Salute
Covid-19: la variante LP.8.1 in Italia: diffusione, sintomi e aggiornamenti sui vaccini
A maggio 2025, la variante LP.8.1 del SARS-CoV-2 sta mostrando una diffusione crescente in Italia. Secondo i dati più recenti, LP.8.1 rappresenta una quota significativa dei nuovi casi nel Paese, con una tendenza in aumento . Questa variante, identificata per la prima volta nel luglio 2024, è diventata dominante in diverse regioni del mondo, inclusi Stati Uniti e Regno Unito, e ora sta guadagnando terreno anche in Europa e in Italia.
Nonostante la rapida diffusione, le autorità sanitarie, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non hanno emesso un allarme generalizzato. LP.8.1 è attualmente classificata come “variante sotto monitoraggio”, e il rischio aggiuntivo per la salute pubblica è valutato come basso a livello globale.
Origine. caratteristiche e sintomi della variante LP.8.1
LP.8.1 è una sottovariante della famiglia Omicron, discendente della KP.1.1.3, a sua volta derivata da JN.1. Presenta nove mutazioni nella proteina spike, tra cui la V445R, che potrebbero conferire al virus una maggiore capacità di trasmissione e un’efficace evasione immunitaria.
I sintomi di LP.8.1 sono simili a quelli delle precedenti varianti di Omicron. I pazienti riferiscono febbre alta, mal di gola e tosse secca, spesso accompagnati da stanchezza, dolori muscolari e mal di testa. In alcuni casi si segnalano anche alterazioni del gusto e dell’olfatto, congestione nasale e sintomi respiratori lievi. Meno comuni, ma presenti soprattutto nei soggetti fragili, sono disturbi gastrointestinali come diarrea o inappetenza .
Efficacia dei vaccini
I vaccini aggiornati per la variante JN.1 continuano a offrire una buona protezione contro le forme sintomatiche e severe di LP.8.1. Tuttavia, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha raccomandato l’aggiornamento dei vaccini per includere LP.8.1 nella campagna vaccinale 2025/2026, al fine di garantire una protezione adeguata contro le nuove mutazioni. La variante LP.8.1 sta diventando predominante in Italia, ma al momento non è associata a un aumento significativo della gravità dei casi. Le autorità sanitarie continuano a monitorare la situazione, e l’aggiornamento dei vaccini è in corso per affrontare efficacemente questa nuova variante.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, su questo nuovo capitolo, fortunatamente molto meno allarmante della nostra coesistenza col Covid, è consigliabile consultare i siti ufficiali del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
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