Start up e Turismo: eppur qualcosa si muove!

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23 Febbraio 2015

Il mondo delle start up è un caleidoscopio di idee e visioni che ridefiniscono e arricchiscono il mondo del turismo. Le start up stanno trasformando il rapporto tra viaggiatore e destinazione turistica ridisegnando la relazione tra consumatore e servizio. Il sistema turistico – a livello macro – tende a muoversi in maniera lenta, frammentata e farraginosa. Al contrario, a livello micro pullulano piccole e innovative start up. Si tratta di una sorta di rivoluzione lillipuziana contro l’inerzia del grande Gulliver.

Ma proviamo a tracciare il contorno di questo fenomeno. Prima di tutto consideriamo che un turista si aspetta molte più informazioni di quelle mediamente rese disponibili da agenzie e portali. Calcoliamo poi che con i dispositivi mobili sono molto abbondanti le informazioni create direttamente dai singoli consumatori. La tecnologia è connettiva e i social media aggiungono il lato personale dell’esperienza. Il mercato è ormai incentrato sulla relazione diretta. Il consumatore non è solo l’utente finale di prodotti e servizi ma contribuisce anche alla loro definizione, al loro miglioramento e al loro sviluppo. Il consumatore si appropria di un brand e di un prodotto amplificandone l’esistenza. E’ il mondo della Socialnomics raccontato da Erik Qualman.

Italo Calvino nelle sue Lezioni Americane aveva delineato sei proposte per il prossimo millennio: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità e coerenza. Potremmo ipotizzarne una settima: la semplicità. La semplicità di un processo, di una decisione, di una prenotazione e di un pagamento. La complessità può creare un alibi per non prendere decisioni o prenderne di sbagliate. Al contrario la semplicità è un processo fatto di sottrazioni, modifiche, decisioni difficili e rinunce. La semplicità è il frutto di un lungo percorso e ragionamento ed è di per sé una conquista.

La semplicità e la semplificazione sono il fulcro attorno al quale ruotano molte delle nuove start up di turismo. Ecco una piccola carrellata di alcune tra le più interessanti e promettenti:

Localler: piattaforma B2B per mettere in relazione tra loro i tour operator di diversi paesi con l’obiettivo di promuovere il loro business e aumentare il volume delle prenotazioni ampliando il mercato di riferimento

Mind the guide: start up per far incontrare il viaggiatore con le guide turistiche abilitate nelle diverse città d’arte Italiane. Il turista può scegliere la sua guida turistica e prenotare il servizio senza nessuna ulteriore intermediazione.

1000Italy: applicazione nata in vista dell’Expo che raccoglie luoghi ed eventi di qualità del Bel Paese. Si tratta di un database di luoghi, ristoranti ed esperienza raccomandate al mondo da parte di Italiani per rafforzare l’incoming italiano

Trailme Up: offre visite guidate virtuali a 360° di luoghi raggiungibili soltanto a piedi. Una specie di street view per visite virtuali dei sentieri più belli in Italia e nel mondo.

TAG: EXPO 2015, startup, turismo
CAT: Media, Turismo

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