Innovazione
Tlc, GSMA e Connect Europe chiedono di modernizzare le regole
Gsma e Connect Europe, le associazioni che rappresentano il settore a livello europeo, hanno presentato un documento congiunto alla Commissione Europea nell’ambito della consultazione pubblica sulla revisione delle linee guida Ue sulle fusioni
Modernizzare il quadro normativo dell’Unione Europea in materia di controllo delle concentrazioni, in modo da tenere conto dei vantaggi che una concentrazione comporta in termini di investimenti, innovazione e resilienza, è essenziale per rafforzare la competitività dell’Europa. Ad affermarlo Gsma e Connect Europe, le associazioni che rappresentano il settore a livello europeo, che hanno presentato un documento congiunto alla Commissione Europea nell’ambito della consultazione pubblica sulla revisione delle linee guida Ue sulle fusioni.
“Gli attuali piani di revisione delle linee guida sulle concentrazioni non sono sufficienti. Una riforma globale del regolamento Ue sulle concentrazioni è fondamentale per garantire alle imprese che operano nel mercato unico una maggiore certezza giuridica quando si tratta di raggiungere una certa dimensione”, spiegano le associazioni. Gsma e Connect Europe condividono, infatti, “le conclusioni di Mario Draghi ed Enrico Letta, che sottolineano come il legame tra concorrenza, investimenti e innovazione non sia lineare, in particolare nei settori ad alta intensita’ di capitale come quello delle telecomunicazioni. La loro visione convergente e’ chiara: facilitare il consolidamento e’ essenziale per sbloccare livelli piu’ elevati di investimenti nella connettivita’. A nostro avviso, la Commissione deve quindi spostare la sua attenzione dai rimedi che distruggono valore alla creazione di valore, riconoscendo le efficienze che favoriscono gli investimenti e l’innovazione”.
Il mercato europeo delle telecomunicazioni, ricordano, “è composto da oltre 100 operatori, ciascuno dei quali serve in media 5 milioni di abbonati, rispetto ai 450 milioni e 110 milioni di abbonati per operatore rispettivamente in Cina e negli Stati Uniti. L’incapacità degli operatori di telecomunicazioni di raggiungere economie di scala nei mercati europei limita la certezza a lungo termine necessaria per effettuare gli investimenti significativi richiesti per fornire una connettività all’avanguardia, sicura e resiliente al continente”.
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Foto di Petr Kratochvil
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