Peppino Caldarola aveva 74 anni, ed è morto oggi, 20 settembre, in ospedale, nella Roma che l’aveva ormai adottato da decenni.
Pugliese, a lungo dirigente comunista, giornalista di vaglia, già direttore dell’Unità, poi editorialista del Riformista, de Linkiesta, di Lettera43 e de Gli Stati Generali.
Era un profondo conoscitore della politica italiana, in particolare della sinistra comunista e post-comunista. Ogni conversazione con lui era un invito ad approfondire, studiare e capire la politica. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il cordoglio della redazione de Gli Stati Generali.
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