Vincenzo
Marconi
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Pubblicato il 23/10/2016

in: Che imbarazzo stare sul fronte del Sì

Perché il Senato non sarà elettivo: https://caveasinus.wordpress.com/2016/10/15/il-senato-delle-giravolte/ Perché le Province non riguardano la riforma: https://caveasinus.wordpress.com/2016/09/20/la-riforma-abolisce-le-province-e-altre-amenita/ Perché il risparmio non sarà di 500 milioni: https://caveasinus.wordpress.com/2016/08/10/e-la-tua-risposta-definitiva/ Tutto quello che il quesito non dice: https://caveasinus.wordpress.com/2016/09/09/prima-voti-poi-rifletti/

Pubblicato il 23/10/2016

in: Che imbarazzo stare sul fronte del Sì

Buongiorno, un ottimo articolo che argomenta nel merito, ma vorrei fare qualche appunto se mi è concesso. Italicum: Matteo Renzi, 24 febbraio 2014: “Esiste un nesso netto tra l’accordo sulla legge elettorale, la riforma del Senato e la riforma del Titolo V: sono tre parti della stessa faccia”. Non da meno Roberto D’Alimonte (padre dell’Italicum): “In realtà le [...] due riforme sono strettamente connesse”. L’unica camera titolare dell’indirizzo politico e che concede o revoca la fiducia al governo sarà eletta con l’Italicum. L’articolo 78 mostra chiaramente il legame tra l’Italicum e la riforma costituzionale e le ripercussioni negative che la legge elettorale avrà sull’impianto istituzionale: lo stato di guerra sarà deliberato a maggioranza assoluta e dalla sola Camera dei deputati, governata da una maggioranza assoluta – 340 seggi su 630 – eletta con l’Italicum. Un altro esempio è l’articolo 64: lo statuto delle opposizioni che stabilisce i poteri delle minoranze sarà scritto quando al governo ci sarà la maggioranza assoluta eletta con l’Italicum. Elezione del Senato: In Germania il Bundesrat è composto da senatori eletti dai Lander; i delegati dei Lander hanno vincolo di mandato è votano seguendo le direttive dei rispettivi governi, sono cioè obbligati a votare compatti pena la nullità del voto. Sono soggetti che non agiscono in proprio conto ma come mezzi di espressione di una volontà non propria, ovvero quella dei Lander, trasferitagli attraverso il mandato imperativo. Ogni Lander può controllare i propri senatori e sostituirli in qualsiasi momento nel Bundesrat. Con la riforma Boschi, nulla di tutto questo. I consiglieri e i sindaci, come fa notare Valerio Onida, andranno in Senato a “titolo individuale, senza vincolo di mandato, e quindi esprimendo posizioni politiche di partito e non la voce delle istituzioni territoriali che dovrebbero rappresentare”. I senatori italiani non avranno vincolo di mandato e saranno eletti ognuno nei rispettivi consigli di appartenenza dove ci sono ovviamente anche le opposizioni ma a prevalere per numero è la maggioranza perché la maggior parte delle Regioni adotta una legge maggioritaria. Quanto hai scritto successivamente lascia intendere che sia un’elezione di secondo livello ma non è così. Per capire cosa sono i “grandi elettori” bisogna guardare alla Francia dove il Senato è eletto da un collegio composto da 162 mila politici. Immunità parlamentare: Questo privilegio spetta a chi è eletto e rappresenta la Nazione. Giudici della Corte costituzionale: I giudici di spettanza parlamentare sono in totale cinque. Tre spetteranno alla Camera (630 deputati), due al Senato (100 senatori). Una sproporzione evidente. Ad aggravare il tutto c’è la non elettività dei senatori e l’assenza del vincolo di mandato. Cordialmente.

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