Konty – Through The Night: riscoprire gli anni ’80!

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22 Dicembre 2018

Il pezzo che non ti aspetti: Carlo Conti che trova forma sulla disco durante gli 80s. Ci sono vari celebri episodi di futuri vip che hanno fatto dischi dance, calcolati poco al tempo ma poi riscoperti.

Conti diventa Konty in Through The Night

La cover del 45 giri

Il pezzo ha tutti i riferimenti “pop” dell’epoca: sound italo disco, syntn accennato e ritmo in 4/4 non troppo pesante. Il testo è in riferimento, come il mood generale, al libero ballo durante la notte. L’inglese è sicuramente nazional-popolare nel suo accento ma certamente migliore di quello usato da Renzi molti anni più tardi.

La storia di Konty proviene probabilmente dal passato da deejay di Carlo, via iniziale che ha formato l’intrattenitore topic che tutti conosciamo, ancora oggi vera icona pop.

Carlo inizia a lavorare nelle prime radio private fiorentine alla fine degli anni 1970, tra cui Lady Radio di Alessandro Benedetti in qualità di direttore artistico e poi lavorando con Marco Baldini e Gianfranco Monti. Nel 1977 fonda insieme con alcuni amici di scuola Radio Firenze Nova, mentre nel 1978 entra a Radio Firenze 2000 dove comincia la sua attività di disc jockey e di speaker.

Agli inizi degli anni 1980 va a dirigere Lady Radio e conduce Radio Notte in onda su un pool regionale di radio assieme a Marco Vigiani, Giorgio Panariello, Walter Santillo e Alberto Lorenzini.

Nel 1985 esce su vinile il brano Through The Night, un pezzo italo-disco da lui interpretato con lo pseudonimo di Konty. Nello stesso anno approda in RAI con la conduzione del programma musicale Discoring, una trasmissione musicale di Rai 1, creata da Gianni Boncompagni.

Fonte: Wikipedia

Ma a cosa è dovuta la riscoperta di questo frammento del suo vissuto?

Il motivo più plausibile è legato al fenomeno denominato Vaporwave che ha preso piede intorno al 2010 nel web: sostanzialmente si è trattato e si tratta di comunità internettiane che vanno riprendere un passato sintetizzato considerato “positive”. Nello specifico tutta la produzione estetica e musicale che va dagli anni Ottanta agli anni Novanta, i primi veri decenni dove concetti come synth (si veda nella musica la New Wave) e virtuale hanno preso piede (qui citiamo tutto il background di videogame 8, 16 bit, i primi pc consumer). Non bisogna poi dimenticare l’immagine perfetta, oliata all’epoca trasmessa da TV e VHS.

Conti che diventa Konty diviene oggi oggetto di interesse perché è la perfetta rappresentazione di quanto detto, sotto il profilo musicale ed estetico; parliamo della copertina con quei rettangolini sparsi qui e là, quanto 80s è!?

Il fatto che un personaggio oggi divertente e composto possa avere un passato cosi effervescente, camp, sveglia l’attenzione delle persone perché viene comunicato loro il ricordo di un tempo dove si poteva eccedere, dove non bisognava pensare più di tanto alle conseguenze, perché tutto sarebbe andato bene in ogni caso, dove c’era la fiducia in un futuro che oggi si vece poco, pochissimo. Un futuro che i primi dieci anni del 2000 fra Torri Gemelle, Iraq, Crisi Economica, Climate Change è stato annientato, a favore della rinascita di atteggiamenti ingessati, retrogradi, rancorosi e superficiali.

Through The Night è ancora una ventata di freschezza, qui sotto in versione, guarda caso, vapor.

Vi lascio un breve approfondimento sulla Vaporwave se vi avesse incuriosito.

TAG: 80s, anni 80, carlo conty, dance, diggin, disco, discoteca, eighties, italodisco, konty, retrowave, riscoperta, synthwave, vaporwave, vintage
CAT: Musica

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