieni di profumo, mai offese: è sacrilegio.
Il dolore che sanno sopportare lo ha visto Dio: gli uomini non sanno fare la storia senza di loro. E la poesia sarebbe caduca, l’arte sterile: sono le Muse cui soggiace la memoria ed il cammino della vita.
Sono pregne della libertà del corpo e sanno ardere come braci perenni di una passione che abbatte l’oscurità del mondo.
Sono elette e superiori, piene della Grazia Suprema.
Auguri a tutte le donne.
Devi fare per commentare, è semplice e veloce.
quante idiozie, gentile riccio. Se le risparmi. Le donne sono stupide e idiote. Sono solo degne di essere le mogli dei calciatori. Anche se non sanno aprire la bocca. E gli uomini, poi, poveracci.Debbono dare calci al pallone per poter vivere e magari fare la fine di un Maradona.
Bisogna dire che sa un po’ di dolce stil vecchio… Potrei enumerarle migliaia di donne che non sono ciò che lei dice di loro. Dev’essere stato fortunato a conoscere solo quelle di cui ha sciorinato le “qualità”.
Credo che donne e uomini si contendano pregi e difetti in egual misura seppure, a volte, con diverse modalità. La santificazione che produce madonne in serie forse è superata tanto quanto quella che produce superuomini. La Grazia può abitare ovunque.