Cosa non chiedere e non aspettarsi se state cercando un finanziamento Ue

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17 Marzo 2015

La professione dell’europrogettista è sicuramente dinamica e interessante, ma può essere anche molto stressante.  Soprattutto quando anziché progettare o gestire progetti deve impiegare la maggior parte del tempo a spiegare ai clienti cosa non sono i progetti europei e cosa non possono fare con il finanziamento comunitario una volta ottenuto.

In genere il commento più comune che ci si sente rivolgere quando si viene contattati è: “Tutti prendono finanziamenti europei, voglio prenderli anch’io”.

Questo non è assolutamente l’approccio giusto per rapportarsi al mondo dei fondi europei.

L’Unione Europea non fa beneficenza: non vengono finanziate le nostre idee imprenditoriali solo perché siamo bravi a presentarle, ma unicamente le iniziative progettuali che rispondano alle necessità comunitarie esplicate nei bandi (c.d. calls)  in modo efficace, con un buon impatto, un’ottima sostenibilità e in particolare in presenza di un comprovato valore aggiunto europeo.

Da qui la necessità per molti imprenditori di approfondire il più possibile la conoscenza delle politiche europee di finanziamento prima di mettersi a presentare progetti europei che abbiano una buona probabilità di successo.

Un altro tipico commento di chi si interfaccia con l’europrogettista è: “Ho visto che esistono finanziamenti europei, e mi serve qualcuno per compilare la domanda”. Le “domande” di finanziamento non sono contemplate che su selezionate linee programmatiche, per lo più gestite su fondi strutturali, attraverso le Regioni, e comunque per modalità tecniche e gestionali ormai non si differenziano più di tanto da un vero europrogetto.

L’europrogettista è un professionista che da solo mi fa accedere ai finanziamenti UE”: anche questa è un’affermazione assolutamente fuorviante.

Chi realizza il progetto è l’intero team che con la propria creatività, la propria expertise e l’impegno di tutti concorre alla costruzione del progetto e della successiva gestione di un progetto europeo.

Come responsabile delle procedure di analisi e del design tecnico-finanziario del progetto, l’europrogettista rappresenta al contempo il director e il punto di riferimento dell’iniziativa di gruppo, composto da una molteplicità di attori: imprenditori, manager e consulenti, rappresentanti e tecnici di istituzioni regionali, gruppi di ricerca pubblici e privati.

Le sue responsabilità consistono nel fornire gli strumenti tecnici e l’expertise indispensabile per la costruzione di un progetto competitivo e in qualità di “regista” il suo compito è quello di valutare a fondo le potenzialità dell’idea progettuale e degli attori coinvolti interfacciandosi con ognuno di essi e portandoli ad esprimerle nella maniera più completa, rapida ed efficace in un contesto di europrogettazione.

TAG: europrogettazione, europrogettista, finanziamento comunitario, fondi europei, fondi strutturali, sostenibilità
CAT: Liberi professionisti, Politiche comunitarie

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