Lifestyle

In primo luogo: allenati

27 Settembre 2025

Non esiste futuro senza forza, non esiste libertà senza disciplina. Viviamo in un tempo in cui tutto invita alla passività: schermi che catturano lo sguardo per ore, comodità che soffocano la volontà, distrazioni che consumano energie e pensiero critico. Giovani di oggi, guardatevi allo specchio e chiedetevi: chi siete? Chi volete diventare? La società non vi vuole forti, vi vuole piegati, distratti, incapaci di resistere. È per questo che allenarsi non è un passatempo, ma una dichiarazione di guerra. È un atto di ribellione quotidiana contro tutto ciò che vi vuole spenti.

Allenare il corpo significa forgiare la mente. Ogni flessione, ogni corsa, ogni peso sollevato è una battaglia vinta contro l’inerzia. Ogni goccia di sudore è un giuramento: non sarò debole, non sarò vittima, non accetterò di vivere in ginocchio. La disciplina del corpo diventa disciplina dello spirito, e chi sa dominare se stesso diventa padrone della propria vita. I popoli che hanno fatto la storia non erano quelli adagiati nella comodità, ma quelli temprati dalla fatica, dal freddo, dalla fame, dalla lotta. I ragazzi del ’99, chiamati a combattere nella Prima guerra mondiale, affrontarono con coraggio la prova suprema, sacrificando la giovinezza per un ideale più grande di loro stessi. Molti non tornarono, eppure il loro esempio resta vivo: giovani che seppero diventare uomini in un istante, attraverso disciplina e forza d’animo. Allenarsi oggi non significa andare in trincea, ma riscoprire quella stessa capacità di resistere e crescere.

Non bisogna aspettare condizioni perfette o motivazioni miracolose. Il momento di iniziare è adesso. Ogni giorno che rinunci ad allenarti è un giorno in cui cedi terreno alla mediocrità. Non servono palestre lussuose o attrezzi costosi: bastano le tue braccia, le tue gambe, la tua volontà. Una corsa nel quartiere, una serie di piegamenti, dieci minuti di addominali: non sono numeri, ma mattoni con cui costruisci la nuova versione di te stesso. All’inizio sarà duro, il corpo farà resistenza, la mente cercherà scuse. Ma è proprio lì, nel dolore iniziale, che si trova la chiave della rinascita. Ogni ostacolo superato diventa una vittoria che nessuno potrà toglierti.

Il corpo allenato non è solo estetica: è vigore, energia, resistenza. È la prova tangibile di un carattere temprato, di una volontà che non si lascia corrodere. La società di oggi è malata di mollezza: tutti cercano scorciatoie, pillole miracolose, risultati immediati. Ma la verità è che non c’è crescita senza sacrificio. Non c’è forza senza dolore. Ogni muscolo guadagnato è un atto di resistenza, ogni miglioramento fisico è un segno che stai tornando padrone di te stesso. La palestra, il campo, la strada diventano il tuo campo di battaglia, e il sudore la bandiera che innalzi contro la decadenza che ti circonda.

Il corpo è tempio, la mente è spada. Quando il corpo si rafforza, la mente si affina. Allenarsi non significa solo migliorare la salute, ma anche sviluppare lucidità, concentrazione, resilienza. Chi sa correre fino allo sfinimento non si arrende davanti a un esame o a una difficoltà. Chi sopporta il dolore muscolare e continua ad andare avanti, sa affrontare anche il dolore della vita con coraggio. La fatica non distrugge: forgia. E chi si allena impara una lezione che nessun libro può insegnare: la disciplina è la vera libertà.

Platone lo ricordava con chiarezza: «In primo luogo, bada di non trascurare la ginnastica; un corpo ben coltivato è la base per una buona anima.» Non è solo un consiglio antico, è una verità che attraversa i secoli. Allenare il corpo non è mai stato fine a sé stesso, ma strumento per forgiare carattere, lucidità e libertà interiore. Senza forza fisica non c’è equilibrio spirituale, senza disciplina del corpo non c’è disciplina della mente.

Ogni giorno che scegli di allenarti è un giorno in cui dichiari guerra alla mediocrità. È un giorno in cui rifiuti di vivere da spettatore. È un giorno in cui scegli la vita nella sua forma più pura: lotta, energia, crescita. Giovani di oggi, non aspettate che qualcuno venga a salvarvi: la salvezza siete voi stessi. Ripartite dal corpo, forgiate la mente, allenatevi come se la vostra vita dipendesse da questo.

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