Crisi di governo: una lettura ingenua

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12 Agosto 2019

Per decenni ci hanno ripetuto fino a convincerci, che la politica italiana sia affare complesso e di difficile comprensione. Si tratta di un’impostazione piuttosto conveniente, sopratutto per chi assume il ruolo di sacerdote-intermediario, senza il quale la liturgia di palazzo appare un mistero incomprensibile.

Facciamo un gioco estivo e proviamo a immaginare che invece la politica italiana sia affare semplice e comprensibile, alla portata di tutti e proviamo a testare questo modello interpretativo sulla crisi di governo in corso.

Tre semplici regole per capire cosa muove le pedine sulla scacchiera

  • Regola 1: Ognuno per se, il partito per tutti => tornaconto individuale e affermazione personale vengono prima di ogni altra cosa
  • Regola 2: Non ci sono Regole => non di carattere etico, o di coerenza logica o finanche di correttezza grammaticale, vale tutto
  • Regola 3: Comandare è meglio che Fottere  => l’unico obbiettivo di rilievo è la conquista e la manutenzione del consenso

Lungo queste tre semplici direttrici tutto sembra spiegabile facilmente.

Perché Salvini stacca la spina?

Regola 1:  è l’unica occasione che ha nella vita di fare il premier. Non poteva prima, quando era socio di minoranza, non potrà domani quando agli elettori passerà l’infatuazione per l’affabulatore di turno. Che ci sia da firmare una finanziaria lacrime e sangue son dettagli. Lui in questo momento è forte, gli altri sono deboli e dunque ne approfitta per prendere il potere (cftr regola 3)

Come gestirà la finanziaria lacrime e sangue ?

Regola 2: cambiando rotta quel tanto che basta per stare a galla. Dalla sua parte ha la maggior parte dei media italici che, quando troverà un accordo con la UE, gli faranno fare la figura dell’eroe, anche se nei fatti gli italiani pagheranno un conto salato. Tanto il conto lo pagano sempre almeno lui galvanizza i loro bassi istinti ed è più simpatico delle alternative (non a me, ma a chi lo vota e non sono pochi).

Non è meglio lasciare il lavoro sporco a un tecnico? 

Regola 3: No, perché gli innamoramenti degli italiani passano in fretta (citofonare Matteo Renzi): nella misura in cui nessuno ha programmi veri, ma tutti vaghe idee popolari, non è scontato che il governo tecnico non possa fare meno peggio del previsto.  Inoltre, all’opposizione si sta bene, ma chi non coglie le occasioni giuste rischia di rimanerci a vita (cfr vecchio PCI) o di farsi logorare senza neanche aver governato (cfr nuovo PD).

Rischiamo di uscire dall’euro?

Regola 1: No, perché sarebbe un suicidio personale per chi si trova al governo. Potrà sembrare rozzo, ma le controindicazioni di Italexit sono tanto grandi e tanto evidenti da non poter essere ignorate neanche da Poldo Salvini. E le chiacchiere dalla banda B&B? Si tratta appunto di chiacchiere (cfr Regola 3)

Quindi andremo alle elezioni?

Regola 3: Solo se gli altri partiti non si accordano per metter su un governo alternativo. Al M5S e al PD conviene perché alle elezioni hanno elevate possibilità di andar male (cfr regola 1)

Ma per gli altri non è dannoso fare un governo alternativo?

Regola 1: potrebbe essere il male minore tra, una disfatta certa e immediata e una esperienza di governo (che non si rifiuta mai – cfr regola 3) che, se da un lato può costare consenso per la necessità di provvedimenti impopolari, dall’altro può anche essere occasione per comprarlo il consenso. Tutto sommato non è detto che i provvedimenti impopolari li si debba poi fare fino in fondo (Regola 2) e chi governa può sempre contare sulla neolingua accomodante dei media

Ma il PD non aveva detto mai con i 5 stelle?

Leggete la regola 2

Ma Renzi non si brucia appoggiando il ribaltone ?

Regola 3: No, perché in tanto ritorna al centro della scena, dove in genere si trova molto bene. Inoltre, a livello personale (regola 1) per uno che sta mettendo su il suo partito qualche mese di tempo e un’esperienza di governo possono tornare utili.

Ma Renzi che figura ci fa appoggiando i 5 stelle?

Regola 2: Non conta far figura, l’elettorato ha memoria corta e solitamente si beve la storia del menopeggio. Poi anche se il nuovo partito di Renzi nascesse indebolito dalle circostanze, non è il partito che conta, ma il tornaconto individuale (regola 1) e lui, tornando fuori dal limbo, ha da guadagnare molto.

Ma quale italia avremo se Salvini vince le elezioni?

Regola 1: La stessa di oggi. Per cambiare il paese servono programmi di riforma e nessuno oggi ne ha. Servirebbe inoltre la forza di modificare le istituzioni e i sacerdoti-mandarini che presiedono alle varie caste e corporazioni. Al di là dei proclami nessun politico oggi dispone delle competenze o della benché minima volontà di farlo, quand’anche conseguisse il consenso necessario (e questo è tutto da dimostrare)

Quale italia propone la Lega anti Salvini come alternativa ?

Regola 1: La stessa di oggi. Al di là di un antifascismo di facciata e della retorica antirazzista a spese degli altri al nulla di Salvini si propone un nulla degli Anti-Salvini con qualche differente gradazione di paternalismo, Statalismo e un sfumatura green-global purché non si intacchino le rendite di posizione nostrane.

Ma non si diventa fascisti/razzisti se non ci si unisce alla santa alleanza anti-Salvini ?

Regola 1: No. Fa comodo sostenerlo a quelli che vorrebbero avere il consenso che oggi ha Poldo per farne qualcosa di non troppo diverso da quello che ne farebbe lui. Almeno non fanno morire i disgraziati in mare? Forse, però accordarsi per internarli in campi di concentramento non vuol dire né risolvere il problema né essere (tanto) più umani.

Va beh, ma allora un disgraziato che si trova a vivere in italia che dovrebbe fare?

Rileggersi la Regola 1 ognuno per se e… tutto il resto è campagna elettorale.

Che in dettaglio vuol dire… ???

Vuol dire che, se si fa parte di una categoria, che può ottenere benefici (tipo chi  può fatturare ad anni alterni per pagare meno tasse), si dovrebbero  prendere i benefici finché ci sono. Se non si può essere minoranza privilegiata allora non resta che essere maggioranza tartassata o votare con i piedi. Tertium non datur.

@massimofamularo

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A chi volesse una lettura meno ingenua suggerisco di guardare questo video

 

 

TAG: crisi, elezioni, governo, lega, m5s, Pd, renzi, salvini
CAT: Partiti e politici

Un commento

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  1. evoque 5 anni fa

    Insomma, secondo l’articolo siamo un paese senza speranza.

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