Medicina
Neva SGR investe in NUCLIDIUM: 84 milioni per radiofarmaci innovativi contro il cancro
Secondo l’azienda, la tecnologia sviluppata supera le limitazioni attuali della radioteranostica, offrendo maggiore precisione diagnostica e una gestione semplificata anche nella fase post-trattamento
Neva SGR, società di venture capital del gruppo Intesa Sanpaolo, ha partecipato a un round di finanziamento da 84 milioni di euro (79 milioni di franchi svizzeri) a favore della biotech NUCLIDIUM, attiva nello sviluppo di radiofarmaci innovativi per la diagnosi e il trattamento dei tumori.
NUCLIDIUM: la nuova frontiera dell’oncologia di precisione
Con sede tra Svizzera e Germania, NUCLIDIUM sviluppa una piattaforma radioteranostica proprietaria basata su isotopi di rame. Si tratta di un approccio integrato che combina diagnosi e terapia:
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Rame-61 per l’imaging diagnostico;
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Rame-67 per il trattamento terapeutico.
Questo sistema consente di colpire in modo mirato i tumori, minimizzando il danno ai tessuti sani e migliorando l’efficacia complessiva del trattamento.
Obiettivi del finanziamento: espansione e nuove collaborazioni
Grazie ai capitali raccolti, NUCLIDIUM punta a:
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Espandere la propria rete produttiva globale;
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potenziare il team internazionale;
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avviare nuove collaborazioni strategiche con ospedali e centri di ricerca in Europa e Nord America.
Studi clinici: risultati promettenti
Le prime evidenze cliniche mostrano un forte contrasto tumore/sfondo, con risultati particolarmente positivi nei seguenti ambiti oncologici:
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Tumore alla prostata metastatico;
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tumori neuroendocrini;
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carcinoma mammario.
Secondo l’azienda, la tecnologia sviluppata supera le limitazioni attuali della radioteranostica, offrendo maggiore precisione diagnostica e una gestione semplificata anche nella fase post-trattamento.
Le dichiarazioni dei protagonisti
“L’investimento in NUCLIDIUM conferma il nostro impegno nel selezionare a livello globale società in forte crescita con brevetti e progetti in fase di realizzazione rivoluzionari, che in futuro possano essere applicati su vasta scala, contribuendo alla soluzione delle grandi sfide del pianeta, compresa la lotta alle malattie oncologiche”, ha dichiarato Mario Costantini, CEO e General Manager di Neva SGR.
“NUCLIDIUM ha il potenziale per innovare profondamente l’oncologia di precisione e cambiare il modo in cui viene erogata l’assistenza radioterapica. Siamo lieti di contribuire alla sua crescita e di favorire la collaborazione con strutture cliniche, centri di ricerca e imprese italiane del settore”.
Anche la CEO e co-fondatrice di NUCLIDIUM, Leila Jaafar, ha commentato l’operazione:
“Con il supporto di un forte gruppo di società europee che comprende anche Neva SGR, NUCLIDIUM sta avviando nuove fasi cliniche per la diagnosi e il trattamento di tumori metastatici alla prostata, tumori neuroendocrini e carcinoma mammario. I nostri composti radioteranostici a base di rame sono sviluppati per essere utilizzati con efficacia e semplicità nelle attività ospedaliere, sia nelle fasi di cura sia nella gestione dei rifiuti, rendendo le radioterapie più accessibili in tutto il mondo. La nostra innovativa piattaforma ci consente inoltre di sviluppare rapidamente nuovi bersagli per una più ampia gamma di tumori, in particolare quelli di grande rilevanza per la salute femminile”.
Neva SGR: investimenti strategici a supporto dell’innovazione
Dal lancio nel 2020, Neva SGR ha investito circa 190 milioni di euro in 43 startup e scaleup ad alto potenziale attraverso i fondi:
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Neva First (internazionale),
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Neva First Italia (focalizzato su realtà italiane),
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Fondo Sei (per gli ecosistemi innovativi italiani).
A settembre 2024 sono stati avviati anche i fondi Neva II e Neva II Italia, che hanno già allocato 45 milioni di euro in 5 nuove realtà.
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