Cosa vi siete persi

I fumetti che vissero due volte

di Marco Di Salvo 6 Settembre 2025

Nella storia dei fumetti italiana c’è un autore che è stato definito lo Stan Lee italiano. Si tratta di Max Bunker, al secolo Luciano Secchi, che qualche settimana fa ha raggiunto l’invidiabile età di 86 anni (auguri). I suoi personaggi più noti sono Alan Ford, Kriminal e Satanik, veri capisaldi del fumetto italiano. Ma non è di questi che voglio parlarvi oggi, quanto di due personaggi secondari nella produzione del prolifico autore (pensate che a tutt’oggi scrive da solo le storie di Alan Ford che escono mensilmente in edicola) ma comunque interessanti, non solo per lo sviluppo narrativo quanto per quello editoriale.

Daniel e Kerry Kross sono due personaggi creati da Max Bunker in periodi diversi che hanno vissuto una lunga vita editoriale grazie al profondo affetto e all’attenzione dell’autore, che si è impegnato più volte in ristampe e revisioni per mantenere vive e aggiornate le storie.

Per Daniel, fumetto noir e giallo-poliziesco pubblicato originariamente dalla Editoriale Corno negli anni ‘70, coevo di certo cinema americano stile “Il giustiziere della notte”, Max Bunker ha promosso diverse ristampe, prima negli anni ‘80 e poi con maggiore impegno nei primi anni ‘90 tramite la Max Bunker Press. Nel 1992 venne ristampata la serie con 15 numeri, in un formato più grande e simile a quello tipico delle pubblicazioni Bonelli. Questa nuova edizione presentava copertine completamente ridisegnate e alcune aggiunte di vignette da parte di altri artisti. Tuttavia, il tentativo di rilancio non ebbe successo commerciale a causa di scelte narrative poco apprezzate dai lettori e di problemi di adattamento grafico, con vignette alle volte ritagliate per adattarsi ai nuovi formati. Nonostante ciò, l’operazione dimostrò come Max Bunker tenesse molto al personaggio e fosse disposto a rivederlo e aggiornarlo, inserendo anche crossover con altri suoi famosi personaggi come Kriminal per mantenere vivo un universo narrativo condiviso.

Kerry Kross, invece, nata negli anni ‘90 e pubblicata principalmente dalla Max Bunker Press, ha avuto una storia editoriale più complessa ma altrettanto caratterizzata da riedizioni e revisioni. La prima serie è stata pubblicata dal 1994 al 1995 con 11 numeri, seguita da una seconda serie nel 1998 che ha mescolato episodi inediti e ristampe di quelli precedenti, alcuni ridisegnati ex-novo dall’artista Dario Perucca. Negli anni 2000 il personaggio ha continuato ad apparire in albi e graphic novel con uscite sporadiche, a volte alternandosi con altri personaggi di Max Bunker. Nel 2018 è uscita un’edizione di lusso che raccoglie tutta la storia di Kerry Kross, dimostrando ancora una volta quanto l’autore puntasse a valorizzare la sua creazione anche a distanza di decenni, proponendo il personaggio in formati aggiornati e di pregio. Kerry Kross viene considerata una delle eroine moderne di Max Bunker, e questa sua importanza si riflette nell’attenzione editoriale riservata.

In sintesi, sia Daniel sia Kerry Kross (pur non essendo dei capolavori, ma dei buoni fumetti d’intrattenimento che, forse, si sarebbero meglio sviluppati se avessero avuto il tempo di farlo editorialmente) sono personaggi che Max Bunker ha amato e curato nel tempo, promuovendo ristampe con revisioni grafiche e testuali, cambi di formato e nuovi contenuti per mantenerli attuali e accessibili a nuove generazioni di lettori. E che meritano di certo di essere “assaggiati”, se siete in grado di trovarli in giro per mercatini o online.

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