
Clima
Le temperature medie negli ultimi 50 anni: città per città, il cambiamento climatico in Italia
Dal 1975 a oggi le estati italiane sono diventate sensibilmente più calde, con aumenti costanti delle temperature medie stagionali in tutte le grandi città. I dati più recenti mostrano un’accelerazione preoccupante: il triennio 2023–2025 registra valori record, confermando un trend ormai strutturale.
A Roma, tra il 1981 e il 2010 la media estiva era di 26,0 °C. Nel decennio 2011–2021 è salita a 27,3 °C, con un’anomalia di +1,3 °C. Ma è negli ultimi tre anni che si è toccato il picco: nel 2023 e 2024 la media estiva ha superato i 28 °C, con ondate di calore persistenti. Per il 2025, le prime rilevazioni confermano un’estate di nuovo bollente, con un’anomalia stimata di +1,4 °C sul periodo di riferimento.
A Milano, la media tra 1981 e 2010 era 24,0 °C, salita a 25,6 °C nel decennio scorso (+1,6 °C). Negli anni 2023–2025 si è registrata una frequenza elevata di notti tropicali e temperature massime oltre i 35 °C. L’anomalia nel triennio sfiora i +1,7 °C, rendendo sempre più critica la vivibilità urbana estiva.
Napoli, storicamente più stabile per via dell’influenza marina, aveva una media estiva di 26,1 °C (1961–1990), passata a 27,0 °C (+0,9 °C) nel 2011–2021. Nel triennio 2023–2025, però, anche qui l’aumento si è fatto sentire: ondate oltre i 40 °C e una media stimata di +1,0 °C rispetto alla norma.
Firenze, tra le città più colpite, aveva una media estiva di 26,2 °C (2000–2019), salita a 27,5 °C nel decennio precedente. Nel triennio 2023–2025 si sono registrati valori costantemente sopra i 28 °C, con un’anomalia stimata di +1,6 °C. Le notti tropicali e i giorni sopra i 35 °C sono raddoppiati rispetto a vent’anni fa.
Anche Bologna ha visto la propria media estiva crescere da 25,0 °C (1981–2010) a 26,7 °C nel decennio successivo (+1,7 °C). Tra il 2023 e il 2025 si conferma il trend: caldo persistente, umidità in aumento e una media attorno ai 26,8–27,0 °C, con un’anomalia di +1,8 °C rispetto alla norma climatica.
Il dato nazionale riflette questo quadro urbano: l’Italia ha visto aumentare la propria temperatura media estiva di circa +1,5 °C negli ultimi 50 anni. Le città, per effetto dell’isola di calore, registrano aumenti superiori alla media e il triennio 2023–2025 si profila come il più caldo della storia recente.
Città per città, la fotografia di estati roventi non solo nelle temperature medie, ma anche nei picchi
Negli ultimi cinquant’anni, le estati italiane hanno mostrato un riscaldamento notevole, non solo nelle medie stagionali ma soprattutto nelle punte estreme mensili, in particolare a giugno. Analizziamo l’evoluzione in Roma, Milano, Napoli, Bologna e Firenze, con un focus approfondito sul triennio 2023–2025:
Roma (Collegio Romano/Urbe)
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Punta giugno 1975: circa 30 °C;
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1990: fino a 33 °C;
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2005: punte verso 36 °C, con valori record assoluti in luglio;
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2023–2025: giugno 2025 ha toccato 35,3 °C, mentre media estiva si mantiene oltre 28 °C, con anomalie fino a +1,4 °C.
Milano (Città Studi/Bovisa)
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1975: massime di giugno intorno ai 28–29 °C;
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1990: spesso sui 32–33 °C;
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2005: picchi regolari sopra i 35 °C a fine giugno;
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2023–2025: oggi le massime di giugno sono stabilmente sopra i 35 °C, con frequenti valori tra 35 e 36 °C. Nell’estate 2024 ben 11 giorni hanno superato i 35 °C, e nel 2023 diverse stazioni hanno sfiorato i 38,6 °C ([turn0search1], [turn0search15]).
Napoli (Porto/Capodichino)
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1975: massime di giugno sotto i 32 °C, grazie al mare;
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1990: punte sui 33‑34 °C;
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2005: superamento dei 35 °C in alcuni giorni;
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2023–2025: ondate intense con massime tra 36–37 °C, un segnale della crescente vulnerabilità anche nelle zone costiere.
Firenze (Ximeniano/Città)
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1975: massime di giugno tra 32‑33 °C;
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1990: regolarmente fino a 35 °C nella seconda metà del mese;
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2005: picchi quasi 38 °C;
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2023–2025: giugno ha superato i 38–39 °C, stabilendo record mensili con ondate prolungate.
Bologna
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1975: circa 30‑31 °C;
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1990: punte sui 33 °C;
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2005: giugno sfiora i 35 °C;
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2023–2025: temperature elevate, con massime attorno ai 36–37 °C.
Nei centri urbani, giugno evidenzia un forte incremento non solo delle medie, ma delle punte estreme, con periodi recenti sempre sui valori più alti. A Milano la svolta è drastica: massime stabilmente oltre i 35 °C, un cambio netto rispetto agli anni Settanta.
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