The Spank – L’ultimo lavoro di Hanif Kureishi

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23 Marzo 2021

Due amici, londinesi di prima generazione, si incontrano a cadenza regolare in un pub per scambiare quattro chiacchiere davanti a un boccale di birra. Seduti uno a fianco all’altro si scambiano racconti e opinioni che vanno dalle inezie quotidiane ai massimi sistemi. Hanno costruito così, negli anni, un’amicizia solida, fatta di una confidenza che è anche rispecchiamento uno nella vita dell’altro. Vargas nella vita è farmacista, Sonny un dentista. Entrambi sposati, con figli, vite apparentemente ordinarie nate dalla scelta dei genitori di emigrare all’estero, di costruire una nuova vita, lontani dalle loro radici. Un sacrificio che non ha riguardato direttamente i due protagonisti, intenti invece a misurarsi con una crisi di mezza età che mette in discussione gli equilibri e le certezze. Basta poco infatti, una distrazione, un messaggio inviato e mai cancellato, la leggerezza di un gesto fatto senza pensare, a dare il via a una serie di cambiamenti che portano sulla scena, quasi con forza, il mondo privato sommerso.

E col mutare dei rapporti familiari, delle relazioni fra moglie e figli, anche il rapporto fra i protagonisti cambia. Nello spazio del pub The Spank, che dà il nome alla pièce, si muove la scena di quest’ultimo lavoro dello scrittore Hanif Kureishi, autore de Il Budda delle periferie e Nell’intimità, edita in Italia da Scalpendi, di cui inaugura la collana Teatro diretta da Federica Mazzocchi, e che verrà messa in scena al Teatro Carignano di Torino martedì 11 maggio 2021. Il racconto di un’amicizia e della sua evoluzione, attraverso una serie di vicende private che minano le sicurezze costruite nel corso di una vita. Kureishi, maestro nel descrivere i legami familiari, le relazioni fra individui, approfondisce qui, con stile essenziale e tratti veloci, un legame di amicizia fatto di complicità, di spazi misurati sul terreno comune di esperienze condivise. Ma nella vita tutto cambia e tutto cambia anche in scena. I rapporti non sono qualcosa d’immutabile e dato per sempre, perché sono le persone, per prime, a cambiare. Le esigenze, i desideri, i sogni: quando un elemento “deviante” arriva a mettere in discussione la quotidianità di un individuo cosa succede all’immagine che di lui hanno gli altri? Quanto ci si deve attenere a chi siamo, agli occhi di una persona cara, per non rischiare di allontanarcene? Quanta conferma di ciò che siamo cerchiamo negli altri e quanto rispecchiamento di ciò che vorremmo essere, ma magari non osiamo diventare? Pensieri, giudizi, silenzi si rincorrono battuta dopo battuta accompagnando il lettore in un viaggio di scoperta delle relazioni dal quale uscirà, probabilmente, con la consapevolezza di saperne sempre meno. Un’occasione per fermarsi e interrogarsi, ora fra le pagine, poi in scena, sui percorsi della vita, su ciò che abbiamo lasciato alle spalle e su ciò che abbiamo inseguito e continuiamo a inseguire. Un appuntamento con noi stessi, in fondo, da non mancare.

Lo spettacolo “The Spank”, è prodotto dal teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con la regia di Filippo Dini e l’interpretazione di Valerio Binasco (nel ruolo di Sonny) e dello stesso Dini (nel ruolo di Vargas). È possibile vedere il docufilm sullo spettacolo prodotto dal TST al link:https://www.youtube.com/

TAG: Federica Mazzocchi, Hanif Kureishi, Scalpendi, Teatro stabile, The Spank, Torino. Filippo Dini, Valerio Binasco
CAT: Letteratura, Teatro

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