L’anima tua

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25 Ottobre 2020

L’anima tua è come un bosco fitto, misterioso, lussureggiante  colmo di fragranti fragole ed aulenti more che addolciscono le mie aspre e crudeli pene d’amore.

È come un mare, acqua mite e calda che lenisce la mia gelida e disperata solitudine, scandaglia l’abisso imperscrutabile del mio io. 

È come un mantello che protegge da un vento tagliente, pungente che arreca sconce notizie per il mio povero cuore, consumato da pallidi ricordi ed arreso a rancori disfatti.

Noi abbiamo conquistato la realtà e perduto il sogno. Non stiamo piú sdraiati sotto un albero a contemplare il cielo nel meriggio d’estate. 

È come un caldo respiro che dolcemente piega l’orgoglio sprezzante e dona amore, anelato e desiderato come acqua dissetante e fresca.

Sollevo il capo dalle nebbie della valle ove si aggrovigliano infauste ragioni e vedo il bagliore del tuo volto luminoso che si imprime negli occhi della mente e fa dimenticare il giorno con il suo tessuto di guerre laceranti.

Ho la consapevolezza che nell’anima tua ci sia qualcosa di divino in sé,un fuoco, uno slancio, una volontà di costruire, un’ utopia inebriante che faccia pensare che la terra  in fin dei conti non è affatto vecchia e non si può dire che il suo grembo sia mai stato veramente scrutato.

Il giorno, sì, non sia più un incontro con le nostre rovine, non dobbiamo ricavarne la consapevolezza di una distruzione irrimediabile dove il tempo resta un elemento di sovversione,di una colpevole, tragica dimenticanza.

L’anima tua è come le tenere carezze che hanno rimosso le mie brucianti vicissitudini, esperienze atroci di una soffocante prigione di native debolezze.

L’anima tua è costellata dal desiderio di lasciare tracce di bellezza in questo mondo che perennemente trasforma, distrugge, taglia i rami delle nostre fragilità, foglie che si distaccano e volano caduche.

Ecco, grazie a te la vita è radiosa non è inquinata alle sue radici, non è una corsa verso il buio, ma vola alle stelle e rifugge da tetre ed ombre sinistre.

Non siamo l’errore di Dio, ma il suo atto d’amore che fa rilucere l’universo.

L’anima tua è dominata da Eros, eterna fontana di felicità che placa la noia che tutto divora nel tempo del vuoto.

È come un fuoco sempre acceso, pieno di sfavillanti colori.

Nelle sue lingue rinnova e porta la chiarità della luce contro l’oblio di un cammino tenebroso, votato alla notte plumbea.

 

L’anima tua si prende la mia e superiamo insieme l’effimero, perché ci culliamo beati nella fede  che gli dei ci infondono contro i dolori del mondo.

Nella sua purezza e candore travolge la corruzione del tempo con le sue menzogne, astuzie, mistificazioni e supera rovelli tormentosi ed ambigui.

L’uomo non è il punto di disarmonia, la malattia di un universo privo di un ordine e di uno scopo.

Sei originale e disfi gli stereotipi della banalità delle cose.

La vita è complessa e difficile e tu ne hai compreso l’essenza nuda con i tuoi preziosi silenzi.

E mi dai la forza per ricercare la verità perduta, un amore ritrovato nel tuo leggiadro volto.

Se vai via, il mondo diventa indecifrabile,un posto invivibile.

TAG: I racconti della domenica, letteratura, poesia
CAT: Letteratura

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