La pineta

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22 Agosto 2021

Mi sono seduta accanto a lui, in pineta. Ho appoggiato sulla panchina le buste della spesa.
Lui continuava a leggere, impassibile, come un paio d’ore prima, quando lo avevo lasciato lì per andarmene a zonzo al mercato del mercoledì.
“Mi allontano per due ore, torno, e stai facendo la stessa cosa di prima!”, dico.
“Cioè?”
“Ti ho lasciato che leggevi, torno, e stai ancora leggendo.”
“Anche tu fai la stessa cosa di prima.”
“In che senso?”
“Mi hai lasciato qui, rimproverandomi  perché non volevo venire con te. Ritorni e riprendi a rimproverarmi per lo stesso motivo.”
“Chi è più monotono allora? Tu che non vuoi mai fare quello che piace a me? O io che non mi rassegno a questo fatto?”
“Ma tu sei rassegnata a questo fatto.”
“E allora perché mi lamenterei ancora, secondo te?”
“Solo perché non capisci che la rassegnazione nel matrimonio  è una conquista, non una malattia.”
“Dove andiamo a pranzo?”
“Ecco un tema che ci avvicina…”

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CAT: Letteratura

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