Di Battista non si ricandida. Sarà la “soubrette” del Movimento 5 Stelle

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20 Novembre 2017

Coup de théâtre: Alessandro Di Battista, l’attore più amato della “compagnia” del Movimento 5 Stelle, ha annunciato dalla sua pagina Facebook che non si ricandiderà alle prossime elezioni e dunque non sederà nuovamente in Parlamento nella prossima legislatura. «In maniera molto leale e sincera sono qui per darvi una notizia: ho deciso di non ricandidarmi in Parlamento alle prossime elezioni», ha detto il deputato grillino durante una diretta dal titolo “Ho qualcosa da dirvi”. Al suo annuncio, molti dei suoi fan hanno commentato la decisione con ammirazione, altri l’hanno criticata. «Non sono d’accordo… senza di te, nei prossimi anni, saremo “monchi”. Perderemo le elezioni … hai conquistato i più scettici… non ce la faremo! Mah!», scrive Lola. Ancor più demoralizzata, Sara: «Ma dico io Santo cielo uno che finalmente ispira fiducia e in cui si può credere… lascia? Non ci posso credere! Alessandro per me il M5S sei tu, se vai via non credo più a niente!!!!!!!».

Ma cosa c’è dietro la scelta di uno degli indiscussi protagonisti della recente scena politica? L’interessato tiene a ribadire che non c’è nessun attrito né con Beppe Grillo, né con il candidato premier, Luigi Di Maio, che continuerà a far parte del Movimento e che dopo la campagna elettorale – che lo vedrà in prima linea –  si dedicherà alla scrittura, ai viaggi e a suo figlio appena nato. Il suo ruolo – precisa – sarà fuori dai palazzi.

C’è dell’altro? Un non detto? Assolutamente no; almeno per chi è tarato sui normali partiti politici, quelli in cui il ruolo della “cosa pubblica” è centrale. Non è il caso del Movimento 5 Stelle, dove l’esibizione del protagonista che “rinuncia” al suo ruolo/poltrona/privilegio è quello che nel gergo del marketing viene definito come “pezzo di comunicazione”, uno spot da riproporre fino allo sfinimento in vista delle prossime elezioni politiche. Lo schema non cambia: così come le aule della Camera e del Senato sono state utilizzate per cinque anni come palcoscenico dove attori improvvisati si sono cimentati in video virali e dirette Facebook, la rinuncia di Di Battista sarà una nuova dimostrazione di “diversità” del cittadino rispetto al grigio uomo di palazzo, così attaccato al suo ruolo e alla sua definizione di “onorevole”; poco importa se quel ruolo e quella definizione abbiano un significato profondo, che nascano dal sangue versato da chi ci ha reso liberi.

Alessandro Di Battista, uno degli indiscussi protagonisti del Movimento 5 Stelle, continuerà a rivestire il ruolo di “soubrette”, di “prima attrice” dello spettacolo televisivo gentilmente offerto dalla Casaleggio Associati ai suoi spettatori in adorazione. Il suo ruolo resterà pressoché invariato. In questo mondo pervaso dalla frivolezza, dove la commedia ha da tempo occupato il posto del pensiero, la sua virtuale uscita di scena non potrà che essere salutata da applausi scroscianti…

TAG: Alessandro Di Battisra, beppe grillo, casaleggio associati, movimento 5 stelle, politica
CAT: Partiti e politici

2 Commenti

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  1. cantelmo19 6 anni fa

    fabio salamida sei proprio un deficiente. Ogni occasione è buona per parlar male del movimento cinque stelle. Ma tu conosci un partito migliore ? Sarei curioso di sapere cosa voti o forse tu sarai uno di quelli che pensa di esser impeccabile perchè non prende posizione alcuna ? Facile star fuori a criticare e siccome i vecchi partiti del sistema oramai non son difendibili , prendiamocela con l’ultimo arrivato….. Fra le tante cose che potevi dire, perlomeno potevi risparmiarti la scivolata patetica sul concetto di “onorevole”……. ma anche qui domando : “secondo te è stato Alessandro Di Battista a trasfigurar il significato del ruolo di onorevole oppure coloro i quali hanno abusato di quel potere da sempre ? ” Il sangue versato da chi ci ha reso liberi ???? Ma come può venirti in mente di porre sul testo una simile amenità ? Quel sangue versato è stato apertamente sfruttato da una emergente quanto vorace classe politica composta di tanti onorevoli che di quel sangue se ne son altamente infischiati . Anzi, hanno addirittura stipulato un patto con la criminalità organizzata, rendendosi responsabili del sangue versato dai valorosi magistrati e molte altre persone coraggiose.

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  2. evoque 6 anni fa

    Salamida, lei è un signore.

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