Un solo Amore

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21 Maggio 2021

“Ma di chi? Ma perché? Innamorato ero di mia moglie. Lei era la donna mia e io il suo uomo. Nel mondo, quante ce ne possono stare di persone per te? Una”. Giallini è un (grande) attore, ha detto la sua intima esperienza, non ha dettato una sacra opinione, non ha scritto un decreto. Ma il tuttologo, aspiratori di laic, è sempre all’erta. E ha rilanciato un dibattito social, partendo dai distinguo. Perché lui è uno che sa distinguere, nel profondo e in superficie: lo fa per salvaguardare, per proteggere chi invece si è innamorato di nuovo, dopo, un’altra volta. E già che c’è tira dentro pure chi questo Amore non sa che cassius sia, come funzioni, che sintomi abbia. Il tuttologo in questione, in salsa psicoterapeuta, analitico/samaritana, scrive per prevenire, per evitare che possa restare ferita quella stragrande maggioranza che non ha vissuto (lui compreso) un solo Amore: potrebbero farsi suggestionare e sentirsi sbagliati. Non sia mai, che la realtà possa anche ferire un po’, senza drammi. Porco il mondo che ho sotto i piedi, siamo soffocati ogni secondo da una valanga di infamie, opportunismi, menzogne cosmiche, insomma di merda, quella che nutre almeno la metà di questo paesone, e ci si preoccupa invece di recintare l’esperienza di un grande amore tranciato ma inesorabile. Ma che bello, ma viva, caratteri cubitali a questo sentimento, disarcioniamolo, urliamo che può succedere, invece. Godiamoci la vita che si traveste da fiaba, ogni tanto. E sublima se stessa. Nell’atrocità del dolore e nell’eternità dell’amore, alla pari.

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CAT: relazioni

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