Meloni e Schlein, due elettorati a confronto

17 Maggio 2023

Dai seggi elettorali del 13 maggio si aggiunge un nuovomessaggio, coerente con altri provenienti dal paese reale.
Dalle manifestazioni sindacali alle tende degli studenti, emerge una realtà viva e reattiva che non coincide con la narrazione politica dominante.
Lo leggiamo con la profilazione degli orientamenti di voto realizzata con lo Scenario Atlas, costantemente aggiornato. La radiografia socioculturale delle dichiarazioni di voto si colloca tra il corpo sociale pulsante che chiede risposte e il ritratto che ne restituiscono partiti, istituzioni, media e piattaforme. Il tentativo di leggere la realtà in modo diretto, in contatto con gli atteggiamenti delle persone, si confronta costantemente con questo divario tra società e mondo della comunicazione, nel suo intreccio di algoritmi e palinsesti.

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Anche gli ultimi risultati elettorali possono essere letti nel contesto di questa opposizione, la volontà da una parte, comescriverebbe il filosofo post idealista Schopenhauer, la rappresentazione dall’altra. Il sistema di bisogni, la ‘volontà’,  dei votanti di centrosinistra è evidenziato nelle mappe qui riportate. In primo luogo l’apertura a un mondo interculturale guidatadal desiderio, prima ancora che dal principio, di accettare il mondo esterno e coglierne la ricchezza, nelle correnti a Ovest della mappa Atlas.

Che sia globalizzazione o immigrazione clandestina, ciò che è fuori dai confini ‘nazionali’ non è un pericolo da cui difendersi ma un’opportunità di crescita. Questa caratteristica socioculturale ha un impatto intrinseco che ne fa il motore di infinite declinazioni, in una logica inclusiva a partire dalla difesa dei diritti civili. Corollario di questo orientamento socioculturale è una costitutiva propensione al cambiamento e all’innovazione, con i limiti che ne derivano di diluizione di identità e fluidità sociale. L’altro perno del modo di pensare di chi vota centrosinistra, secondo il radar di Atlas, è il primato della collettività e della prospettiva civica e sociale, evidenziata nell’area a Sud della mappa Atlas.

La sensibilità sociale si evidenzia all’analisi statistica rispetto all’impronta dell’individualismo di chi dichiara propensione per le forze politiche di centrodestra (in particolare Lega e Forza Italia). In questo primato della collettività si riconoscono tuttavia anche i votanti di Fratelli d’Italia, ma forse sarebbe più appropriato parlare dei votanti di Giorgia Meloni, collocandosi così in una relazione di affinità con i votanti del Partito Democratico. Continuità che giustifica anche i flussi di voto dall’una all’altra forza politica. Teoricamente opposte dal punto di vista politico, potenzialmente vicine da quello della società.

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D’altra parte, come riportato nelle tavole, l’81% degli intervistati dichiara che «Qualunque Governo che sappia garantire il benessere economico dell’Italia mi va bene, purché vengano garantiti i miei diritti e le mie libertà» e il 61% che «Indipendentemente da chi è al governo, c’è un solo gruppo di persone che controlla segretamente gli eventi e governa il mondo».
La  sfiducia nei partiti, alla base del fenomeno crescente dell’astensione, convive con nuovi bisogni politici di tutela della collettività. La visione sistemica della società come corpo unico e comprensivo di tutti i cittadini è parte della sensibilità comune.

Su questo terreno che potremmo definire di sostenibilità sociale, e non solo economica o ambientale, destra e sinistra competono quanto a credibilità e affidabilità. Come scriveva Norberto Bobbio, votanti di destra e di sinistra hanno prospettive diverse, che oggi si trovano contigue con l’accentuazione dei fattori di sovrapposizione.
La distinzione più che a due rive contrapposte fa pensare alla corrente del fiume. Destra e Sinistra si trovano accomunate su un campo che sembra risiedere proprio in questo senso di collettività e può descrivere un nuovo significato del ‘centro’, a partire dalla società più che dalla politica.

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Un campo di nuove sintesi di libertà e giustizia, sempre piùintegrate nella mentalità delle persone. Sul primato della collettività, con i temi sociali che ne conseguono a partire dalla lotta alle disuguaglianze, si radica oggi più che mai il centrosinistra. Ma anche chi vota Fratelli d’Italia, come visibile nella mappa Atlas, ha incorporato questa istanza, che viene dalla società.
Questo centrodestra di Giorgia Meloni ha trovato argomenti rassicuranti sul fronte delle forme comunitarie primarie e tradizionali della collettività, dalla famiglia, al lavoro, al territorio.  Questo centrosinistra dovrà trovare argomenti altrettanto convincenti su una visione di futuro. Valori, tutt’altro che scontati o appannaggio di un solo schieramento.

NOTA METODOLOGICA Atlas è una metodologia di ricerca statistica costantemente in evoluzione, affinata negli anni e alimentata dal confronto con gli strumenti di ricerca e i risultati del passato. Dal 2021 Atlas integra il Telepanel di CSA Research, un web panel composto da 2.000 famiglie, per un totale di più di 4.000 rispondenti.

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CAT: Partiti e politici

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